Cosa sta succedendo a Kabul? Cosa sta succedendo in Afghanistan? – in questi giorni ciò che sta accadendo a Kabul e in Afghanistan è l’argomento su cui è posta l’attenzione di tutti, come dovrebbe essere. Kabul è stata presa dai talebani, è caduta. L’Afghanistan è diventato Emirato Islamico, in mano ai talebani. Ma andiamo con ordine.

Non siamo un sito di cronaca, ma di fronte a questa situazione è impossibile restare in silenzio, e non parlare di ciò che sta accadendo in Afghanistan. Per questo inizieremo con il raccontare, nel modo più semplice e chiaro possibile, i fatti salienti di Kabul di questi ultimi giorni, e come si è arrivati a questa situazione, purtroppo drammatica.

La situazione in Afghanistan dal 1996 ad oggi

Nel 1996, in seguito ad una guerra civile, l’Afghanistan è stato preso dai talebani, gruppo di fondamentalisti islamici che si sono formati nelle scuole coraniche afghane e pakistane nato negli anni ’90, dopo la caduta del regime sovietico nel Paese. Nel 2001, dopo i fatti dell’11 settembre in cui due aerei dirottati da attentatori suicidi si sono schiantati contro le Torri Gemelle di New York, uno contro il Pentagono e uno in Pennsylvania, gli Stati Uniti sono entrati in guerra in Afghanistan, e grazie alla loro occupazione militare, i talebani sono stati costretti a ritirarsi.

Da quel momento è stato instaurato un nuovo governo, approvata una nuova Costituzione e sono state istituite le prime elezioni presidenziali libere in Afghanistan, nel 2004. Per vent’anni le forze militari statunitensi, la Nato, forze militari e associazioni e organizzazioni provenienti da tutto il mondo – Italia compresa – hanno lavorato sul territorio, insieme alla popolazione, insieme alle nuove Istituzioni, con lo scopo di aiutarle a costruire un nuovo futuro.

Entro il 1 maggio 2021 – data poi posticipata all’11 settembre dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, una data simbolica e significativa nella storia del rapporto tra i due Paesi – le truppe straniere avrebbero dovuto ritirarsi dall’Afghanistan, come previsto da un accordo firmato a Doha da Trump e dai talebani.

[Cosa prevedeva l’accordo? Gli Stati Uniti hanno liberato più di 5000 prigionieri dalle prigioni afghane, e i talebani hanno promesso di non far diventare il Paese una base operativa del terrorismo internazionale]

Il ritiro delle truppe dal Paese è stato però sfruttato dai talebani come occasione per riconquistare l’Afghanistan. In soli 10 giorni, le truppe talebane hanno occupato tutte le province, tranne il Panshir, fino ad arrivare a Kabul, la capitale, dove si sono insediati nel Palazzo Presidenziale dopo la fuga dell’ex presidente Ashraf Ghani. “A breve proclameremo l’Emirato Islamico” hanno dichiarato.

Il Paese è ora in mano al gruppo integralista islamico, che sta seminando terrore e violenza. Migliaia e migliaia di persone stanno cercando di lasciare l’Afghanistan con ogni mezzo possibile, in tantissimi si sono riversati sulle strade, hanno assediato gli aeroporti sperando in una via di fuga. Gli afghani temono per la loro vita, le donne per la loro incolumità.

“Non lasciateci sole o ci uccideranno” 

I manifesti che le raffigurano stanno iniziando ad essere oscurati, le donne single iscritte in elenchi. La paura è quella di diventare bottino di guerra. Di subire violenze. Di tornare a vivere la la prigionia, i soprusi e le ingiustizie che vivevano 20 anni fa.

“Non posso più ridere ad alta voce, ascoltare le mie canzoni preferite, uscire con gli amici, trovare un lavoro. Come donna, sono vittima di questa guerra causata dagli uomini”.