Si festeggia oggi, 8 marzo 2022, la Festa della Donna. Quest’anno questa significativa giornata è dedicata alle donne ucraine che, direttamente o indirettamente, sono costrette a vivere la guerra e la violenza, i sacrifici, il dolore e le angosce che questa comporta. A tutte quelle donne che con la loro forza ed intraprendenza, con tutti i mezzi che hanno a disposizione, lottano per le loro famiglie, per la loro patria, per se stesse.

Sono tantissime le donne che si sono unite all’esercito ucraino, centinaia le donne che difendono e aiutano il Paese, sia in Ucraina che da fuori. Migliaia le donne che, sole o con i loro figli in braccio o per mano, affrontano i pericoli dei bombardamenti, delle violenze – anche sessuali – cercando di mettersi in salvo e di trovare un posto sicuro. L’invito oggi, oltre allo stop alla guerra, è quindi quello a sostenerle, ad accoglierle, a proteggerle con ogni risorsa possibile.

Ucraina e 8 marzo: le donne della guerra

“Secondo le ultime indagini, più del 15% dell’esercito Ucraino è composto da donne. Il numero di coloro che difendono l’Ucraina è impossibile da contare. Grazie!”

Scrive su twitter l’account ufficiale MFA of Ukraine.

 

Proprio parlando di donne che, fuori dall’esercito, vivono la guerra, ne prendono parte e ne subiscono le conseguenze, vi riportiamo qui i ritratti di quattro donne, di generazioni diverse, che ci hanno particolarmente colpito e che vogliamo condividere con voi in occasione di questa significativa giornata.

La prima è Mariia della regione di Ternopil, immortalata mentre fa il pane per i difensori ucraini.

La seconda è Vera Lytovchenko, una violinista ucraina che ha lasciato il suo teatro per scendere in un seminterrato dove ha suonato il suo violino per i residenti di Kharkiv che cercavano riparo dai bombardamenti russi. Il video dell’esibizione è diventato subito virale e condiviso da tantissimi utenti commossi ed emozionati dal suo gesto.

“È stato veramente difficile suonare e pensare a qualcosa che non fosse la guerra. Però ho deciso che dovevo fare qualcosa. In questo seminterrato siamo diventati una famiglia, quando ho suonato hanno pianto tutti. Per qualche istante ci siamo dimenticati della guerra e pensato ad altro”.

La terza è la fotografa e creator Valerisssh, che trovandosi a vivere in un bumnker, condivide su TikTok la sua situazione, sfruttando trend e creando video anche ironici, ma che testimoniano molto chiaramente la vita a cui è costretta.

https://www.tiktok.com/@valerisssh/video/7071270332891483397?is_copy_url=1&is_from_webapp=v1&lang=it-IT

 

La quarta, per età, è una dolcissima bambina che, anche lei costretta in un rifugio per proteggersi dai bombardamenti, canta “Let it go”, canzone del celebre cartone animato amato dai più piccoli, Frozen.

Il videomessaggio di 9 donne ucraine che si uniscono all’esercito

Proprio oggi, l’8 marzo, un gruppo di donne ucraine ha condiviso un video che le ritrae con la divisa militare, con la bandiera ucraina alle spalle, mentre mandano un messaggio al resto del mondo.

”Siamo le donne dell’Ucraina, abbiamo messo al sicuro i nostri figli, il nostro patrimonio genetico è al sicuro. Adesso ci uniamo ai nostri uomini e all’esercito ucraino. Distruggeremo il nemico su ogni centimetro del nostro territorio, in ogni città, villaggio, foresta o campo. Per ogni bambino, donna, anziano, per ogni casa distrutta, strada fienile”.

Le iniziative italiane per la Festa della Donna

Sono tantissime e sparse per tutta Italia le iniziative dedicate alla Festa della Donna questo 8 marzo 2022. Al Salone dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale a Roma, ad esempio, si terrà la cerimonia “Giovani donne che progettano il futuro”, in cui interverrà con la sua testimonianza anche Oksana Lyniv, direttrice d’orchestra ucraina del Teatro Comunale di Bologna. oltre ad altre giovani donne impegnate in diversi campi dell’economia e del sociale. Al termine dell’incontro un discorso del presidente Sergio Mattarella.

Sempre a Roma si tiene una grande manifestazione organizzata, come ogni anno, dal movimento “Non Una di Meno”: il corteo attraverserà il centro di Roma, da piazza della Repubblica fino a Piazza Venezia. Lo scopo quest’anno è quello di denunciare il lavoro sempre più precario, ma soprattutto “fermare la guerra in Ucraina ma anche l’invio di armi dall’Italia e dai paesi europei” e di esprimere solidarietà alle tantissime donne ucraine che vivono e lavorano qui in Italia.

La Commissione d’Inchiesta sul Femminicidio organizza invece un convegno: “Il lavoro delle donne, libertà dalla violenza e strategia di sviluppo del Paese”. Iniziative e appuntamenti organizzati anche dalla Caritas Internazionale, dalle Università di tutta Italia, dai Comuni e dalle tantissime organizzazioni presenti sul territorio nazionale.

Questa sera, la cantautrice Chiara Civello si esibirà sul palco dell’Auditorium Parco Della Musica di Roma con il concerto/evento “Chansons: Chiara Civello Sings International French Standards”, il cui ricavato sarà devoluto come donazione all’Unhcr Italia a sostegno di tutte le donne costrette a fuggire a causa di guerre e violenze, soprattutto dall’Ucraina e dall’Afghanistan.