La professione di Content Creator ufficialmente riconosciuta dalla legge italiana: la prima menzione al lavoro di Content Creator nel nuovo DDL Concorrenza, articolo 28. Ecco di cosa si tratta e il testo dell’emendamento.

Grandi novità per i content creator, coloro che creano contenuti digitali pubblicati principalmente sui social media (Instagram, TikTok, YouTube, Facebook…). Questa professione è già ampiamente riconosciuta come tale dai più, sia in Italia che all’estero, ed in questi ultimi anni ha preso sempre più piede e assunto un’importanza rilevante nella società.

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Il content creator un lavoro riconosciuto dalla legge

Per la prima volta nella storia giuridica italiana, la figura del Content Creator è stata riconosciuta ufficialmente dalla legge, venendo menzionata in un emendamento dell’articolo 28 del DDL Concorrenza.

Un passo molto importante per tutti gli appartenenti a questa categoria, ora ufficialmente definita, il primo per poter puntare ad ottenere maggiori tutele e diritti in ambito fiscale ed economico, un inquadramento di professione preciso, un eventuale codice ATECO dedicato, e così via.

Un passo importante anche per la giurisprudenza italiana, che per la prima volta affronta il tema della presenza nella realtà sociale ed economica di queste nuove figure professionali ormai fondamentali sia per l’intrattenimento che per l’informazione, e per i brand e le aziende che hanno trovato in loro un nuovo modo per sponsorizzare i propri prodotti.

L’ufficialità della professione di Content Creator è arrivata con l’approvazione al Senato dell’emendamento “Content Creator” del DDL Concorrenza (Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2001), avvenuta il 2 agosto 2022. In particolare, l’emendamento obbliga il governo ad individuare specifiche categorie di controlli per i Content Creator e fornire meccanismi di risoluzione delle controversie tra Content Creator e le diverse piattaforme su cui operano.

L’emendamento è stato fortemente voluto anche dal WMF, We Make Future, che ha dichiarato:

“È di una vittoria per il settore digitale italiano e porterà significativi miglioramenti per i creatori di contenuti digitali. Questo risultato costituisce però anche un apripista verso una discussione più ampia per il riconoscimento delle dinamiche del settore digital e tech italiano.”

Il testo dell’emendamento

Ecco il testo dell’emendamento del DDL Concorrenza:

ART. 28. Al comma 1, dopo la lettera l), aggiungere le seguenti:

l-bis) individuazione di specifiche categorie di controlli per i creatori di contenuti digitali, tenendo conto dell’attività economica svolta;

l-ter) previsione di meccanismi di risoluzione alternativa delle controversie tra creatori di contenuti digitali e relative piattaforme.