Testo Il Giorno di Irama, brano contenuto nell’album Antologia della vita e della morte. Disponibile anche il significato della canzone e l’audio. Data di uscita 17 ottobre 2025.

“Il Giorno” è il racconto di una solitudine piena di luci e ombre, un brano che trasforma il dolore in sincerità, e la vulnerabilità in una forma di resistenza silenziosa.

Il Giorno testo Irama

Testi canzoni Irama, leggi il testo di Il Giorno:

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Ascolta le canzoni di Irama su Spotify, ecco l’audio ufficiale della canzone Il Giorno:

Significato canzone Il Giorno di Irama

“Il Giorno” è una canzone che racconta il momento in cui una relazione finisce e lascia dietro di sé soltanto vuoto, rabbia e malinconia. Il testo si muove tra la resa emotiva e il desiderio di liberarsi dal dolore, descrivendo la fatica di convivere con l’assenza di chi si ama.

Nella prima strofa, il protagonista ammette di non avere più la forza di combattere: le lacrime sono finite, e il corpo stesso diventa simbolo di fragilità (“mi lasci steso a terra sopra un pavimento fradicio”). È un’immagine cruda ma autentica, che esprime la stanchezza di chi ha lottato troppo.

Antologia Della Vita e Della Morte CD
  • music
  • CD audio — Audiolibro
  • 10/01/2025 (Data di Pubblicazione) - Editore: Warner Music Italy

Il ritornello è una richiesta accorata: “almeno tu, vorrei che fossi qui per provare a difendermi”. In questa frase si concentra il bisogno di conforto, la speranza che l’altro possa tornare, anche solo per un attimo, a proteggerlo dal dolore che lui stesso ha causato.

La seconda strofa aggiunge uno strato di consapevolezza più profondo: guardare l’altro andarsene non è stato affatto facile, e ciò che rimane è un vuoto che divora, “un’ansia che mi mangia”, trasformando la stanza in un luogo di inquietudine. La sabbia citata nel testo è un’immagine potente di instabilità e disfacimento, come se tutto ciò che resta stesse lentamente scivolando via.

La canzone si chiude con un gesto simbolico: “con una foto in mano che poi strapperò”. È l’atto di mettere fine al ricordo, di accettare che la persona amata non tornerà. Uno strappo doloroso ma necessario, per iniziare a guarire.

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