Se ti stai chiedendo cosa sono le unioni civili e cosa significa, sappi che è un termine utilizzato per indicare l’unione tra due persone maggiorenni dello stesso sesso. Tale unione deve avvenire davanti all’ufficiale di stavo civile e alle presenza di due testimoni.

La legge del 20 maggio 2016 n.76 ha riformato il diritto di famiglia introducendo le unioni civili per le coppie dello stesso sesso.

Unioni Civili cosa sono

La formazione sociale costituita da due persone maggiorenni dello stesso sesso viene definita unione civile. In Italia la disciplina sulle unioni civili è regolata dai commi da 1 a 35 dell’unico articolo della Legge 20 maggio 2016, n.76.

Questa legge è frutto di un iter travagliato dovuto all’opposizione di coloro che erano reticenti al riconoscimento dell’unione tra due persone dello stesso sesso.

La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo aveva condannato l’Italia in quanto, la mancanza di una legge a tutela delle unioni civili, violava l’articolo 8 (diritto al rispetto della vita privata e familiare) della C.E.D.U.4.

L’attuale Papa Francesco è il primo Papa che si è dichiarato favorevole alle unioni civili gay, queste le parole pronunciate dal pontefice nel documentario Francesco di Evgeny Afineevsky, presentato alla Festa del cinema di Roma:

«Gli omosessuali hanno diritto di essere in una famiglia. Sono figli di Dio, e hanno il diritto a una famiglia. Nessuno dovrebbe esserne buttato fuori o essere infelice per questo»

Differenza tra matrimonio, unione civile e convivenza

La definizione di matrimonio è contenuta nell’articolo 29 della Costituzione italiana:

«La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare».

L’Unione Civile non è un matrimonio, ecco la definizione contenuta nell’ordinamento italiano (art. 1, commi 1-2, Legge n. 76/2016):

«L’unione civile è la formazione sociale costituita da due persone maggiorenni dello stesso sesso mediante dichiarazione di fronte all’ufficiale di stato civile ed alla presenza di due testimoni».

La convivenza è una condizione, ecco la definizione contenuta nell’art. 1, comma 36, Legge n. 76/2016:

«due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vincolate da rapporti di parentela, affinità o adozione, da matrimonio o da un’unione civile».