Liam Payne è il volto della copertina della rivista inglese Tings Magazine, edizione 2020, Youth. Ecco le foto del servizio e la traduzione in italiano dell’intervista.

In occasione dell’uscita della nuova edizione 2020, Youth, la rivista inglese Tings Magazine ha scelto come protagonisti alcuni celebri personaggi del mondo della moda e dello spettacolo, tra cui Hero Fiennes Tiffin, Eman Deng, Tami Williams e Liam Payne

Volto di una delle copertine della nuova edizione, il cantante inglese ha posato per un servizio fotografico, realizzato da Justin Campbell, e ha rilasciato alcune dichiarazioni circa la paternità, la sua musica, la sua carriera da solista e tantissimi altri argomenti. Liam ha inoltre da poco pubblicato il suo nuovo singolo “Naughty List”, un brano natalizio realizzato insieme a Dixie D’Amelio.

Naughty List: testo, traduzione e audio

La rivista è attualmente disponibile in preorder sul sito ufficiale: Liam per Tings Magazine

Liam Payne per Tings Magazine: l’intervista

Ecco la traduzione delle dichiarazioni di Liam rilasciate alla rivista a Maggio 2020:

Liam su quanto sia stato difficile stare lontano da Bear durante il lockdown:

“È stato difficile. Sfortunatamente per me, non è in un’età in cui riesce a capire bene cosa sia FaceTime. Quindi si, ci vediamo su FaceTime, ma principalmente mi assicuro di come stiano, che stiano bene, che abbiano tutto, e ogni tanto lui fa una cosa carinissima. Ricordo una chiamata FaceTime in cui si è presentato con addosso Wellington boots, un vestito da principessa, una giacca da pompiere e un ukulele su un trampolino. È una cosa che non dimenticherò mai. È così random, a loro piace tutto e quindi indossano tutto. Mi ha detto una cosa piuttosto triste l’altro giorno. “Dai papà, abbiamo bisogno di te adesso“. Questi momenti sono veramente difficili. È il periodo più lungo passato senza vederci in tutta la sua vita. Ma ne abbiamo parlato, e per diverse ragioni io e Cheryl abbiamo deciso che dovrei star via per un po’. Non è inusuale per me essere dentro e fuori la sua vita. È un bambino tranquillo, non si preoccupa troppo delle cose. Questo periodo è folle per i bambini della sua età, non vanno all’asilo, lui non viene qui. Un giorno si è alzato e ha detto “Andiamo a casa mamma” e lei gli ha risposto “In che senso? Siamo a casa”. Voleva andare da qualche parte perché è stato nello stesso posto per cosi tanto tempo. Non puoi spiegarglielo, Ma è veramente accudito bene, non ho da preoccuparmi. È difficile da sopportare, devi compartimentare in un certo senso. Ma si, è stato difficile stare lontano da lui, sicuramente. Non vedo l’ora di rivederlo, sarà fantastico”

Liam sul rapporto con i social media:

“Io personalmente non faccio molto caso a quanti like ottengono i miei post. Come popstar, solitamente hai tantissimi like per post. Adesso abbiamo delle riunioni in cui la gente analizza i post e ti dice perché funzionano. Che per me è assurdo, ma hai questo personaggio che devi mantenere online. E ovviamente, quando posti certe cose devi ottenere reazioni, altrimenti non ha senso postarle. E questo è sempre stato un problema per me, spero in una grande reazione per cose che limitano la quantità di cose che puoi postare, perché pensi che non abbiano senso. Spesso la gente che da il meglio in questo scenario è la gente che posta cose per cui non si aspetta il successo. Qualcuno lancia una piccola sfida come la Ice Bucket Challenge. Qualcuno pensa lo faccio. Lo filmano perché si stanno divertendo. Tutti vogliono essere coinvolti. Se ci pensi troppo, ne sarai sopraffatto. Per tantissimo tempo non ho postato molto. Mi sono allontanato da Twitter per il fatto che tanto farai sempre arrabbiare qualcuno con i tuoi post. Non ce la facevo più. Volevo tenermi le cose per me, così non c’è delusione.

Penso che sia parte del gioco di essere un artista. Cerchi sempre apprezzamento. Quando funziona, puoi sopportare che qualcuno non sia d’accordo. Ma poiché adesso è diventato così intimo e personale,  adesso mi riguarda in prima persona. Vendi la tua personalità alla gente. Come se qualcuno ti chiedesse “cinque cose che vorresti che la gente sapesse di te” e subito pensi che cosa stiamo facendo ogni giorno è provare a venderci online. È un equilibrio precario. Devi avere la giusta quantità di umorismo, di umiltà e di questo. È molto difficile trovare quel tipo di persone. E vedi persone diventare le caricature di se stessi online. Non sai cosa funziona e perché funziona. Internet è un esperimento mai testato. Il pubblico decide. È folle.”

e aggiunge

“Io preferisco godermi il momento che tirare fuori la telecamera e filmarlo. Sono sempre una di quelle persone che fa la foto al tramonto, non la riguarda mai e si chiede perché si è disturbato a farla. Preferisco godermi il momento. Viviamo in un periodo e un’era in cui la telecamera del telefono è il primo pensiero. Io non sono così. Succedono cose divertenti, ma non le filmiamo. E poi pensiamo “Oh, dobbiamo ricrearle?” ma non vogliamo. Sembra stupido. Forzato. Io ho quindi sempre difficoltà a condividere momenti. E poi ci sono quelle persone che sono disposte a fare veramente di tutto. C’è un trend di persone che si rasano le sopracciglia al momento. Io non voglio rasarmi le sopracciglia solo perché alla gente importi di più. Non fa parte di me. Ci sono Jake e Logan Paul che fanno tantissime cose veramente folli per essere notati. E ti chiedi quando vuoi disegnare il tuo limite”.

Liam sul rapporto con la stampa e gli articoli negativi che lo riguardano

“Per tantissimo tempo, se la stampa scriveva qualcosa su di me, mi rialzavo e rispondevo a tono. Non capivo che lo facevano solo per farmi uscire allo scoperto perché sapevano che l’avrei fatto. Poi scrivevano tre articoli in più sullo scenario su cui non volevo che scrivessero. Puoi impararlo solo con anni di esperienza. Se qualcosa esce adesso, la lascio morire così e lascio andare, fine. Penso che sia difficile quando la gente dice che sai solo rispondere in quel modo. È come dire che uno se l’è cercata. Non penso che sia giusto”

Liam sul futuro e sul perché non stia lavorando ad un album attualmente:

“Beh, mi diverto molto di più a rilasciare singoli piuttosto che un album. Se ora ripenso al mio album, non so se abbia una storia da raccontare, perché ho semplicemente provato a mettere qualcosa insieme, e non credo sia questo il punto per un album.
Ci sono molti artisti come Ed Sheeran e Lewis Capaldi che hanno una vera storia dietro quello che dicono. Io invece adoro le vibrazioni, quelle vibrazioni che ti regala un pezzo e la sensazione del rilascio. Mi collego un po’ a questa era, ed alla velocità con cui la gente vuole nuovi contenuti. Semplicemente mi piace rilasciare questi singoli, e continuerò con questo pubblicandone degli altri per tutti coloro che vorranno ascoltarli, poi vedremo cosa succederà. Non so davvero dove mi porterà il mondo. Ci sono un sacco di altre piccole cose a cui sto lavorando, per capire se si svilupperanno in cose che voglio mostrare al mondo”

Liam sul come la pandemia gli abbia ricordato di non dare nulla per scontato e su quanto sia grato agli operatori sanitari ed ai volontari:

“Una delle bellissime cose che è uscita fuori da questo periodo, è che abbiamo tutti realizzato quanto davamo tutto per scontato prima.
Non riesco ancora a credere al fatto che ci sia stata una pandemia che ci ha devastati così tanto, ed applaudire al nostro servizio sanitario è il minimo che possiamo fare.
Queste persone combattono veramente ogni giorno con questi problemi, e quando sono andato ad aiutare il banco alimentare ho incontrato persone che davvero facevano tutto quello perché volevano aiutare. Ci sono tantissimi volontari che continuano a mantenere il paese vivo”.

Sul come per i tour sia tutto cambiato a causa della pandemia:

“La cosa più difficile è stata capire che non ci esibiremo per almeno un anno. Ci sarà da aspettare un bel po’ prima che le porte si riaprano. Ho parlato con altri artisti ed in generale sono tutti preoccupati del fatto che non potremo. Sarà questo il futuro per questo business al momento, siamo tutti bloccati in attesa che ci dicano quando potremo tornare ad esibirci.
Ma voglio assolutamente fare un tour, ho speso così tanto tempo in tour ed ora che non lo faccio da un po’, non so nemmeno se riuscirò a tornare allo stesso modo”

Sul momento più incredibile della sua carriera:

“Ho fatto uno show a Dubai, era in questo parco ed io continuavo a dirmi: “Oh mio Dio, hai prenotato un parco”- Praticamente non ho pranzato perché pensavo di prendere troppi soldi al promoter dopo quello che era stato organizzato per lo show. Mi stavo stressando all’idea!
Poi è arrivato il momento di esibirsi, riuscivo a sentire la gente urlare il mio nome, ma non pensavo ce ne fossero così tante, pensavo fossero al massimo qualche migliaia.
Sono salito sul palco e mi sono esibito dinanzi ad una marea di persone, c’era anche la famiglia reale! Ero l’unico artista ad esibirsi, e quando ho terminato mi si è avvicinato qualcuno e mi ha detto: “Hai appena superato un record”- C’erano 110mila persone! Ed io ero tipo: “Wow”, non potevo crederci, ero convinto che non sarei mai riuscito a rifare qualcosa del genere (dopo i 1D), che non sarebbe mai potuto accadere ancora.
Dopo lo show mi sono seduto sulla stessa sedia per almeno tre ore, provando a frenare tutte quelle emozioni ed a smaltirle.
È stato davvero un momento pazzesco.
Con i One Direction non avevamo praticamente mai modo di festeggiare queste vittorie, perché subito dopo ci trovavamo su un altro aereo diretti altrove, quindi era difficile capire davvero dove fossimo arrivati. Invece è importantissimo capire ciò che hai ottenuto e festeggiare, perché dietro quella vittoria c’è tanto lavoro”

Liam sul voler mantenere la sua vita il più privata possibile:

“Dall’inizio del lockdown, la prima esibizione live da James Corden, è stata filmata nel mio salone ed in pratica hanno visto tutti la mia casa.
Ricordo che un giornale pubblicò le foto della mia casa, e non mi piace che la gente sappia dove dormo perché è un problema per la mia sicurezza. Ho denunciato la cosa, ormai il mondo è cambiato fino a non poter avere più la giusta privacy. È davvero strano, con i One Direction eravamo molto spesso in tendenza su Twitter, e credo ci abbia aiutati tantissimo questa cosa.
Invece ora è tutto così diverso, prima non ci importava di quanti followers avevamo, ora è diventato un modo per far soldi.
È difficile per me entrare in tutto questo, lo trovo ancora estraneo ripensando a quando avevamo MSN, che non ci permetteva di diventare famosi. Ora i bambini vogliono diventare Instagrammer e TikToker. È pazzesco. Noi non abbiamo mai avuto questo”

Liam Payne per Tings Magazine: le foto