Capienza è un termine ovviamente noto ai molti ma, che dalla pandemia da Covid-19 in Italia, ha assunto anche un significato sociale, in quanto legato al numero massimo di persone che potevano (e possono) godere di un determinato servizio e/o momento di socialità e cultura.

Il significato di capienza, riferito ad un luogo (ma anche di un recipiente) è la capacità di contenere.

Cosa vuol dire capienza

Come detto in apertura, il termine capienza indica la possibilità di un luogo, un contenitore, una stanza, una struttura, un evento di ospitare un determinato numero/quantità di persone e/o altro (es. la capacità di un contenitore sarà riferita al prodotto che intendiamo mettere al suo interno).

Nel 2020 e nel 2021 si è parlato moltissimo di “capienza” in quanto è stata (ed è tutt’ora) una misura legata all’andamento della pandemia da Covid-19 in Italia. Il ritorno graduale alla normalità è stato scandito anche dalle varie percentuali di capienza che – con il decreto legge del 7 ottobre 2021 – raggiungono il 100% nei teatri, musei, cinema e concerti. Questo significa che se un cinema ha una capienza complessiva di 2.500 persone, con il 100% consentito vuol dire che possono essere occupati tutti i posti presenti. Nel caso di capienza ridotta  significa che la percentuale stabilita determina quante persone, rispetto alla capienza complessiva, possono effettivamente entrare per assistere, per esempio, ad una partita di calcio in uno stadio.