Testo Passenger Seat di Wolf Alice, una canzone che racchiude tutta la delicatezza e la malinconia di un ricordo. Disponibile anche il significato della canzone e l’audio. Dall’album The Clearing.
“Passenger Seat” è un brano che parla di vulnerabilità e dipendenza emotiva, dove il semplice gesto di sedersi accanto a qualcuno diventa simbolo di fiducia, amore e perdita.
Passenger Seat testo Wolf Alice
Testi canzoni Wolf Alice, leggi il testo di Passenger Seat:
Passenger Seat traduzione Wolf Alice
[Strofa 1: Ellie]
Bloccata nel traffico, con troppo tempo per pensare
Non mi sono mai sentita così in tutta la mia vita
E la canzone che sta suonando ora mi ricorderà sempre di te
Mi fai impazzire mentre mi accompagni a casa
Sembra che scriverò canzoni d’amore solo quando mi lascerai da sola
E la canzone che sta suonando ora mi ricorderà sempre di te
[Ritornello: Ellie]
Forse è colpa mia, non so guidare, capisci
È un gioco di potere: tu tieni il volante e io resto
Sul sedile del passeggero, sono la tua ragazza
[Post-Ritornello: Joel]
Allaccia le cinture
Per il viaggio
Allaccia le cinture
Per il viaggio
[Strofa 2: Ellie]
Sosta alla stazione, condividiamo una bottiglia di Coca-Cola
Sai, ha un sapore molto più dolce quando non la bevi da solo
E ora queste cose mi ricorderanno per sempre di te?
Controlli gli specchietti, e io li controllo anch’io
Sento il vento tra i capelli, puoi aprire il tettuccio?
E la canzone che sta suonando ora mi ricorderà sempre
[Ritornello: Ellie]
Forse è colpa mia, non so guidare, capisci
È un gioco di potere: tu tieni il volante e io resto
Sul sedile del passeggero, sono la tua ragazza
Forse è colpa mia, non so guidare, capisci
È un gioco di potere: tu tieni il volante e io resto
Sul sedile del passeggero, sono tua
Passenger Seat video Wolf Alice
Passenger Seat audio Wolf Alice
Ascolta le canzoni di Wolf Alice su Spotify, ecco l’audio ufficiale della canzone Passenger Seat:
Significato canzone Passenger Seat di Wolf Alice
In “Passenger Seat”, i Wolf Alice raccontano la dolce vulnerabilità di chi ama: la sensazione di affidarsi completamente a un’altra persona, lasciandole “guidare” non solo l’auto, ma anche una parte di sé. Il brano evoca l’intimità dei momenti quotidiani — il vento tra i capelli, un drink condiviso, una strada che scorre — trasformandoli in ricordi intrisi di nostalgia.
È una riflessione sull’amore e sulla sua assenza, sul modo in cui anche i gesti più semplici restano impressi come fotografie di ciò che non c’è più.