Ci sono esperienze che non possono essere scaricate, guardate attraverso uno schermo, ascoltate in cuffia. Vanno vissute. Ed è il caso della Musica Live, grande assente nelle nostre vite in questi mesi di lockdown.

La pandemia Coronavirus ha premuto il tasto STOP a concerti e spettacoli. Lo ha fatto anche con il Cinema. E lo stesso trattamento è stato riservato, in generale, a tantissimi aspetti della nostra Vita. Insomma il 2020 è un anno che non dimenticheremo.

Ma le cose stanno cambiando. Gli ingranaggi, un po’ cigolanti, si stanno rimettendo in moto. La tanto attesa Fase 2 ci sta rimettendo in mano le redini della nostra Vita e finalmente possiamo cerchiare sul calendario una data importante, quella del 15 giugno giorno in cui ad essere premuto sarà il tasto PLAY.

Come indicato nel testo del nuovo Dpcm, entrato in vigore il 18 maggio 2020, dal 15 giugno potranno «riprendere gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto».

Tra meno di un mese si potrà tornare a guardare un film al Cinema. Ascoltare Musica dal vivo e assistere a spettacoli in Teatro. Ma con un nuovo concetto di “normalità”: finché non ci sarà un vaccino per il Covid-19, la convivenza con il virus ci obbliga a rispettare alcune regole che sicuramente cambieranno anche il nostro modo di vivere l’intrattenimento.

Sono regole difficilmente negoziabili perché sono state studiate per preservare il Dono più grande che ci è stato fatto: la Vita.

Vediamo insieme cosa succederà dal 15 giugno nell’ambito del Cinema e della Musica live.

Spettacoli dal vivo e cinema: cosa dice il nuovo Dpcm

Ecco il paragrafo m dell’articolo 1 del nuovo Decreto firmato dal Presidente Conte ed entrato in vigore il 18 maggio 2020:

«Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto restano sospesi fino al 14 giugno 2020. Dal 15 giugno 2020, detti spettacoli sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala».

La data del 15 giugno è “orientativa”, nel senso che ogni Regione potrà decidere in autonomia, sempre e comunque nel rispetto del divieto di assembramento e nell’obbligo del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro. Sostanzialmente il valore del R0 di ogni Regione potrà anticipare e/o posticipare la ripresa degli spettacoli.

«Le regioni e le province autonome possono stabilire una diversa data, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori. L’attività degli spettacoli è organizzata secondo le linee guida di cui all’allegato 9. Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui alla presente lettera; restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, le fiere e i congressi».

Concerti, cinema e teatro: le regole stabilite

Nel testo del nuovo Decreto è stata quindi stabilita una data “orientativa” – che coincide con il 15 giugno – per la ripresa degli spettacoli. Ma è importante notare che è stato stabilito anche un numero massimo di spettatori:

  • 1.000 spettatori per spettacoli in luoghi aperti
  • 200 spettatori per spettacoli in luoghi chiusi

Questi numeri vanno a braccetto con le regole di sicurezza stringenti già messe in atto prima del lockdown e specificate nel dettaglio in uno degli allegati al Dpcm firmato dal premier. L’Allegato 9 è interamente dedicato a Spettacoli dal vivo e Cinema.

Ecco le regole stabilite:

  • distanziamento interpersonale valido per spettatori e artisti;
  • non si accede all’area del concerto/luogo spettacolo con temperatura maggiore di 37,5°;
  • utilizzo obbligatorio della mascherina;
  • utilizzo di idonei dispositivi di protezione individuale da parte dei lavoratori;
  • periodica pulizia e igienizzazione degli ambienti chiusi e dei servizi igienici anche tra uno spettacolo e l’altro;
  • adeguata areazione naturale e ricambio d’aria;
  • disponibilità di sistemi per disinfettarsi le mani;
  • divieto di consumo di cibo e bevande;
  • obbligo di segnaletica per far rispettare distanza fisica di almeno 1 metro in tutti i luoghi dell’evento;
  • limitazione uso pagamenti in contanti;
  • vendita di biglietti e controllo dell’accesso con modalità telematiche (ove possibile), per evitare assembramenti presso biglietterie e luoghi di accesso alle strutture

Concerti e numero spettatori: perché c’è un limite

Come detto il numero massimo di spettatori è stato stabilito al fine di poter rispettare le regole e ce ne sono alcune fondamentali nella definizione di questi numeri:

  • ingresso consentito con temperatura inferiore a 37,5°;
  • distanziamento tra le persone di 1 metro;
  • ricambio d’aria e circolazione dell’aria.

Per gli spettacoli in spazi chiusi è abbastanza ovvia la necessità di mantenere basso il numero dei partecipanti, negli spazi aperti perché è stato stabilito 1.000 come numero massimo di spettatori?

Mille persone risulta essere un numero “gestibile” e controllabile: all’ingresso verrà misurata la febbre con un dispositivo a distanza di rilevazione della temperatura corporea; all’interno della venue ogni persona dovrà mantenere una distanza interpersonale di almeno 1 metro. Gli spazi occupati dovranno essere sanificati più volte e gli addetti ai lavori dovranno operare in sicurezza e nel rispetto delle regole.

Come ben sai, tanti sono gli artisti e i gruppi che hanno preferito annullare o spostare concerti e Tour nei prossimi mesi o addirittura nel 2021: se hai partecipato ad un live in uno stadio, o nell’ambito di un grande Festival, saprai bene che anche il pubblico è parte dello spettacolo. E’ emozionante condividere l’esperienza live con migliaia di persone.

Il distanziamento interpersonale “rovina” un po’ la magia: certi momenti vanno vissuti anche stringendoci le mani, abbracciandosi.

Ci sono poi gli spettacoli resi tali anche da scenografie e palchi imponenti. Ci sono produzioni che stanno lavorando da mesi (se non da anni) all’allestimento di Tour e concerti, con ingenti spese anche e soprattutto per riservare al pubblico spettacoli che non dimenticheranno.

Insomma siamo felicissimi che la Musica Live potrà presto tornare a far parte della nostra Vita, tanti artisti italiani ne approfitteranno per creare situazioni più “intime” con i propri fan, esibendosi in concerti con un massimo di mille spettatori. Ci saranno sicuramente anche artisti stranieri che non mancheranno di riunirsi con i propri fan, anche se in “versione ridotta”.

Per tutti gli altri grandi eventi, per i Tour imponenti, per quelli che abbiamo atteso per tanto tempo, bisognerà avere ancora un po’ di pazienza.

Concerti: cosa dicono i promoter

I promoter si stanno riorganizzando alla luce delle ultime disposizioni del Governo.

Nel frattempo, Assomusica (Associazione italiana organizzatori e produttori spettacoli di musica dal vivo) ha diramato un comunicato stampa che riporta la firma di Comcerto, D’Alessandro e Galli, DAZE, Friends & Partners, Live Nation, Magellano Concerti, Vertigo e VIVO Concerti. Nel testo si comunica che i grandi concerti del 2020 sono stati rimandati al 2021.

Leggi il comunicato stampa di Assomusica

Cinema: posti distanziati e niente pop-corn

Dal 15 giugno si potrà andare al cinema indossando la mascherina e occupando i posti assegnati e che garantiranno la giusta distanza interpersonale. Non sarà consentito consumare cibo: stop quindi alla combo pop-corn e bibita mentre si guarda un film.

Per il dettaglio delle regole stabilite, ti invitiamo a leggere il paragrafo dedicato alle norme contenute negli allegati del Dpcm. Nei prossimi giorni ti riporteremo anche le indicazioni che rilasceranno i principali circuiti, come UCI Cinemas e The Space Cinema.