Cade oggi, il 5 giugno 2021, la Giornata Mondiale dell’Ambiente, che si celebra ogni anno in questa data dal 1974. Il tema di quest’anno, più attuale che mai, è il ripristino degli ecosistemi.

Oggi, sabato 5 giugno 2021, si celebra il 47esimo World Environment Day, la Giornata Mondiale dell’Ambiente, che dal 1974 quando è stata indetta per la prima volta, ha lo scopo di sensibilizzare la collettività sull’importantissimo tema dell’ambiente, e rendere sia i cittadini del mondo che le aziende più consapevoli sui comportamenti green che si possono adottare sia in grande che nella vita di tutti i giorni. 

La Giornata Mondiale dell’Ambiente 2021

La Giornata Mondiale dell’Ambiente 2021 è dedicata al ripristino degli ecosistemi, e dà il via al Decennio delle Nazioni Unite sul ripristino dell’ecosistema, un progetto della durata di dieci anni che ha lo scopo di prevenire, arrestare e invertire la degradazione degli ecosistemi, sia sulla terra che negli oceani. Il Paese ospitante della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2021 è il Pakistan, che da qui al 2023 progetta di piantare 10 miliardi di alberi con il progetto Tsunami di 10 miliardi di alberi.

Sul sito decadeonrestoration.org si legge:

“Non c’è mai stato un bisogno più urgente di ripristinare gli ecosistemi danneggiati che adesso. Gli ecosistemi supportano tutta la vita sulla terra- Più gli ecosistemi sono sani, più sano è il pianeta, e la sua gente. Il Decennio delle Nazioni Unite sul Ripristino degli Ecosistemi ha lo scopo di prevenire, arrestare e invertire la degradazione degli ecosistemi in ogni continente e in ogni oceano. Può aiutare a mettere fine alla povertà, combattere il cambiamento climatico e prevenire l’estinzione di massa. Può funzionare solo se tutti fanno la loro parte.

Gli hashtag dedicati alla Giornata Mondiale dell’Ambiente 2021 per seguire la giornata anche sui social sono #WorldEnvironmentDay, #GenerationRestoration e #GiornataMondialedellAmbiente.

In cosa consiste il ripristino degli ecosistemi

Sempre sul sito decadeonrestoarion.org viene spiegato in modo chiaro e semplice in costa consiste e cosa significa ripristinare gli ecosistemi. Ripristinare gli ecosistemi significa assistere la guarigione degli ecosistemi che sono stati degradati o distrutti, e conservare gli ecosistemi che sono ancora intatti. Più sani e ricchi di biodiversità sono gli ecosistemi, più grandi sono i benedici della terra, come terreni feritili, maggiore è la crescita di alberi, la nascita di pesci.

Il ripristino può avvenire in diversi modi, come piantare alberi o rimuovere ostacoli e pressioni in modo che la natura riesca a guarire da sola. Tra oggi e il 2030, il ripristino di 350 milioni di ettari di terreni degradati e ecosistemi marini potrebbe generare 9 trilioni in servizi ecosistemici. Il ripristino potrebbe anche rimuovere dai 13 ai 26 gigatoni di gas serra dall’atmosfera. I benefici economici di questo tipo di interventi supera di ben nove volte il costo dell’investimento, mentre il non far nulla costa almeno tre volte del ripristino degli ecosistemi.

L’incidente in Sri Lanka e il disastro ambientale

La Giornata Mondiale dell’Ambiente assume oggi particolare importanza. Pochi giorni fa nello Sri Lanka una nave da cargo ha preso fuoco al largo delle coste della capitale Colombo, e dopo i vani tentativi di intervenire a causa del maltempo, si è spezzata a metà e sta piano piano affondando. A bordo ci sono 278 tonnellate di olio combustibile, 50 tonnellate di gasolio e 20 contenitori pieni di olio lubrificante. C’è quindi il rischio di un disastro ambientale senza precedenti, che minaccia il celebre paradiso naturalistico e il delicatissimo e prezioso ecosistema marino.