Il termine schwa è una “e” rovesciata “ə” e si riferisce a un suono vocalico neutro e non accentato presente in molte lingue del mondo, incluso il napoletano e il piemontese. Ampiamente utilizzato nelle chat e sui social network, lo schwa è anche usato per rendere il linguaggio più inclusivo.

Il significato di schwa

Schwa deriva dal termine ebraico sewa, che vuol dire insignificante. Può indicare sia una vocale debole che l’assenza totale di una vocale.

L’uso dello schwa per un linguaggio più inclusivo

L’uso dello schwa si basa sull’obiezione all’uso del maschile come forma generica per riferirsi a gruppi differenti di uomini e donne, nonché a professioni che sono state tradizionalmente declinate al maschile. Queste pratiche linguistiche sono state criticate come riflesso di una società patriarcale e discriminante.

Anche se la sua introduzione ufficiale nella grammatica italiana è stata fortemente osteggiata, anche dall’Accademia della Crusca che lo ha definito inaccettabile, è comunque utilizzato dalle persone non binarie, ovvero da coloro che non si identificano né nel genere maschile né in quello femminile, e anche per creare un italiano meno sessista e più inclusivo, che ad oggi risulta ancora fortemente caratterizzato per genere.