Parlare dei migliori film di Quentin Tarantino è di per sé una contraddizione in termini. Per gli appassionati di questo regista, infatti, tutte le pellicole di Tarantino meritano di essere viste e, in alcuni casi, riviste. Un’affermazione non azzardata se si pensa che anche un film come Jackie Brown, che non ottenne per niente successo alla sua uscita nelle sale, fu poi rivalutato e oggi è considerato un altro capolavoro del cinema.

Tuttavia, alla luce della prossima uscita anche in Italia del nuovo film di Tarantino, ci sembra doveroso fare una cernita tra le pellicole di questo geniale regista, proponendo quelli che, secondo noi, sono i film di Tarantino da non perdere. Soffermiamoci però brevemente su alcune caratteristiche stilistiche che hanno reso celebre Tarantino.

Lo stile Tarantino

Il film maker americano deve il suo successo sicuramente alla trama dei suoi film ma, ovviamente, molto lo deve anche al modo in cui gli eventi sono narrati. Senza entrare troppo nei dettagli di uno stile pieno di qualità eccezionali, val la pena di ricordare che alcuni dei suoi cavalli di battaglia sono i dialoghi tra i personaggi, spesso grotteschi e sopra le righe; la capacità di raccontare la trama facendo flashback e anticipazioni, creando così un intreccio unico; i lunghi piani sequenza in cui la telecamera segue i protagonisti senza nessun taglio anche per diversi minuti; le scene di violenza che scaturiscono all’improvviso quasi in modo banale, ma sempre crude; e le scene di “stallo alla messicana” dove più personaggi (almeno tre) si puntano la pistola addosso a vicenda. Proprio lo stallo alla messicana è una citazione del genere degli spaghetti western e un’altra caratteristica tipica dei film di Tarantino sono proprio la commistione e la citazione di generi diversi.

Tutti i film di Tarantino da vedere assolutamente

  • Le iene: Prima pellicola che vede Tarantino alla regia, Le iene è uno di quei film assolutamente da vedere. La storia è quella di una banda di rapinatori messi su dal criminale Joe Cabot. Le regole di ingaggio sono semplici: fare una rapina a un grossista di diamanti e mai rivelare il proprio nome vero ai membri della banda, i quali assumono ognuno il nome di un colore.
    La rapina si rivela un disastro: il colpo va a segno ma irrompe la polizia e ne nasce una sparatoria con morti da ambo le parti. La banda riesce però a sequestrare un poliziotto e a fuggire. Tra colpi di scena e scoppi di violenza sadica, tra i membri della banda si insinua il dubbio che tra loro ci sia un informatore della polizia;
  • Pulp fiction: Secondo film di Tarantino, Pulp Fiction lo consacra tra i grandi del cinema. La storia è l’intreccio tra flashback e anticipazioni di tre storie parallele. Narrarne la trama in poche righe sarebbe impossibile e rovinerebbe a chiunque non l’abbia ancora visto il gusto di godersi questo film. Vanno però ricordati alcuni personaggi e scene davvero eccezionali. Dal leggendario mister Wolf “che risolve i problemi”, al killer Jules che prima di uccidere recita alle vittime un brano della Bibbia; infine la scena diventata iconica del ballo tra John Travolta e Una Thurman;
  • Kill Bill: Pur facendo un salto temporale consistente, un altro film assolutamente da vedere è Kill Bill. Si tratta del film di Tarantino diviso in due capitoli, data la sua lunghezza, il film interpretato da Una Thurman è la storia della vendetta di una sposa, sopravvissuta miracolosamente alla morte nel giorno del suo matrimonio, quando dei killer spietati entrano in chiesa uccidendo tutti e facendole perdere il figlio che porta in grembo. Presto si scopre che la sposa era parte di quella banda di assassini e che la strage del suo matrimonio era la vendetta del capo banda, Bill, per aver abbandonato il gruppo. Da qui cominciano una serie di capitoli che narreranno la vendetta della sposa nell’uccisione di tutti i membri della banda, fino ad arrivare a Bill.

Ultimo film di Tarantino

L’ultimo film di Tarantino in ordine di tempo è “C’era una volta a… Hollywood” uscito nel 2019. Nel cast Leonardo DiCaprio, Brad Pitt e Margot Robbie. La pellicola rappresenta, dopo Bastardi senza gloria e Django Unchained, il capitolo conclusivo della Trilogia del revisionismo storico di Quentin Tarantino.