Da più di mille anni, pellegrini da tutte le parti del mondo si recano nella regione della Galizia, nel Nord Ovest della Spagna, per intraprendere il cammino di Santiago de Compostela. I motivi che li spingono possono essere sia religiosi che laici.

Cammini spirituali in Italia

In questa guida, vogliamo raccontarti brevemente come nasce questo pellegrinaggio e perché lo si fa, per poi addentrarci un po’ più nel pratico, illustrandoti da dove partire, cosa portare e quando affrontare il cammino di Santiago de Compostela.

Perché si fa il cammino di Santiago

Il cammino di Santiago nasce nel Medioevo, e i pellegrini lo affrontano per visitare la cattedrale di Santiago, dove c’è la tomba e le reliquie di San Giacomo Il Maggiore, uno degli apostoli di Cristo.

Secondo la tradizione cristiana, ad indicare a un pellegrino il luogo di sepoltura del discepolo di Cristo, fu una stella. Da questo nasce il nome del luogo: Santiago (contrazione di San Giacomo in spagnolo) de Compostela (del campo di stelle).

Oggigiorno si calcola che circa 250 mila persone ogni anno affrontano questo cammino spirituale, alcune per motivi religiosi, altri per motivi personali, quali: ritrovare se stessi e liberarsi per un po’ del caos della vita, affrontare una sfida e mettersi alla prova, o semplicemente per fare un fioretto dopo aver attraversato un brutto periodo.

Qual è il percorso del cammino di Santiago e quanto dura

Il percorso del cammino di Santiago de Compostela migliore è l’itinerario francese, che inizia sui Pirenei, a Roncisvalle, o in alternativa a Somport. Da lì ci vogliono circa 30-35 giorni per percorrere a piedi gli 800 chilometri per raggiungere Santiago de Compostela, attraverso i territori delle regioni di La Rioja e Castiglia-León.

In verità, ognuno ha il suo ritmo e può impiegarci di più o di meno, per cui la durata del pellegrinaggio di Santiago non è quantificabile in maniera esatta.

Inoltre, è importante capire che non esiste un vero e proprio cammino di Santiago standard, ma un’infinità di percorsi che partono da punti diversi (c’è l’itinerario portoghese, quello inglese etc) per arrivare alla stessa meta.

Per avere la “Compostela”, ovvero il certificato religioso che stabilisce cha hai fatto il pellegrinaggio, devi aver percorso almeno 100 chilometri a piedi o a cavallo, oppure, in alternativa, almeno 200 chilometri del cammino di Santiago in bici.

Il nostro consiglio è di spendere almeno una settimana nel cammino di Santiago, per apprezzarne la semplicità e la spiritualità, e di fare non più di 20-30 chilometri al giorno se a piedi, oppure 60-70 chilometri al giorno, se in bici.

Un itinerario del pellegrinaggio di Santiago de Compostela molto comune e che può essere portato a termine in una settimana, è quello che parte da Sarria, un comune spagnolo della Galizia, che solitamente rappresentano l’ultimo tratto del famoso cammino spirituale.

Tappe del Cammino di Santiago

Se ti stai chiedendo cosa vedere durante il cammino di Santiago, sappi che attraversa regioni ricche di storia e di tradizioni, per cui qualsiasi itinerario sceglierai, avrai la possibilità di visitare luoghi, chiese e città bellissime, oltre ad assaggiare tradizioni culinarie interessanti.

Se farai l’itinerario francese, per esempio, attraverserai la città di Astorga, che conserva ancora le mura medievali e che ha chiese, monasteri e ospedali dalla bellissima architettura, oltre a edifici disegnati dall’architetto della Sagrada Familia, Antoni Gaudì. Non dimenticarti, inoltre, di star attraversando La Rioja e la Castiglia-Leon, terre di vini pregiati e dalla cucina eccezionale.

Quanto costa fare il cammino di Santiago

Fare il cammino di Santiago, significa essere un pellegrino. La filosofia del pellegrino è quella di vivere con poco: oltre alla sua fede e alla sua spiritualità, il pellegrino ha bisogno di poco altro. Nei tempi antichi, i pellegrini viaggiavano senza soldi, e trovavano rifugio e cibo lungo la strada grazie alle opere di carità.

Ovviamente, oggigiorno nessuno fa il pellegrinaggio in questo modo, ma lo spirito del “vivere con poco” resta intrinseco al cammino di Santiago. Per questo possiamo dire, per esempio, che i costi del cammino di Santiago intero possono ammontare a circa mille euro per un mese di percorso, ma può costare anche meno, in verità.

Prima di partire, inoltre, è bene chiedere “la credenziale” alla confraternita di San Jacopo de Compostela (ce n’è almeno una in ogni regione). La credenziale è gratuita (le offerte sono gradite) ed è un documento che accerta il proprio status di pellegrino: in quanto tale, diverso da un semplice viaggiatore, e beneficiario di sconti per dormire e rifocillarsi lungo il cammino di Santiago.

Quando fare il cammino e cosa portarsi

Il periodo di luglio e agosto sarà quello più affollato e caldo. Se stai pensando di intraprendere il cammino di Santiago in questo periodo, tieni bene a mente che il cammino è molto lungo e faticoso.

Nessuno vieta di fare il cammino di Santiago de Compostela durante l’inverno, ma bisogna ricordarsi che il santuario si trova nel Nord della Spagna e che alcuni percorsi, come quello francese, partono in zone montuose. Quindi, il freddo sarà un tuo sicuro compagno di viaggio!

Intraprendere il cammino di Santiago de Compostela nel periodo migliore è sicuramente il fattore fondamentale per portarlo a termine. Se affrontarlo in inverno o in autunno non è consigliato, come avrai intuito, la scelta più saggia è quella di affrontare il percorso di Santiago in primavera o autunno.

Per quanto riguarda, invece, cosa portarsi per il pellegrinaggio, la regola è portarsi il meno possibile. Ricordati che dovrai camminare per circa 20-30 chilometri a piedi al giorno, o 60-70 km se sei in bicicletta. Portarsi borsoni enormi o valigie ti renderebbe l’impresa impossibile.

In generale, è bene portarsi uno zaino abbastanza capiente e soprattutto comodo da avere sempre con sè in spalla. Scarpe da trekking, possibilmente non nuove, ma già testate su lunghi percorsi e comode (bisogna assolutamente evitare il formarsi di vesciche ai piedi). Un impermeabile largo che in caso di pioggia possa coprire sia te che lo zaino. Infine, un sacco a pelo, una felpa, una coperta leggera e una borraccia per l’acqua.