Tra le mura del Jungle City Studios di Manhattan si è consumata l’intervista rilasciata da Zayn per il Dazed Magazine, una lunga chiacchierata alternata da fugaci sorsi di birra consumata da bottiglie portate in studio direttamente dall’artista.

“Non esco spesso” rompe il silenzio Zayn “preferisco restare chiuso nella mia bolla. Creativamente e socialmente”.

Una bolla che include anche la sua ragazza, Gigi Hadid, e qualche giro di amici importanti:

“Non ricevo molti feedback dai colleghi, ho parlato un po’ con Taylor [Swift n.d.r.] a casa di Gigi e mi ha detto che le è piaciuto molto l’album. Ha anche aggiunto che ha sempre pensato che io fossi cool… a quel punto sono quasi arrossito”.

Nonostante i 5 anni passati in una delle band più famose al Mondo, Zayn ha sempre cercato di mantenere una vita più defilata:

Non credo di essermi mai veramente adattato. Cerco sempre di essere me stesso, perché credo che sia l’unica cosa che ti salvi, che ti aiuti a mantenere una sorta di sanità mentale. Devi continuare senza lasciare che le cose ti diano alla testa, perché se lo fai, è il motivo per il quale tutto comincia a cadere terribilmente”.

Sarà questa sua voglia dichiarata di non voler farsi travolgere, ad attirare – ed incuriosire – i grandi nomi dello showbiz: Donatella Versace in persona gli ha proposto di disegnare l’abito che lui stesso avrebbe indossato al Met Gala 2016:

“E’ stato fico. Il personaggio al quale mi sono ispirato è Jax (da una serie di videogames). Aveva dei bracci di metallo, e il tema era la tecnologia, quindi ho preso spunto da lui”.

Dalla moda alle sue radici, le stesse che hanno contaminato uno dei brani più intimi di Mind Of Mine “fLoWer”:

“Si chiama Sufi” spiega Zayn “è uno stile che si avvicina ad una profonda preghiera di meditazione in cui basta sedersi e cantare più e più volte la melodia, per entrare nello stato di trance. Un sacco di cantanti indiani la utilizzano per meditare più volte nel corso della giornata, come Nusrat Fateh Ali Khan, che mio padre mi ha fatto ascoltare moltissimo quando ero piccolo”.

Parlando di Musica, è facile cadere nel discorso One Direction e relativamente al suo abbandono al gruppo, Zayn dichiara: “Era arrivato il momento“.

Sul contratto con RCA aggiunge: “Mi sono sempre piaciuti come etichetta, hanno firmato con Elvis e un sacco di gente a cui mi ispiro. Sono andato ed ho incontrato Pete e abbiamo avuto un paio di conversazioni e mi è piaciuto molto il modo in cui ha saputo mettermi a mio agio. Hanno rispettato la mia Musica, ancora prima di firmare avevo già scritto un sacco per l’album, hanno ascoltato i pezzi e mi hanno lasciato fare. L’ho apprezzato molto”.

Sul fronte concerti, come già svelato nel corso di altre interviste, Zayn ha chiarato di essere concentrato sulla realizzazione di uno show che lo rappresenti al meglio…. teniamo quindi le dita incrociate e confidiamo nell’arrivo di news che confermino in maniera definitiva l’avvio di un Tour.