Se ti stai chiedendo cos’è il passaporto sanitario, sappi che si tratta di un certificato medico in cui viene indicato lo stato di salute del suo possessore.

Il certificato sanitario è attualmente al centro del dibattito in quanto le Regioni italiane più gettonate per le vacanze e con indice R0 quasi nullo, hanno richiesto tale documento per poter accedere nel loro territorio: il dato più importante del documento è la negatività al coronavirus.

A richiederlo, in primis, Sardegna e Sicilia.

Cosa significa passaporto sanitario

Il termine nasce dall’unione di passaporto + sanitario: si tratta quindi di una certificazione emessa dal governo per attestare che il suo possessore è negativo al Coronavirus ed è pertanto autorizzato allo spostamento sul territorio italiano. Tale documento non costituisce un documento d’identità: deve infatti essere sempre accompagnamento da un documento di riconoscimento asseverante l’identità del suo portatore.

Attualmente il passaporto sanitario pare una strada difficile da percorrere in vista della riapertura sugli spostamenti interregionali fissata per il 3 giugno 2020. In primis perché in Italia (e in Europa) non esistono test rapidi molecolari sulla saliva.

Passaporto sanitario dove si fa

Solinas, governatore della Sardegna, chiede ai viaggiatori una certificazione che attesti la loro negatività al virus. Chi desidera trascorrere i prossimi mesi sull’isola dovrebbe quindi recarsi nei laboratori della propria città o dal medico di famiglia per fare il test, che dovrà poi essere validato dalle autorità sanitarie. Solinas assicura il rimborso della spesa sostenuta per il test.

L’eventuale piano B è l’utilizzo di un’app – secondo sempre le parole del governatore della Sardegna – che registrerà tutti gli ingressi, la compilazione di un questionario epidemiologico per l’accesso e un’autocertificazione oltre gli ordinari controlli sulla temperatura.

Per tutti gli sviluppi, ti consigliamo di seguire la questione sul sito del Ministero della Salute.