Una domanda che molto spesso si pongono gli utenti di Internet è: “Perché devo accettare i cookie?”. Può sembrare infatti molto scocciante, ogni volta che si utilizza un servizio di Internet per la prima volta, dover leggere l’informativa sul trattamento dei dati personali (spesso molto lunga) e fornire il consenso all’invio e all’utilizzo dei cookie web.
In realtà è necessario prendere coscienza dell’importanza di questa azione e non agire in maniera superficiale quando si interagisce con siti web o applicazioni di Internet. Prima di spiegarti come mai ti viene chiesto di accettare i cookie, proviamo a fare chiarezza su cosa sono e sul perché i fornitori di servizi sono obbligati per legge ad informarti del loro invio ed utilizzo.

I cookie web, questi “misteriosi pacchetti” dal nome simpatico, che tradotto dall’inglese indica dei biscotti, sono dei file di testo che i siti web, i social network ed altre applicazioni inviano ai nostri dispositivi per scopi diversi. Quotidianamente, infatti, quando con il nostro PC, tablet o smartphone accediamo per la prima volta ad un servizio tramite Internet, sul nostro dispositivo vengono inviati dei pacchetti di dati e di informazioni che consentono di ottimizzare alcune funzioni dei siti web o delle applicazioni con cui ci stiamo connettendo. Quello che una persona poco esperta di informatica non sa è che esistono due tipologie di cookie:

  • i cookie tecnici;
  • i cookie di profilazione.

Se sei arrivato fin qui e ti trovi a leggere questo articolo probabilmente rientri in questa categoria di persone. Be’ non temere, continua a leggere perché tra poco faremo chiarezza sul perché ti viene chiesto il consenso per i cookie!

Perché i siti e le app informano gli utenti sul trattamento dei dati personali?

Da qualche anno i fornitori di servizi accessibili tramite la rete Internet (tra cui i proprietari o gestori di siti web e applicazioni) devono per legge informare i visitatori o gli utilizzatori su come e quali dati personali vengono raccolti durante la navigazione e a quale scopo. Infatti, pur non rilasciando volontariamente delle informazioni sulla nostra persona (ad esempio compilando un modulo on-line o inviando un pagamento con carta di credito) durante la navigazione è possibile che alcune informazioni su di noi, come i nostri gusti o interesse, vengano in qualche modo tenuti sotto controllo e analizzati per finalità spesso non del tutto chiare.

I cookie tecnici, per la verità, non comportano particolari problematiche per la nostra privacy. Come indica il nome stesso, si tratta di un mezzo per migliorare il funzionamento e l’interazione tra servizio ed utilizzatore. Per questo tipo di cookie la legge non prevede che gli utenti vengano informati del loro utilizzo né richiede un consenso esplicito da parte dell’utilizzatore. Questi cookie sono peraltro spesso richiesti come obbligatori per procedere nella navigazione (alcuni migliorano la sicurezza dell’interazione).

Il “problema” più serio viene a crearsi quando si parla di cookie di profilazione: come si può facilmente intuire, questo tipo di cookie viene utilizzato per raccogliere informazioni personali o tracciare il comportamento tenuto dall’utente durante l’utilizzo del sito o dell’app, analizzarlo ed utilizzarlo per uno scopo diverso dal solo rendere il servizio fruibile. Siccome si tratta di informazioni spesso utilizzate per finalità pubblicitarie è richiesto necessariamente per legge che l’utente venga informato prima di utilizzare il servizio e che debba espressamente acconsentire al loro utilizzo.

Perché mi viene chiesto di accettare i cookie di un sito o di un’app?

Fughiamo fin dal principio ogni dubbio: i cookie non sono pericolosi! Questi file, infatti, non contengono virus informatici né installano di nascosto software o applicazioni dannose sui nostri dispositivi. Niente di tutto ciò.

I cookie, in particolare quelli di profilazione, possono “diventare pericolosi” quando se ne fa un utilizzo al limite dell’illegalità (o del tutto illegale) che può minacciare la nostra privacy. È proprio per l’eventualità data da questi rischi che il legislatore Europeo ha deciso di inasprire i provvedimenti con l’obiettivo di tutelare (e perché no informare) maggiormente l’utente.

Quando ti viene chiesto di accettare i cookie di un sito web o di un’app è perché quest’ultimo utilizza cookie di profilazione o cookie di terze parti con finalità di marketing. Raccogliere dati sui tuoi gusti, le tue preferenze o i tuoi interessi aiuta infatti gli inserzionisti ed i proprietari di siti e di app ad offrirti degli annunci pubblicitari mirati. Per questo motivo è necessario che tu sappia che effettivamente il tuo comportamento durante la navigazione potrebbe essere analizzato ed utilizzato a tale scopo. Non solo, se per i cookie tecnici non è necessario il consenso, nel caso dei cookie di profilazione il legislatore ha obbligato il fornitore a richiedere esplicitamente una tua approvazione. È per questa ragione che ti viene chiesto di accettare i cookie.

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Se non accetto i cookie cosa succede?

Se non si accettano i cookie di un sito web o di un’app è comunque possibile continuare a navigare nel sito. I cookie tecnici, come si è detto, non vengono utilizzati con finalità pubblicitarie per tale ragione non è richiesto un consenso e possono essere installati senza problemi.

Se si rifiutano i cookie di profilazione (o di terze parti) potrai comunque continuare ad utilizzare il sito web o l’app ma l’esperienza di navigazione sarà diversa! Anche in questo caso va chiarito che pur negando il consenso per i cookie di profilazione l’utente continuerà a vedere le pubblicità, soltanto che le comunicazioni pubblicitarie non saranno basate né sul comportamento avuto dall’utente in altri siti web né sugli interessi mostrati ad esempio tramite le ricerche su Google. Punto fondamentale è che ciò che verrà fatto in quel sito web o app non verrà analizzato e tracciato per scopi futuri.