Niall Horan parla di “Flicker”, il suo primo album da cantante solista, ai microfoni di Vevo.

Venerdì 20 Ottobre 2017 è uscito “Flicker”, l’attesissimo album di debutto di Niall che ha riscosso grande successo a livello mondiale, debuttando al secondo posto nella classifica Italiana e alla numero #1 in America.

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In questa nuova intervista rilasciata per il canale web Vevo, Niall si racconta e ci racconta la nascita, la storia e le origini di questo primo disco, che coincidono indissolubilmente con le sue. Ecco il video e la traduzione delle sue dichiarazioni:

NIALL HORAN | CLOSER TO THE LIGHT

“Volevo creare un album che per me fosse vero. Ero un pò agitato, ero su un aereo diretto a Los Angeles, avrei volato per 11 ore e mi sono chiesto ‘ma perchè sono così agitato?’. E’ stato in quel momento che ho iniziato a scrivere, a dargli forma. A tirar fuori me stesso.

Quando cresci in una piccola città, la prima cosa che vuoi fare è andartene. Vengo da una piccola città, molte famiglie hanno delle imprese, ci sono tre o quattro scuole, molti pub in poco spazio, è pazzesco. Più ho viaggiato più mi sono reso conto di quanto invece fosse bello, di quanto abbia fatto parte della persona che sono oggi, e ne sono felice.

Ho sempre avuto in testa come avrebbe suonato il mio primo album. La musica è tipicamente irlandese, accompagnata dalla chitarra, piuttosto vivace, ma c’è anche molto country e funky. E’ un bel mix tra Irlanda ed America. Sono cresciuto ascoltando gli Eagle, i Fleetwood Mac, volevo che la gente della mia età sapesse che quel tipo di musica è così bella. Volevo ricrearla aggiungendo del mio, il mio tocco. 

Registrare l’album è stata davvero una bella esperienza. L’ho scritto per la maggior parte in casa, da solo, con la mia chitarra in mano. Quando sei un teenager, scrivi cose che riguardano i teenager, ed è giusto così. Questa è stata la prima volta che ho sentito di scrivere da una prospettiva più adulta. Ho solo 24 anni ma credo che tutto ciò che ho vissuto negli ultimi 5-6 anni mi abbia reso maturo più velocemente. 

Ho tenuto queste canzoni per me per molto tempo, e ora mi sono sentito come se le avessi fatte scorrere sul tavolo per i miei fan. ‘Potete averle adesso, sono vostre'”