Fin dall’antichità gli uomini hanno volto gli occhi al cielo stellato, affascinati dalle stelle, ma anche per orientarsi di notte, e calcolare il tempo e il cambio delle stagioni. In questo modo sono nate le costellazioni, un gruppo di stelle accomunate dalla vicinanza ai nostri occhi e che, se unite con una linea immaginaria, danno vita a figure, in qualche modo legate agli animali, a oggetti o alla mitologia.

Prima di proseguire nella lettura, è bene specificare che le costellazioni sono stelle accomunate dalla vicinanza secondo il nostro punto di vista. Con questo intendiamo che queste stelle, dalla terra e dalla nostra posizione, sembrano vicine quando in verità sono lontanissime le une dalle altre, ma per una questione di prospettiva appaiono affiancate ai nostri occhi. Vediamo adesso una breve storia delle costellazioni, quante sono, le più importanti e come riconoscerle.

Breve storia delle costellazioni

Come sappiamo, fin dalla notte dei tempi, gli uomini hanno dato dei nomi alle costellazioni. Con il passare degli anni il numero delle costellazioni è cresciuto, così come la confusione: alcuni studiosi davano un nome a una costellazione, mentre altri usavano un altro nome, o semplicemente univano le stelle in gruppi e costellazioni diverse. Così tra gli anni 20 e gli anni 30 del Novecento, l’Unione Astronomica Internazionale decise di mettere ordine nella materia e disegnò un atlante stellare con 88 costellazioni. Da allora questa separazione delle stelle e questo raggruppamento in costellazioni è stato universalmente riconosciuto e non è più cambiato.

Le costellazioni più famose

Come abbiamo accennato, le stelle raggruppate in costellazioni non sono in realtà vicine tra di loro, ma appaiono tali dalla nostra prospettiva. Questo significa che il punto da cui noi guardiamo le stelle è importantissimo per individuare le stelle stesse. In pratica alcune costellazioni visibili in Europa, non sono visibili nell’emisfero australe, per esempio in Sud America. Lo stesso vale per i sudamericani, che non potranno vedere le stesse stelle che appaiono a noi europei.

Inoltre, non tutte le costellazioni stellari sono visibili nel corso di tutto l’anno, alcune appaiono solo in una stagione e questo fa capire anche perché nell’antichità le costellazioni servivano a scandire il passare del tempo. Ma vediamo le costellazioni più famose.

Le costellazioni dello zodiaco

Le costellazioni più famose sono probabilmente quelle dello zodiaco, che sono:

  • Ariete;
  • Toro;
  • Gemelli;
  • Cancro;
  • Leone;
  • Vergine;
  • Bilancia;
  • Scorpione;
  • Sagittario;
  • Capricorno;
  • Acquario;
  • Pesci.

Guardando il moto apparente del Sole, questo attraversa nell’arco dell’anno proprio queste dodici costellazioni disegnando una circonferenza chiamata eclittica. Da questo nasce l’astrologia, ovvero quella teoria secondo cui il carattere e il futuro di un individuo dipende da quale costellazione il Sole stava attraversando al momento della propria nascita.

L’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore

L’Orsa Maggiore è probabilmente la costellazione più facilmente individuabile nel nostro emisfero. È composta da sette stelle che, secondo gli antichi, avevano la forma di un carro. I romani vi vedevano sette buoi (septem triones, da cui è nata la parola settentrione) e veniva usata per orientarsi e trovare il Nord anche di notte.

La costellazione dell’Orsa Minore è vicina alla Maggiore e ne ricalca la forma in modalità più piccola. Anche l’Orsa Minore è composta da sette stelle e veniva usata per individuare il Nord, soprattutto grazie alla stella Polare che fa appunto parte del cosiddetto “piccolo carro”.

La costellazione di Pegaso

Anche la costellazione di Pegaso è facilmente riconoscibile, grazie al fatto che si trova in una zona isolata da altre stelle e che il corpo centrale è formato da un quadrato ben riconoscibile. È, inoltre, una costellazione visibile sia in autunno che in estate avanzata.

Secondo la leggenda, Pegaso è il cavallo alato, nato dal sangue di Medusa uccisa da Perseo. Lo stesso Perseo, in groppa a Pegaso, salverà Andromeda da una morte terribile e poi la sposerà.

Come individuare le costellazioni

Quando volgiamo gli occhi al cielo di notte, spesso restiamo affascinati dalle stelle, ma anche frustrati dall’incapacità di riconoscere le costellazioni. In verità, questa operazione non è complicatissima, basta conoscere i punti cardinali e individuare la Stella Polare. Una volta capito qual è la stella Polare ti sarà abbastanza semplice muovervi nel cielo e riconoscere le costellazioni vicine, come quella dell’Orsa Maggiore.

Per orientarsi tra le costellazioni sono utilissime le cartine stellari, perché ci permettono una volta individuata una stella, di trovare le altre nelle vicinanze. È essenziale però che le cartine siano disegnate in modo da far capire come cambia la volta celeste mese per mese, perché come abbiamo visto, alcune costellazioni sono visibili solo in alcuni mesi dell’anno.

Se non volete ricorrere alle vecchie mappe stellari, allora affidatevi alla tecnologia: il web attualmente è pieno di software e App per riconoscere le stelle. Alcuni programmi sono gratis, per altri invece dovrete pagare una piccola sottoscrizione.Costellazioni stellari: cosa sono e come riconoscerle