Tratto dal libro Words on Bathroom Walls di Julia Walton, è disponibile su Prime VideoQuello che tu non vedi“, film che ha come protagonista un adolescente a cui viene diagnosticato un disturbo mentale e metà del suo ultimo anno di liceo. Arguto e introverso, si innamora di una brillante compagna di classe che lo spinge ad aprire il suo cuore e a non essere schiavo della sua condizione.

Quello che tu non vedi: un film da non perdere!

Se stai cercando un film da guardare in streaming, ti diamo quattro motivi per scegliere “Quello che tu non vedi“.

Motivo #1 – Affronta il delicato (e spesso sottovalutato) tema delle malattie mentali

I sistemi sanitari sono spesso ciechi di fronte all’emergenza mentale, problematica che – stando a quanto dichiarato dagli psichiatri – colpisce i pazienti durante la giovane età al 75% dei casi. Quasi due miliardi di individui – apparentemente sani in quanto giovani – in realtà soffrono… dentro.

Grazie all’avvento dei social e alla voglia dei giovani di mettere in mostra non solo il bello, ma anche i disagi della loro vita, il tema delle malattie mentali non è più un tabù. A sdoganarlo sono stati soprattutto i giovanissimi, pronti a scendere in prima linea quando si tratta di affrontare i disagi che li affliggono. Ad un gruppo di coetanei pronto a criticare e sminuire gli altri, risponde sempre una schiera di ragazzi pronti a far sentire LORO “piccoli” nelle argomentazioni.

Quello che tu non vedi” punta i riflettori anche su questa tematica, senza per questo risultare pesante o caricaturale: il tema delle malattie mentali è affrontato con un approccio unico ed empatico. Difficilmente troverai altri film in grado di “raccontartelo” in questo modo.

Motivo #2 – Il protagonista ha un rapporto speciale con lo spettatore

La particolarità di “Quello che tu non vedi” è che il rapporto più stretto del protagonista, Adam, è quello che ha con lo spettatore. Si apre al pubblico come con nessun altro personaggio del film.

Lo spettatore si trova quindi immediatamente coinvolto nelle dinamiche della vita di Adam: sa che sarà un percorso fatto di tante ombre, ma decide comunque di affrontarlo grazie alla forte empatia che si instaura subito con il protagonista.

Queste le parole del regista Thor Freudenthal:

«Mi piace molto che Adam rompa la quarta parete perché è un collegamento diretto tra il personaggio e il pubblico. E spesso dice cose particolarmente schiette e intime, che normalmente non direbbe nelle scene che condivide con altre persone. È stato anche divertente mettere a confronto i suoi pensieri più profondi con quello che sta succedendo nella sua vita in un preciso momento.»

Motivo #3 – Il messaggio del film

Non vogliamo entrare troppo nel dettaglio perché pensiamo che la forza di questo film sia proprio la capacità di lasciarti qualcosa dentro in base a quello che sei pronto/a tu ad accogliere.

Uno dei passaggi più forti di “Quello che tu non vedi” può essere applicato a tante sfere della nostra vita: spesso quando abbiamo un problema, una malattia, una delusione ci immedesimiamo con essa. Diventiamo “la malattia”, “la delusione”, “il problema”.

Tutta la nostra vita o comunque le nostre giornate, vengono vissute in funzione di questa idea. Ma è importante invece ricordarsi che noi non siamo il problema, abbiamo un problema. Noi non siamo la malattia, abbiamo una malattia.

Questo è un messaggio che fa riflettere.

Motivo #4 – È su Prime Video

La presenza di “Quello che tu non vedi” sul catalogo di Prime Video è un vantaggio in quanto se non conosci la piattaforma streaming di Amazon, puoi provarla gratis per 30 giorni. E se sei studente, grazie a Prime Student, la prova sale a 90 giorni.

Prova Prime Video gratis qui

Se deciderai di iniziare la tua prova, potrai approfittarne per guardare – non solo “Quello che tu non vedi” – ma anche altri titoli presenti nel ricchissimo catalogo di Prime Video: ecco le nuove uscite su Amazon Prime Video.

Quello che tu non vedi – trailer