Cosa significa hashtag? Da quando Twitter ha spopolato nel mondo, questo termine è entrato nel linguaggio di uso comune, tanto da essere stato addirittura utilizzato da diversi cantanti nei loro testi e nei titoli delle canzoni, l’esempio più recente è Lorenzo Fragola per il brano “# fuori c’è il sole”.

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Ma cosa significa davvero hashtag?

Il termine hashtag è formato da due parole inglesi “hash”, che nel linguaggio informatico indica il simbolo “cancelletto” (#) e “tag”, che significa “etichetta, cartellino”.

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Hashtag indica quindi le parole (o combinazioni di parole concatenate) inserite nei commenti e precedute dal simbolo “#”. Il cancelletto “trasforma” la parola (o le parole) in un cartello che indica e sintetizza un intero argomento sul quale si intende scrivere.

IL PRIMO HASHTAG

La popolarità del termine hashtag è strettamente connessa alla storia di Twitter, dove le parole che seguono il cancelletto creano dei collegmenti a tutti i tweet riguardanti lo stesso argomento.

L’introduzione di questa prassi è accreditata a Chris Messina, avvocato di San Francisco, che il 23 Agosto 2007 pubblicò il tweet:

Il primo evento che mostrò l’importanza e la comodità nell’uso degli hashtag avvenne nell’ottobre del 2007, quando l’hashtag “#sandiegofire” raccolse i messaggi aventi per oggetto gli incendi che colpirono la contea di San Diego.

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All’inizio, però, gli hashtag non avevano un collegamento ipertestuale che unisse tutti i messaggi dello stesso argomento, semplicemente era necessario avviare una ricerca inserendo l’hashtag corrispondente.
Dal 1° Giugno 2009, Twitter ha introdotto il collegamento ipertestuale sugli hashtag a tutti i messaggi recenti che citano lo stesso hashtag, così ora è sufficiente cliccare sull’hashtag per aprire la cronologia di tutti i messaggi che lo contengono.