Testo “Fateme Cantà” di Ultimo, brano estratto dal suo terzo album “Colpa Delle Favole”, uscito il 5 aprile. Leggi il significato del brano e ascolta il nuovo singolo di Ultimo, all’anagrafe Niccolò Moriconi.

“Fateme Cantà” è cantata in dialetto romano, ed è il secondo singolo estratto dal nuovo CD dopo “I Tuoi Particolari”, brano classificato SECONDO alla 69esima edizione del Festival di Sanremo.

SIGNIFICATO DEL BRANO

“Certe canzoni non puoi spiegarle… le devi sentire.” – con queste parole Ultimo descrive questa canzone.

“Fateme Cantà”, una sorta di manifesto, un brano crudo, dove, senza ricorrere a metafore o astrazioni, l’artista ci riporta una fotografia sincera, raccontando in modo libero e diretto la voglia di fare musica con semplicità, anche grazie al linguaggio che per lui è più spontaneo. Il dialetto romano mostra, infatti, le radici del cantautore, nato e cresciuto nel quartiere di San Basilio, e risveglia le emozioni legate al quotidiano. Il testo mette in luce il forte contrasto tra il successo e la vita di tutti i giorni, quella in cui in molti possono riconoscersi mentre, a testa alta, cercano di affrontare problemi molto lontani dalle luci del palcoscenico.

La voglia di Ultimo di far conoscere la propria musica si scontra con il desiderio di non rendersi noti, per lasciare spazio soltanto alle proprie canzoni.

FATEME CANTA’ TESTO ULTIMO

Testi canzoni Ultimo, leggi il testo di “Fateme Cantà”:

Che giornata, che giornata
so distrutto eh
so distrutto
cameriè portame el vino

Testo completo:

FATEME CANTA’ VIDEO ULTIMO

FATEME CANTA’ AUDIO ULTIMO

Ascolta la musica di Ultimo su Spotify, ecco l’audio ufficiale di “Fateme Cantà”:

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