Il Bonus Cultura 18app è stata un’iniziativa introdotta dal Governo Renzi nel 2016 con l’obiettivo di ispirare e diffondere la passione per la cultura tra i giovani. Questo programma, rivolto ai ragazzi di 18 anni, ha offerto loro l’opportunità di ricevere un buono del valore di 500 euro spendibile in una varietà di settori culturali, tra cui cinema, musica e concerti, eventi culturali, libri, musei, visite a monumenti e parchi archeologici, teatro e danza, prodotti dell’editoria audiovisiva, corsi musicali, teatrali e di lingua straniera, nonché abbonamenti a quotidiani anche in formato digitale.

Il sito di riferimento del Bonus Cultura è stato www.18app.italia.it: piattaforma che, previa registrazione tramite SPID o CIE, consentiva di generare il bonus da spendere online e offline.

La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto ufficialmente la Carta Carta cultura giovani e la Carta del Merito in sostituzione al Bonus Cultura 18app che si è quindi concluso con l’edizione riservata ai nati nel 2004.

Se vuoi saperne di più: tutto sulle Carte della cultura.

Quando è stato lanciato il Bonus Cultura

Il Governo Renzi ha istituito il Bonus Cultura per i diciottenni dopo la strage di Parigi del 13 novembre 2015, giorno in cui la città è stata colpita da tre attacchi terroristici simultanei nei pressi di uno stadio, in diversi locali e ristoranti e in quello che è diventato il simbolo di quella terrificante giornata: il Bataclan con i suoi 90 i morti freddati mentre assistevano ad un concerto rock.

10 giorni dopo i tragici eventi, l’allora Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha tenuto un discorso storico su quella che sarebbe stata la risposta dell’Italia al terrore:

«Ciò che è accaduto a Parigi ha segnato un salto di qualità nella battaglia culturale che stiamo vivendo: sono stati scelti obiettivi comuni, i simbolo di una generazione che ha conosciuto solo la pace e la libertà. Immaginano il terrore, noi rispondiamo con la cultura. 2 miliardi di euro per dare una risposta ai professionisti della sicurezza e dell’educazione. Un miliardo in sicurezza, uno nell’identità culturale. Chi crede che le lacrime siano inutili è un robot, non un uomo e noi abbiamo il dovere di restare umani. Asciugate le lacrime, è il tempo di reagire. Non ci rassegneremo al terrore: si arrenderanno prima loro. La bellezza è più forte della barbarie, la sfida è difficile, ma dobbiamo essere all’altezza. Dobbiamo ricordarci che siamo l’Italia»

Pochi mesi dopo venne istituito così il Bonus Cultura – promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – la cui prima edizione è datata 2016, l’ultima 2023.