È Cognitive Shuffle il nuovo singolo degli iSCRM, brano che fa seguito a “Ego”, e in cui la rock band italiana parla del tempo che passa, di vecchi ricordi, dei troppi pensieri che si fondono in un randomico shuffle cognitivo.

Dopo la pubblicazione della canzone gli iSCRM si sono trovati per una delle consuete prove serali, alla fine della quale si è intavolato un discorso riguardo al brano. Ecco cosa ne è uscito fuori.

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Gli iSCRM parlano tra di loro di Cognitive Shuffle

Kata, probabilmente brillo, chiede a Sergio se ricordasse il momento in cui ha scritto il testo:

«Sai, ti ritrovi nel letto a pensare, prima di dormire… la mente parte, senza fermarsi, e vedi cose. Questo è proprio il Cognitive Shuffle, è una pratica reale, una sorta di terapia. Stimoli la mente a visualizzare immagini a random, come se stessi mescolando un mazzo di carte da cui peschi ricordi tratti dal tuo vissuto e quindi legati fra loro, un vero loop. Fra un pensiero e l’altro prendevo rapidamente nota di alcune frasi… stavo effettivamente applicando lo shuffle cognitivo.»

Sergio poi gira la domanda a Richi, “Come nasce l’idea iniziale del brano?

«Dagli accordi della strofa. Volevo una chitarra dalle sonorità Grunge… avevo una direzione in testa e in qualche modo ho steso quel riff… che poi si è trasformato in qualcosa di molto Pop.»

«Si, ci ha portato inconsapevolmente ad una svolta Pop, in modo sincero e inaspettato. Mi è piaciuta l’apertura da parte di Sergio, che ha potuto tirare fuori i suoi pensieri e le sue idee» aggiunge Jaco.

E a proposito di Sergio, incuriosito dalle sue precedenti parole, Simo gli chiede quale sia la costante di cui parla. (“In questo shuffle cognitivo la mia unica costante sei tu”):

«I giorni passano… tutti abbiamo bisogno di qualche certezza, qualcosa a cui aggrapparci in un certo momento delle nostre vite. Può essere una persona, un’esperienza. Ciò di cui parlo è una sorta di costante soggettiva in cui ognuno può rivedere i suoi cari.»

Non è un caso come anche la struttura armonica del brano rappresenti un Cognitive Shuffle: la base armonica semplice iniziale viene sempre di più contaminata, per poi sfociare nel solo di chitarra finale, un grido su più ottave che rappresenta diversi timbri vocali – metafora dei tanti pensieri e di una perdita di controllo, resa tale anche grazie alla modulazione armonica.

«Credo che questo brano segni un punto importante del nostro percorso» racconta Simo, stimolando una riflessione di Kata:

«A proposito di percorso… è interessante come il mondo e tutte le cose che ne fanno parte siano soggette a un flusso, un’evoluzione, una crescita… e questo brano è la perfetta sintesi di questo fenomeno, una serie di pensieri, riflessioni e aspirazioni. È nato spontaneamente, senza imporsi una direzione, ma accettando di farsi trasportare dal flow.».

Cognitive Shuffle audio iSCRM

Ascolta la musica degli iSCRM su Spotify, ecco l’audio ufficiale di “Cognitive Shuffle”: