Prisma è la nuova serie Original di genere drama di formazione, prodotta da Cross Productions per Amazon Studios e creata da Ludovico Bessegato e Alice Urciuolo (creatore e sceneggiatore, e sceneggiatrice di Skam Italia).

In occasione della sua uscita su Prime Video, dopo aver avuto l’occasione di vedere in anteprima i primi due episodi, in questo articolo vogliamo parlarti di cosa ne pensiamo di questa serie che racconta la complessa relazione tra l’aspetto fisico e l’identità e l’importanza di scoprire sé stessi.

La recensione dei primi due episodi di Prisma

Di genere drama di formazione, Prisma porta sul piccolo schermo la storia di MarcoAndrea, due gemelli fisicamente identici ma completamente diversi nella storia e nel carattere, che si trovano, insieme ai loro amici, a sfidare le norme di genere e a compiere un incredibile viaggio alla ricerca di sé stessi e del proprio posto nel mondo.

Sin dai primi minuti la serie ci permette di conoscere i due protagonisti, entrambi interpretati da un giovane e talentuoso Mattia Carrano, che riesce ad apparire credibile al punto che ci sembra quasi di avere di fronte due attori differenti. Seppur siano perfettamente identici, fatta eccezione per il modo di portare i capelli e di vestirsi, i due fratelli ci appaiono subito due persone distinte e profondamente diverse: uno apparentemente sicuro di sé, mentre l’altro più timido e insicuro. Due personalità opposte, ma che vediamo legate da quell’affetto straordinario che contraddistingue due fratelli, le cui storie prendono presto due strade differenti, pur continuando a intrecciarsi.

Sullo sfondo della città di Latina i due ci portano per mano nel loro presente e alla scoperta del loro passato, permettendoci pian piano di conoscere alcuni aspetti che li hanno resi chi sono oggi, e le persone che hanno attorno, ognuna delle quali ha un’importanza fondamentale per la trama.

Già nei suoi primi due episodi, Prisma rende chiaro allo spettatore qual è il tema principale della serie, che vuole mostrare al pubblico una realtà attuale e incredibilmente vicina ai giovani, permettendo così anche agli adulti di comprendere meglio il mondo dei ragazzi e ciò che lo caratterizza, con tutte le sue sfumature. In Prisma, infatti, abbiamo una moltitudine di personaggi differenti che portano sullo schermo realtà variegate, permettendo a ogni spettatore di ritrovare un po’ di sé stesso in questo racconto nato da anni di ricerche, che ha consentito al team di dar davvero voce ai giovani e di parlare di questi temi attraverso chi determinate sensazioni le prova sulla propria pelle. Questa importante ricerca si evince dal modo in cui la serie parla al pubblico, il quale non può far altro che ascoltare in silenzio quelle storie e sentirle anche un po’ sue, grazie ai giovani talenti che fanno parte del cast e che riescono a interpretare al meglio i loro personaggi, facendone percepire ogni sfumatura.

Non sono solo MarcoAndrea a tenere in piedi la trama, ma anche i loro amici che contribuiscono alla storia con un mare di esperienze, sentimenti e caratteristiche differenti. Seppur, infatti, i primi due episodi ci permettono di dare solo un primo sguardo a tutti questi personaggi e di conoscere solo un accenno delle storie che si portano dietro e che li rendono chi sono davvero, questi ultimi riescono a farsi sentire sin da subito, gridando la loro storia al punto da farle attraversare lo schermo, perché ciò che stiamo guardando non è finzione, ma il frutto di tante voci che Ludovico Bessegato e Alice Urciuolo hanno deciso di far sentire al mondo.

A contribuire alla buona riuscita di questa serie sono poi anche la fotografia, che sfrutta a pieno il potenziale offerto dalla città di Latina cogliendone ogni sfumatura, e la musica, elemento importante per calarsi al meglio nella narrazione.

Seppur quindi i primi episodi di Prisma siano solamente un assaggio a quello che questa serie porta sul piccolo schermo, riescono fin da subito a farci comprendere la qualità e la profondità di questa serie, così come la bravura di un cast giovane ma senza alcun dubbio ricco di talento, che sa entrare nel cuore dello spettatore con un racconto innovativooriginale, dove a farla da padrone è una narrazione vera e, soprattutto, sincera.

Prisma in streaming

Prisma è disponibile su Prime Video dal 21 settembre.

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Scopri qui anche cosa è stato raccontato all’incontro stampa di Prisma organizzato da Prime Video.


La nostra intervista al cast e agli autori di Prisma

Guarda qui il video della nostra intervista a Ludovico Bessegato e Alice Urciuolo, creatori di Prisma, e Mattia Carrano, Caterina Forza e Chiara Bordi, che nella serie interpretano rispettivamente Marco e Andrea, Nina e Carola: