Harry Styles conquista per la terza volta la copertina della rivista Rolling Stone, protagonista dell’edizione ottobre/novembre 2022. Guarda le foto e leggi l’intervista tradotta in italiano.

Dopo aver debuttato sulla copertina dell’edizione del 2017 in occasione dell’uscita di Sign Of The Times, ed essere tornato in prima pagina nel 2019, Harry Styles è nuovamente protagonista della copertina di Rolling Stone, per cui ha rilasciato anche un’intervista e un servizio fotografico realizzato da Amanda Fordyce.

Curiosità: questa copertina di Rolling Stone è la prima copertina globale della rivista. La copertina prevede tre diverse versioni per US, UK e un gruppo di Paesi che include Corea, Grecia, Spagna, Argentina, Giappone, Cina, Italia, India, Germania, Francia, Brasile e Australia.

Harry Styles sulla copertina di Rolling Stone

Ecco la copertina di Rolling Stone IS pubblicata dai profili social ufficiali della rivista:

Harry Styles sulle copertine di Rolling Stone

Ecco anche le altre due copertine di Rolling Stone, tra cui quella italiana:

Harry Styles per Rolling Stone: l’intervista

Nel corso dell’intervista di Harry per Rolling Stone Harry parla dell’anno trascorso, di sessualità, terapia, attivismo e dei suoi due film in uscita: Don’t Worry Darling – il film diretto da Olivia Wilde in uscita al cinema il 22 settembre – e My Policeman, il film Amazon Studios in arrivo su Prime Video il 4 novembre.  Puoi leggere l’intervista completa di Harry per Rolling Stone in lingua originale sul sito: Rollingstone.com/HarryStyles

Di seguito la traduzione in italiano delle dichiarazioni più significative dell’artista per la rivista:

Harry sulle relazioni/sulla sua vita privata

“Ti immagini uscire con qualcuno al secondo appuntamento e dire ‘Ok, c’è questa difficoltà: la gente dirà così e cosà, e ci sarà da impazzire, e le persone saranno davvero cattive e diranno che [la relazione] non è reale… ma comunque, cosa ti piacerebbe mangiare?”

“A volte la gente dice ‘Pubblicamente sei sempre stato solo con donne’ e io non credo di essere stato pubblicamente con qualcuno. Se qualcuno ti fotografa insieme a qualcun altro, questo non significa che hai deciso di avere una relazione pubblica.”

“Non ho mai parlato della mia vita privata pubblicamente e ho capito di aver tratto gran beneficio da ciò. Ci sarà sempre qualche versione della storia e ho semplicemente deciso che non avrei speso del tempo a correggerla o in qualche modo reindirizzarla altrove.”

“Ovviamente è una sensazione difficile se stare vicino a me significa poi dover diventare l’ostaggio di una parte di Twitter. Io volevo semplicemente cantare, non volevo entrare in questo mondo se [la conseguenza era poi] far male alla gente in questo modo.”

Harry sui social

“Harry usa Instagram per guardare foto di piante o architettura, non ha mai scaricato TikTok e chiama Twitter ‘una marea di gente che prova ad essere davvero terribile con le altre persone’, ma è comunque consapevole di come queste persone […] trattano quelli più vicini a lui.”

Harry sull’andare in terapia

“[Nell’ultimo paio d’anni] mi sono preso l’impegno di andare dallo psicologo una volta a settimana. Facevo esercizio fisico e mi prendevo cura del mio corpo ogni giorno, perché non avrei dovuto fare lo stesso anche con la mia mente?”

Harry e gli One Direction

“[Dopo aver suonato a Wembley nel 2014 con gli One Direction] ero molto triste. [Avevo la tonsillite] e dopo il primo concerto mi ricordo di essere salito in macchina e ho iniziato a piangere perché ero davvero deluso.”

Harry sui concerti

“Non è naturale stare davanti a tutte quelle persone e avere un’esperienza simile. Lavandosela di dosso [con una doccia dopo i concerti] rimani una semplice persona nuda, nella tua forma umana più vulnerabile. Proprio come un bimbo nudo, in pratica.”

Harry sulla sua carriera di attore e sul girare film

“Con la musica c’è una risposta immediata per ciò che fai: finisci una canzone e la gente applaude. Quando invece giri un film e dicono ‘Stop!’ c’è una parte di te che si aspetta che qualcuno inizi ad applaudire, ma non succede. E tu ti chiedi ‘Mer**, ma ho fatto così schifo?”

“Sarebbe divertente se [il mio ruolo nell’MCU] finisse lì [con il cameo in Eternals], no?”

“Non credo che farò altri film per un po’. Penso che ci sarà un momento in futuro dove vorrò farlo. Ma quando faccio musica, succede qualcosa. È molto creativo, e nutre le cose. Una grossa parte del recitare è il non fare niente, aspettare. Che se è la parte brutta, è un bel lavoro. Ma non trovo che questa parte sia soddisfacente. Mi piace farlo sul momento, ma non penso che lo farò spesso.”

Harry su My Policeman

[Harry ha letto il copione l’anno prima, ed è stato colpito dalla storia così tanto da contattare il regista e richiedere un incontro. Harry si è presentato con ogni battuta memorizzata]. “Ovviamente è inimmaginabile ora pensare ‘Oh non potevi essere gay. Era illegale’. Penso che tutti, me compreso, ha il proprio percorso nello scoprire la propria sessualità ed accettarla, sentirsi sempre di più a proprio agio. Questa non è una storia di gay che parla di ragazzi gay. Per me è una storia di amore e tempo perso.

Tanto del sesso gay che si vede nei film mostra solo due uomini che ci danno dentro, rimuovendo la tenerezza. Immagino ci siano persone che guarderanno il film che erano vive quando era illegale essere gay e Michael voleva mostrare che [il sesso] è dolce, affettuoso e delicato”

Harry sul non essere perfetti e sull’essere se stessi 

“La fantasia, o la visione, o la versione di te che la gente riesce a costruire sembra sempre sia di una persona perfetta, senza difetti. Cosa reputo molto importante dai miei amici è che mi sento sempre ricordare che va bene essere imperfetti. Io penso di essere abbastanza incasinato e di fare errori qualche volta. Penso che sia la cosa più bella: vedere le imperfezioni di qualcuno e non è che lo ami nonostante quelle, ma che li ami con quelle.

Se avrò bambini ad un certo punto, li incoraggerò ad essere se stessi, e vulnerabili, e ad aprirsi.

Harry sulla politica e sui problemi della società 

“Ho riflettuto su me stesso e ho detto “Oh, non faccio abbastanza…o nulla. [riflettendo sull’uguaglianza di genere e di razza] Fingere che come persona bianca non parti avvantaggiato, questo non è vero. Non riesco ad immaginare quanto sia spaventoso essere una donna in America al momento.

[circa il cartellone “My Body, My Choice” e al suo pubblico[Sono molto fortunato di vedere un gruppi di persone, anche solo in questo tour, che si uniscono, questo gruppo di persone ha molta meno paura di aprire le ferite, parlarne, e di fare qualcosa a riguardo, rispetto alla generazione precedente.”

Harry sulla popolarità nella vita quotidiana

“Se imposti la tua vita sul fatto che non puoi andare da nessuna parte e tutto deve diventare una cosa grossa, allora è così che diventa la tua vita. Adesso, a Londra, passeggio dappertutto. E’ difficile incappare in cose, ristoranti e posti e cose del genere se guidi solo dappertutto, e non è così divertente.

Harry Styles per Rolling Stone: foto

Ecco alcuni scatti del servizio fotografico realizzato da Amanda Fordyce:

Harry durante la realizzazione del servizio per Rolling Stone

 

Dove acquistare la rivista in Italia

La rivista si potrà acquistare in tutte le edicole che trattano magazine internazionali. La versione italiana è disponibile solo in digitale.