Il 23 novembre 2012 il Fuoco e Fiamme Tour dei Finley ha fatto tappa a Mendrisio!

Di seguito foto, video e il racconto del concerto vissuto da Monica!

 

FOTO

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IL RACCONTO DI MONICA

Per me questo giorno è stata la realizzazione di un sogno, sogno racchiuso nel profondo del mio cuore da ben 4 lunghissimi anni. Per me è stato staccarmi per qualche ora dalla vita reale, per immergermi in un mondo surreale, un mondo tutto mio, e come lo descrivono i Finley stessi quel mondo che non c’è, quel mondo che è dentro di noi, nei nostri sogni, nella nostra anima.
Quel giorno finalmente dopo 4 anni ho rivisto i Finley in concerto a Mendrisio in Svizzera  in onore del Fuoco e Fiamme Tour.
Il tempo vola e arrivano alle 22:00. Fanno entrare prima a noi 20 per la vittoria del Meet & Greet. Entriamo e man mano tutti quanti incontriamo i ragazzi per fare due chiacchiere, foto e autografi.
Finito l’incontro prendiamo posto davanti al palco in prima fila, aspettando l’orario di inizio del concerto.
Ore 23:30
Si spengono le luci, si innalza un fumo e man mano Pedro, Ka, Dani e Ivan salgono sul palco, ci salutano e prendono posto davanti ai loro strumenti.
Non si può descrivere il boato, la gioia, le emozioni e le urla di tutte noi, i quali non aspettavano altro che loro, che erano lì solo ed esclusivamente per loro
E così inizia il concerto.
Partono con Gruppo Randa,  un brano veramente spettacolare energico, dal suono bello tosto. Da lì non ho iniziato a capire più nulla. Non potevo credere ai miei occhi: non credevo di avere davanti a me, proprio loro, non credevo ai miei occhi di assistere a quel concerto. Pensavo che era un bellissimo sogno da cui mi sarei risvegliata a momenti. Mi sono data un pizzicotto, e lì ho capito che non era sogno, era solo la semplice, ma bellissima realtà.
Non potevo credere al live a cui stavo assistendo, un vero spettacolo per tutti. Si vedeva lontano un miglio che erano felici di essere lì, che erano felici di farci vivere un sogno regalandoci tutto dalla A alla Z.
Sembravano delle bestie inferocite, rinchiuse per  troppo tempo in una gabbia, che adesso erano liberi, liberi da tutto e da tutti. Quelle bestie inferocite che in un’ora e qualcosa ci hanno fatto emozionare, ci hanno fatto piangere, ci hanno fatto credere che tutto è possibile, ci hanno fatto capire che i sogni si realizzano e che non bisogna mai smettere di credere in quello che si fa e in quello che vogliamo.

La scaletta del tour è stata veramente vasta, infatti come ho detto su hanno iniziato con Gruppo Randa, a seguire Fuego e Adrenalina. Hanno suonato nell’arco di 10 minuti tre brani veramente tosti e duri. Appena hanno iniziato a suonare e ho sentito le bacchette picchiettare sul rullante, Ivan e Ka suonare rispettivamente al basso e alla chitarra, e Pedro cantare al microfono ho avuto il timore che per un attimo L’arena Live si sarebbe sgretolata del tutto.  Ci mancava poco che succedesse veramente. Il concerto continua  ed è la volta di Un’Altra Come Te, dedicata a tutte quelle donne che nel corso della vita hanno fatto soffrire gli uomini,  usandoli e buttandoli senza una ragione, il tutto condito da un bellissimo finale con un vaffanculo corale da parte delle fans.
Poi è la volta di La Mia Generazione, brano dedicato ai problemi della nostra società e del nostro paese.

Ad Occhi Chiusi.. e lì le emozioni sono volate alla velocità della luce. Ad Occhi Chiusi è uno di quei pochi brani che non smetteresti mai di ascoltare in nessuna circostanza,  è un brano bellissimo, ma live diventa divina e magica.
Poi è la volta di un brano (Il Meglio Arriverà),  a cui sono legata in modo particolare, dal momento che questo testo parla della mia terra che è Napoli. Pian piano si avvicinano tutti. Ka posa la chitarra elettrica per imbracciare quella acustica, Dani scende dalla batteria, arriva al centro del palco e imbraccia un tamburello; Ivan con il suo basso e Pedro con la sua immancabile voce soave con tanto di armonica da suonare alla fine, il tutto è magico.
Poi Bonnye & Clyde e Fantasmi. Appena ho sentito l’intro di Fantasmi, ho capito tutto. Ho capito chi era quella persona che sarebbe salito sul palco a collaborare con i Finley. Non poteva non essere che Andrea Rock, il quale ha collaborato al brano Fantasmi. Appena è salito sul palco hanno demolito il palco.
Dopo Fantasmi è la volta di altri amici dei Finley,  la crew del PGA (Punk Goes Acoustic), i quali insieme ai Finley e ad Andrea Rock oltre che a parlare del progetto  PGA, creato al fine di aiutare i ragazzi disabili bisognosi, hanno suonato un pezzo molto bello dei Ramones: Blitzkrieg Bop.  Non sapete che bello cantare tutti in coro seguiti da loro il verso Hey Ho, Let’s Go.
Dopo i ragazzi ci fanno lo scherzo dicendo che avrebbero suonato l’ultimo brano (anche se nessuno ci ha creduto); il brano in questione era Tutto è possibile.
Alla fine dell’esibizione sono sgattaiolati via. Ma noi con grande forza li abbiamo chiamati a gran voce, gridando e diffondendo per tutto il locale l’eco  pervenuta dalla nostra bocca, della parola Finley.
Ritornano sul palco, per suonare gli ultimi tre pezzi i quali sono In Questo Istante, Fumo E Cenere e dulcis in fundo Diventerai Una Star. In un attimo siamo stati buttati in un vortice di rock puro,  adrenalina, energia, il tutto in modo perfetto. Si vede che sono maturati e sono cresciuti musicalmente, grazie all’esperienza  passata e grazie all’ingresso di Ivan nella band, il quale ha portato a tante cose belle, tanta innovazione nel sound, tanta grinta e passione in tutto, oltre che a un bellissimo input a poter fare, a dare sempre il meglio con tanta passione ed entusiasmo. Infatti per la prima volta ho visto veramente un concerto dei Finley con i fiocchi, ho sentito la grinta e la forza che ci mettevano Dani e Ka nel suonare le loro bimbe, ho sentito Pedro graffiare in modo molto bello e naturale con la sua voce,  e per la prima volta in tutta la mia vita che sono fan dei Finley ho sentito suonare un basso come volevo da molto tempo.
Avevamo vissuto un sogno, un sogno aspettato da tanto tempo, che abbiamo vissuto, realizzato, ma che però in un attimo è volato. Si sa le cose più belle finiscono presto, volando via, come niente fosse. Ma i ricordi quelli no, quelli vivranno per sempre davanti ai nostri occhi e nei nostri cuori!
Non potevamo credere ai nostri occhi, con un po’ di lacrime negli occhi, sia per ciò che abbiamo vissuto, sia per la fine del concerto, ritorniamo a casa, e una volta tornata a casa, mi addormentai sognando tutto ciò che ho vissuto in quella splendida serata, facendo rinvenire nei miei sogni flashback di ricordi.

VIDEO

Finley ft. Andrea Rock @ Mendrisio – Fantasmi

Finley @ Mendrisio – Il meglio arriverà

Finley @ Mendrisio – Fumo e cenere

Finley @ Mendrisio – Ad occhi chiusi