Non capita tutti i giorni di ritrovarsi a casa (forse sarebbe meglio definirlo super attico) di Fedez. L’occasione ci è stata data dall’uscita di “Comunisti col Rolex”, il nuovo album firmato dalla coppia artistica J-Ax Fedez.

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Eccoci quindi all’ultimo piano di uno dei grattacieli più imponenti di Milano: da lì si domina tutta la città e Fedez non poteva che risiedere qui visto che non c’è hit che non piazzi ai piani alti delle chart. Insomma, tutto torna.

IL SALUTO DI FEDEZ E J-AX

Ecco quindi il nostro scambio di battute con il rapper e produttore discografico 27enne:

TEAM WORLD INTERVISTA FEDEZ

Fede perché hai deciso di fare la conferenza stampa proprio in casa tua? 

Fedez: I giornalisti sono così interessati alla mia casa, ne parlano continuamente che ho deciso di invitarli nel mio salotto.

Il vostro è sicuramente un matrimonio perfetto, ma voi quando vi siete conosciuti? Com’è stato lavorare per la prima volta insieme per un intero album? E cosa apprezzate l’uno dell’altro?

Fedez: Ci siamo conosciuti parecchi anni fa, non posso dire come, ma non avevamo una frequentazione attiva perché pensavamo di essere troppo diversi l’uno dall’altro. Con il passare del tempo abbiamo scoperto di avere tante idee comuni soprattutto artisticamente difatti è stato abbastanza semplice lavorare insieme, abbiamo discusso poche volte. Di Ale apprezzo il suo gran cuore.

Jax: Ho iniziato a stimare Federico quando ho scoperto il suo amore per punk rock e la cosa che apprezzo di più di lui è che ha tanto coraggio.
Per questo album abbiamo inizialmente pensato insieme ad un concept, ma poi la musica ci ha portato in tante direzioni diverse.

Questo album possiamo definirlo condiviso, oltre che tra di voi, anche con tanti altri artisti, infatti ben 8 tracce sono collaborazioni. Una di queste è con un’artista internazionale: Alessia Cara. Chi ha avuto l’idea di coinvolgerla nel progetto?

Fedez: L’idea è stata mia, ho sentito Alessia cantare l’anno scorso a Milano mi è piaciuta tantissimo, credo che diventerà presto una delle nuove star a livello di Taylor Swift. Avevamo già cantato insieme in un suo singolo, ho deciso di riproporre la collaborazione per il nostro album.

J-Ax: Penso che Alessia sia un piccolo capolavoro dal punto di vista tecnico

Nella canzone “Piccole cose” c’è una frase che dice “Quanti anni ci vogliono per raggiungere l’euforia per le piccole cose che non hai ancora”. Quali sono per voi queste piccole cose che vi rendono ancora felici come bambini?

J-Ax: Tempo fa prima di fare qualcosa di bello, come suonare in giro, avevo quella sensazione di felicità e farfalle nello stomaco che, una volta finito tutto e tornato a casa, si trasformava in noia.
Adesso ho imparato a godermi la felicità del guerriero che torna a casa dopo la battaglia, quindi la piccola cosa che mi rende felice è la riscoperta delle mie radici.

Fedez: Io purtroppo devo ancora imparare il processo per godere delle piccole cose.

Siete abituati a condividere molto delle vostre vite sui social network, ma sappiamo davvero tutto di voi?

Fedez: Personalmente condivido sui social solo le cose esilaranti della mia vita, evito i drammi che sono più di quelli che immaginate.

J-Ax: La parte che manca la trovate nei testi, li siamo sempre sinceri. I cantanti mentono ma le canzoni no.

Il vostro tour è andato completamente SOLD OUT prima dell’uscita dell’album, siete contenti di ciò? E quale canzone non vedete l’ora di suonare live?

Fedez: Siamo molto contenti dei sold out, perché significa che i fan hanno comprato i biglietti a scatola chiusa.

J-Ax: Per questo non vogliamo assolutamente deludere le loro aspettative. 
Personalmente non vedo l’ora di suonare live “Musica del ca**o” che con “del ca**o”, non si intende brutta, ma ca**uta, quella musica che prende le viscere e non il cervello.