Doodle di Google per festeggiare l’anno bisestile. Il 2016 è composto da un giorno in più che stiamo vivendo proprio oggi, 29 Febbraio.

Come noto, l’anno bisestile ricorre ogni 4 e viene definito in inglese “leap year” (e il 29 “leap day”) questo perché negli anni non bisestili, ogni data cade in genere un giorno dopo rispetto all’anno precedente. Nel Leap Year (Anno del Salto) si “salta” quindi un giorno e le successive due date risultano così spostate di due giorni rispetto all’anno precedente.

PERCHE’ ABBIAMO L’ANNO BISESTILE?

La Terra impiega 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 45 secondi a completare un’orbita intorno al Sole.

Il CALENDARIO GREGORIANO – che è quello che noi utilizziamo – è composto però da 365 giorni. Ma 1 anno non è composto da 365 giorni, bisogna aggiungere circa 6 ore. Pertanto se non aggiungessimo un giorno ogni 4 anni, il calendario astronomico e quello umano – nell’arco di un secolo – sarebbero sfasati di 24 giorni.

Inoltre le stagioni sono strettamente collegate al calendario, la mancanza dell’anno bisestile le farebbe cadere in periodi diversi rispetto al normale: un esempio? Se non esistesse l’anno bisestile in 100 anni si accumulerebbero 25 giorni  e in 600 anni Natale si festeggerebbe in piena Estate!

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Questo giorno-extra consente anche a Leonardo DiCaprio di festeggiare per 24h in più il Premio Oscar appena ricevuto!