Francesco Taverna è la voce di Chico. Tutti lo sanno, ma nessuno vuole ammetterlo. L’immaginazione è un mondo così bello da esplorare che quando ci viene concesso di farlo attraverso pochi semplici tap sullo schermo, è difficile sottrarsi al suo richiamo. Se poi dall’altra parte (dello schermo) ad accoglierci c’è un simpatico pelosetto a quattro zampe color albicocca, tutto ciò che è razionale e logico perde campo.

Il successo di Chico – il cane che parla – è figlio dell’antropomorfismo tipico dell’individuo ma soprattutto – senza dover scomodare termini così altisonanti – della quasi innata voglia di portare ad una dimensione reale il legame che abbiamo con i nostri animali: creature che non parlano la nostra stessa lingua, ma che (quasi sempre) sono molto più umani di noi.

Chico il cane che parla con la voce di Francesco Taverna*

*rettifica da parte di Chico: «Quel frikkettone non sa fare nulla, sono io che dò la voce a lui!»

«stavo facendo il risotto» ci racconta Francesco Taverna, papà e voce di Chico «quando ho deciso che il dialogo (immaginario) che stavo avendo con il mio cane meritava di essere immortalato in video».

Da quel momento il rapporto simbiotico tra i due è diventato un duetto di voci che intrattiene quotidianamente milioni di persone (qui Chico ci riprenderebbe invitandoci ad utilizzare un più consono “fRollower”).

Come ogni cosa che nasce dalla spontaneità, le conseguenze diventano un dettaglio. Ed è sicuramente questo uno degli ingredienti del successo di Chico: quello che vediamo sullo schermo ci arriva senza filtri, senza dietrologie complesse. What you see is what you get. E crea pure dipendenza.

Tutti noi vorremmo essere come i bambini che, quando vogliono una carezza, ti prendono la mano e se la mettono sul viso. Ecco perché la narrazione proposta da Francesco, nel raccontare la sua Vita al fianco di Chico, diventa – per chi la guarda – un’evasione, una dose necessaria di spontaneità in un mondo che ci vuole troppo spesso ancorati alla logica e all’overthinking.

«Chico è un cagnolino sensibile. Impacciato. Quasi fantozziano. E nel dargli voce» dichiara Francesco «ho voluto mantenere queste sue caratteristiche. Nella sua semplicità fa sempre la cosa giusta e ho notato che i video che sono piaciuti di più sono quelli in cui – pur con una vocina umanizzata – emerge la sua vera natura: quando vuole la bistecchina, o corre in onore della sua intoccabile libertààààà»

Ad accompagnare le avventure di Chico e Francesco c’è anche la mamma, preziosa alleata di Chico nonché colei che non gli spezza mai i biscottini e l’unica in grado di toglierli tutti i nodini dal pelo. Insomma una mamma a tutti gli effetti.

La mamma di Chico, pur non essendo al centro della scena come i due ometti di casa, è parte integrante della narrazione:

«La sua (non) presenza crea il giusto equilibrio nello storytelling: io e Chico siamo sempre esposti, pertanto il fatto che la mamma abbia questo ruolo quasi misterioso ma non meno importante, rende ancor più reale lo spaccato della nostra vita. Tutti noi abbiamo in famiglia chi ama meno esporsi, ma che in fondo tiene in piedi tutte le dinamiche!»

Ma cosa significa avere in casa una celebrity riconosciuta e coccolata per strada?

«Chico ha riempito le nostre vite appena i suoi occhietti vispi hanno incrociato i nostri. Fin da subito per me» ammette Francesco «ha avuto una vocina (che è cambiata anche nel corso dei video man mano che Chico cresceva n.d.r) che ora possono ascoltare anche tante altre persone. C’è chi pensa che la mia vita e il mio rapporto con i social siano drasticamente cambiati con il suo arrivo, ed è vero in parte: la mia Vita è cambiata, come cambia quella di tutte le persone che accolgono in famiglia un amico a quattro zampe. Passo sicuramente tanto tempo a montare i video e le mie corde vocali un po’ vorrebbero darmi lo sfratto, ma la verità è che continuo a fare una vita semplice nella mia campagna, lontano dal traffico e dal caos della città. Chico ha sicuramente reso le mie giornate più frenetiche. È stato per me e la sua mamma un miracolo con quattro zampette».

Se vuoi immergerti nel mondo di Chico puoi farlo su Instagram @iosonochico_, TikTok @iosonochico e YouTube @iosonochico.