Esce Martedì 21 Gennaio #Ale il nuovo album del 17enne Alessandro Casillo con una sorpresa per i fan che potranno avere, per la prima volta in assoluto, una copertina personalizzata: incontrando il giovane artista in una delle tappe del suo instore tour, infatti, potranno far autografare un inserto contenuto nel disco che diventerà la propria personale copertina.

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L’album racconta di un giovane alle prese con la “crescita”, con i primi amori che procurano le prime gioie, i primi dolori, e qualche disagio.

Niente da perdere”, il primo singolo estratto dall’album, è il primo brano a trattare il tema dell’amore. Il primo, importante, che finisce. La desolazione lascia il posto ad un sentimento di rabbia e di rivalsa, ben raccontato anche dal vestito sonoro del brano.

Lo stesso disagio e la stessa grinta nel metter la parola fine ad una storia importante fanno da sfondo a “Perso”, un messaggio ben chiaro e diretto rivolto a chi evidentemente non ci meritava, firmato dai bravissimi Matteo Beccucci e Kaballà.

Lo stesso tema, quello della rabbia legata all’allontanamento, lo si ritrova nella ballade chitarra-voce che chiude il disco. “Parlo io”, scritta da Fazio, Bonomo ed Elli, e magistralmente suonata dallo stesso Max Elli.

L’amore è a tutti gli effetti il tema dominante dei testi dell’album. Alessandro prende atto del fatto che amare non significa solo dare, prendere, e bruciare tutto, e gioire e soffrire nello spazio di pochi momenti, ma anche condividere i momenti meno belli, lavorando per costruire qualcosa di importante. Che duri, per sempre. Di questo trattano sia “L’amore secondo Sara”, sia “Quello che conta”, ma soprattutto “Ci credo ancora”. Firmato dai soliti Chiaravalli, Fazio e Bonomo, secondo singolo estratto dell’album, “Ci credo ancora” tratta il tema dell’amore nel modo che Alessandro a tutti gli effetti predilige. La ricerca, il bisogno dell’amore vero, quello che non smetti mai di cercare, quello che “la incontrerai e sarà per sempre”.

L’amore può essere raccontato anche in modo meno “impervio”, più leggero, e Alessandro lo fa grazie a due brani (“Tutto il Mondo Parla di Noi” e “Fuoco nell’Antartide”) che anche musicalmente ben descrivono il lato meno “pensieroso” del ragazzo.

Il brano che apre l’album è quello che meglio racconta le prime sensazioni di disagio e fastidio di un giovane teen-ager nei confronti delle prime avversità. “Qualcuno sentirà” è l’energica e naturale reazione a tutto questo, un grido di speranza, la voglia di “non farsi mettere sotto” dai problemi. “La luce che non si arrende mai. Questo siamo noi: tutto il bello che verrà.”