Il modo in cui ci alziamo e le primissime azioni che svolgiamo, influenzano in maniera determinante il resto della nostra giornata.

Se tra la sveglia e l’uscita di casa intercorrono circa 15 minuti, sappi che non hai dato al tuo corpo il tempo per risvegliarsi al meglio.

Come diventare mattinieri in 5 mosse

Cara Diva Posidiva, di seguito trovi cinque semplici gesti da compiere per diventare, non solo una persona mattiniera, ma anche per spianarti la strada ad una giornata più proficua. Anche perché si sa: il mattino ha l’oro in bocca!

#1 – Scegli con cura a cosa pensare prima di addormentarti

Lo sapevi che il tuo primo pensiero del giorno è (spesso) condizionato dall’ultimo che hai avuto prima di andare a dormire?

“Mi devo svegliare fra 5 ore, domani sarò esausto!”. Al suono della sveglia è quindi molto probabile che il tuo primo pensiero sarà “Sono esausto/a, ho dormito solo 5 ore!”.

Il primo passo da compiere è quindi settare correttamente l’ultimo pensiero a cui ci abbandoniamo prima di finire tra le braccia di Morfeo: creati quindi un’aspettativa positiva per l’indomani. Individua qualcosa di bello che accadrà (o che potrebbe accadere) durante la giornata e soffermati su quello.

#2 Sposta la sveglia

…e non parlo di concederti più ore di sonno, ma di collocare la sveglia in un posto della stanza non facilmente raggiungibile dal tuo braccio.

Questo ti costringerà ad alzarti per spegnerla e a darti (forse) quella motivazione in più (“ormai sono uscito da sotto le coperte…”) per non tornare ad abbracciare il cuscino.

Se sei cintura nera di posticipo sveglia… sappi che è una mossa da NON fare. Al limite punta due sveglie: una con largo anticipo, l’altra stile “ultimatum”. Con la prima puoi concederti di tornare a letto… con la seconda è assolutamente vietato.

Ma onde evitare di “cadere in tentazione”: quando suona la sveglia è giunto il momento di alzarsi. Senza proroghe.

#3 – Prima tappa: bagno

Dai al tuo corpo il tempo di svegliarsi.

Appena spenta la sveglia, vai direttamente in bagno a lavarti i denti e la faccia con acqua calda (o fredda se vuoi un risveglio più deciso…).

Ti sembrerà un gesto banale (e scontato), ma se fatto come primissima cosa, aumenterà drasticamente il tuo livello di “risveglio”.

Molti trovano utile buttarsi direttamente in doccia, ma se preferisci portarti avanti facendola la sera, non dimenticare che una rinfrescata al viso è la “tecnica” migliore per farti spalancare gli occhi (assonnati).

#4 – Perditi in un bicchiere d’acqua

Questa è la mossa principale di tutta la tua routine mattutina: dopo sei, sette, otto ore (o più) senz’acqua, il tuo corpo ha disperatamente bisogno di essere reidratato. La disidratazione può causare un’affaticamento generale del corpo.

Spesso quando ti senti privo di energia, hai solo bisogno di una bella bevuta e non di una dormita.

Immaginando di stabilire un livello di partenza della tua “fase di risveglio”, questo passaggio ti porterà da un livello 3 a 6. Questa è quindi una mossa cruciale!

#5 – Sveglia attivamente il corpo

Questo è forse il passaggio più difficile da mettere in pratica: non c’è momento migliore della giornata per allenarsi, se non la mattina! Tra il (trauma) del risveglio, la colazione (non saltarla mai!), la “vestizione”, includere anche una sessione di allenamento potrebbe risultare quasi impossibile… ma volere è potere!

Basta un semplice riscaldamento, magari mentre aspetti che si scaldi il latte: sollevati sulle punte dei piedi ripetendo questo movimento per circa 1 minuto, allunga poi le braccia verso l’alto quasi a voler toccare il soffitto. Sciogli le spalle muovendole in avanti e poi indietro. Dai modo al tuo corpo di risvegliarsi.

Se sei super mattiniera/o (ma in tal caso non avresti motivo di leggere questo articolo…) considera una sessione vera e propria di allenamento in palestra. L’energia che sprigionerai ti accompagnerà per tutta la giornata: provare per credere!