La nostra recensione della prima puntata di Loki – Finalmente l’attesa dei fan è finita. Dopo un mese di stop dalla conclusione di The Falcon and The Winter Soldier, sulla piattaforma streaming Disney+ è approdata la serie Marvel Studios, Loki.

Alle ore 9 del 9 giugno 2021 il catalogo Marvel di Disney+ ha ospitato il primo (attesissimo!) episodio della serie dedicata al personaggi di Loki, interpretato dall’attore britannico Tom Hiddleston.

Le prime curiosità degli appassionati del mondo Marvel era soprattutto legata alla figura dell’antagonista: chi sarà il villain della serie? Sarà il solito Dio dell’Inganno, celebre per la sua sfacciataggine e malignità?

Tutto parte da dove eravamo rimasti in Avengers Endgame: i Vendicatori tornano indietro nel tempo nel lontano 2012, alla fine della battaglia di New York con i Chitauri comandati proprio da Loki.

Cosa è successo nel primo episodio di Loki [spoiler alert]

Attenzione! Se ancora non hai visto la prima puntata, non continuare la lettura!

La puntata pilot di questa serie inizia con un breve riassunto della vicenda, o della sventura, che porta il nostro protagonista a scappare con il Tesseract. Per questo il TVA (Time Variance Authority) rintraccia immediatamente la “variante” e la porta alla base, dove viene svestita, se così si può dire dato che gli bruciano letteralmente l’armatura Asgardiana ancora sul suo corpo, e dove gli viene spiegato il concetto base e la missione del TVA. Loki ovviamente sdegna queste cose, chiamandole idiozie e sorprendendo tutti dicendo che gli unici che andrebbero rinchiusi sono gli Avengers, perché loro hanno interferito con il tempo tornando indietro. Prima che il giudice (interpretato da Gugu Mbatha-Raw), lo eliminasse, o resettasse come lo chiamano carinamente loro, entra in scena Mobius (Owen Wilson) che vede in lui un’opportunità per il suo problema. La serie diventa un susseguirsi di dubbi, quando Loki viene rinchiuso e psicanalizzato dall’agente che gli mostra la sua sconfitta per lui appena avvenuta.

Mobius cerca di farsi dire la vera ragione del perché il Dio dell’Inganno ami fare del male alle persone. Mostra lui poco della sua futura timeline, per cercare di farlo parlare. Interrotti da Hunter B-15 (Wumni Mosaku) Loki riesce a scappare e rimane esterrefatto delle sorprese che troverà all’interno della base. Una manciata di Gemme dell’Infinito rinchiuse in un cassetto come se fossero sassolini senza conto. Per alcuni fan della Marvel questo è stato un duro colpo da digerire. Hanno visto morire personaggi importanti a cui si erano affezionati come Natasha Romanoff, Visione, Gamora, lo stesso Tony Stark, solo per recuperarle e riuscire a sconfiggere Thanos. In una scena dove viene inquadrato Loki, invece, si ipotizza una Peggy Carter scortata da un’agente del TVA.

Sono partite subito le prime ipotesi. Lei è la Carter della linea che Cap ha cambiato tornando indietro alla fine di Endgame? O è un’altra Peggy? O non è lei per nulla?

Sicuramente la fine della puntata ha segnato molte persone, vedendo un Loki che ritorna nella stanza dove Mobius aveva iniziato a fargli scorgere pezzi del suo futuro pieno di dolore. Deciso a scoprire se quello che gli era stato detto sulle linee temporali fosse vero, inizia a vedere tutti i momenti fissi della sua vita. La madre che muore per una sua indicazione sbagliata, il padre che soccombe lasciando i due fratelli alle porte del Ragnarok, il rapporto con il fratello che si rigenera, ed infine, la scena che lo distrugge, e che ci ha distrutto di più, la visione della sua morte in Avengers Infinity War.

Quello che vede lo porta ad una presa di coscienza e si apre con Mobius, dicendo che non ama ferire le persone, ma che lo fa perché i deboli come lui usano la violenza e l’essere cattivi per incutere timore. Dopo 23 film riusciamo a vedere un Loki che si apre, un Loki più consapevole di se, un Loki sincero. Senza inganni, senza trucchi. L’agente Mobius gli propone un modo per redimersi. Fermare un’altra variante di se stesso.

C’è solo un dubbio. Questo Loki è decisamente più malvagio e più crudele del “nostro”.

Dunque il cattivo di questa serie potrebbe benissimo essere il Dio di Asgard, ma una versione di un altro universo. E l’eroe potrebbe essere Loki. Insomma per gli amanti del personaggio, potrebbe essere un vero concentrato in futuro.