Testo Brutta Storia di Emma. Disponibile anche il significato della canzone, il video ufficiale e l’audio. Data di uscita 3 ottobre 2025.

Brutta Storia è il nuovo singolo di Emma per Island Records/Universal Music. Con questo brano, l’artista inaugura una nuova fase della sua carriera, mostrando un’evoluzione musicale e interpretativa profonda e personale.

La canzone è stata scritta da Emma, Federico Olivieri (meglio noto come Olly) e Paolo Antonacci, con la produzione di Juli (Julien Boverod), che ne ha curato anche la composizione insieme a Federico Olivieri e Paolo Antonacci.

Il significato di Brutta storia è quello di un amore instabile e irrisolto, che alterna momenti intensi a vuoti dolorosi, lasciando dietro di sé malinconia, rimpianto e segni difficili da cancellare.

Brutta Storia testo Emma

Testi canzoni Emma, leggi il testo di Brutta Storia:

Brutta Storia video Emma

Il videoclip è diretto da Bogdan “Chilldays” Plakov e prodotto da Borotalco.tv.

Brutta Storia audio Emma

Ascolta le canzoni di Emma su Spotify, ecco l’audio ufficiale della canzone Brutta Storia:

Significato canzone Brutta Storia di Emma

Questa canzone racconta la fine (o il logoramento) di una relazione segnata dall’instabilità, dall’incertezza e dal rimpianto. Il testo alterna immagini quotidiane molto concrete — la porta e le scale, il locale caldaie, il motorino sotto la pioggia, il benzinaio — a un sentimento più grande di vuoto e nostalgia, che si manifesta nella ripetizione del ritornello.

Il senso principale è quello di un amore che non trova un approdo, vissuto tra momenti intensi e fugaci e una costante precarietà: “fare piani ormai che senso ha” esprime la consapevolezza che il rapporto non ha basi solide, che tutto può finire da un giorno all’altro.

Ci sono due fili emotivi principali:

  • la malinconia e il rimpianto: l’io narrante rivive ricordi di luoghi e situazioni apparentemente banali ma carichi di significato, come se fossero gli unici appigli rimasti;
  • la dipendenza e il dolore: le sigarette diventano metafora di un modo tossico e ripetitivo per colmare il vuoto, accompagnate dal “mal di gola” e dal pianto.

La “brutta storia” del ritornello sintetizza proprio questo: un legame che lascia addosso ferite difficili da scrollarsi via, che fa male anche quando è finito e che non trova risposte (“non mi hai mai risposto / quando ci penso”).

È una canzone che parla di amori incompiuti, che consumano ma che non si dimenticano, fatti di attese, mancanze e momenti che restano incisi nella memoria anche quando tutto è finito.

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