Il Dipartimento di Giustizia del governo degli Stati Uniti fa causa a Google per concorrenza sleale – dopo più di un anno di indagini, il Dipartimento di Giustizia americano ha emesso una causa antitrust contro l’azienda. Continua a leggere per scoprirne di più.

Questo caso governo USA contro Google è l’azione più aggressiva che il governo americano abbia intrapreso contro il dominio di un’azienda tecnolgica, che ad oggi sostiene gran parte dell’economia americana. Il processo si svolgerà in un tribunale di Washington, ed ha tutte le carte in regola per diventare uno dei processi più importanti dell’ultimo decennio, arrivando potenzialmente a scuotere Silicon Valley e stabilire diversi confini per il mondo dell’industria digitale.

Governo USA contro Google: l’accusa

Secondo il Dipartimento di Giustizia del governo Americano, Google stare starebbe mantenendo illegalmente una posizione di monopolio nell’ambito della ricerca online. L’accusa è quella di concorrenza sleale: il governo americano ritiene che in questi ultimi anni la Big G  abbia stretto diversi accordi commerciali esclusivi, con risultato quello di falsare la libera concorrenza.

Nel mirino delle indagini la holding di controllo di Google, Alphabet, che secondo l’accusa si serve dei guadagni raccolti dai suoi ADV per pagare siti, aziende e compagnie telefoniche perché mantengano Google come motore di ricerca impostato sui loro prodotti quali telefoni, pc, tablet, rendendo quasi impossibile per altri motori di ricerca reggere la concorrenza.

La causa cita la Sezione 2 dello Sharman Act, che regolamenta i monopoli.

Jeffrey A. Rosen parla della causa

Jeffry A, Rosen, il viceprocuratore generale, ha dichiarato:

“Google è il colosso della pubblicità di ricerca. Ha ottenuto un grandissimo successo nei suoi primi anni di attività e nessuno può negarlo. Ma come la denuncia dell’antitrust depositata oggi cita,  ha mantenuto un potere di monopolio attraverso esclusivi contratti che danneggiano i competitor. Così il Dipartimento di Giustizia ha determinato che una risposta dall’antitrust sia necessaria per beneficiare i consumatori. Se il governo non fa rispettare le leggi sull’antitrust per garantire la concorrenza, potremmo perdere la nuova ondata di innovazione. Se questo succedesse, gli americani potrebbero non vedere mai il prossimo Google”.

La risposta di Google

In risposta, Google ha dichiarato:

“La causa del Dipartimento di Giustizia è profondamente infondata. La gente usa Google perché sceglie di farlo, non perché è costretta o non riesce a trovare alternative”

Il procedimento è partito il 20 ottobre 2020, si attendono quindi sviluppi sul processo nei prossimi mesi. Appena ci saranno aggiornamenti, troverai tutte le novità sull’argomento in questo articolo!