Notion Magazine dedica la copertina del numero 76 a Niall Horan.

Di seguito un estratto dell’intervista rilasciata dall’artista alla rivista e in cui parla dei One Direction, della sua carriera solista, della sua vita sentimentale e del suo coinvolgimento a One Love Manchester, il concerto-tributo organizzato da Ariana Grande.

IL SUO RAPPORTO CON I ONE DIRECTION

“Ci supportiamo molto l’un l’altro e lo facciamo mandandoci messaggi ed email. Non c’è competizione tra noi a differenza di quello che potrebbero pensare le persone. Siamo tutti molto orgogliosi del lavoro degli altri”.

SUL NON VOLER FARE IL SOLISTA

“Non c’è mai stato veramente un momento in cui ho pensato – ok, voglio provare la carriera solista! – Ho iniziato a scrivere canzoni senza un obiettivo preciso in testa, lo facevo per il piacere di farlo. Poi però ascoltandole, beh mi sono piaciute! Le ho proposte al mio manager…ed eccomi qua!”.

LA SUA VITA SENTIMENTALE

“Passo dalle 11 alle 12 ore al giorno in studio tra registrazioni, prove con la band e la lavorazione dell’album. Mi sveglio la mattina, vado in studio, torno a casa, mangio e vado a letto. Non mi resta tempo per… Tinder*”

(*Niall scherza citando Tinder, app di appuntamenti online)

OBIETTIVO DELLA SUA CARRIERA

“Poter fare quello che sto facendo per lungo tempo, anni e anni. Produrre canzoni di qualità. Questo è il mio obiettivo. Come punto di riferimento ho Bob Dylan, un esempio di longevità musicale. Oltre a lui apprezzo molto Eric Clapton”.

SU ONE LOVE MANCHESTER E ARIANA GRANDE

“Appena sono arrivato alla venue, ho voluto incontrare Ariana. Volevo sapere come stava, come si sentiva. Era nervosa ed emozionata allo stesso tempo e mi ha raccontato del suo incontro con le famiglie delle vittime dell’attentato e di essere stata in ospedale a trovare i feriti. One Love Manchester mi ha fatto provare un mix di emozioni: è stata una giornata intensa”.