Se ti stai chiedendo cosa significa Asmr, sappi che è una sigla che sta per Autonomous Sensory Meridian Response che altro non è che una sensazione di rilassamento indotta da stimoli specifici accompagnata spesso da un formicolio che, dalla testa, si diffonde in tutto il corpo.

L’Asmr, conosciuto anche come orgasmo sensoriale, è un’esperienza sensoriale indotta da stimoli soprattutto sonori, ma non solo. Continua e leggere per saperne di più.

Asmr significato

L’acronimo Asmr sta per Autonomous Sensory Meridian Response che tradotto in italiano significa risposta sensoriale meridiana autonoma. Dove la meridiana è il punto più alto dell’eccitazione e che qui ha un chiaro riferimento all’agopuntura dove con il termine si indicano i percorsi energetici in cui appunto scorre l’energia vitale del corpo. Questa spiegazione rende molto bene l’idea di questo fremito, formicolio di piacere che si irradia in tutto il corpo. Si parla di “risposta autonoma” in quanto risultante da risposte fisiologiche involontarie e/o del sistema nervoso, non controllabile a comando dall’uomo.

Sono sinonimi dell’Asmr, formicolio cerebrale, braingasm e orgasmo sensoriale.

Cosa innesca l’esperienza ASMR

Spesso gli stimoli all’ASMR vengono cercati online, semplicemente perché il web è ricco di video asmr, ecco perché questo tipo di esperienza sensoriale si associa soprattutto a stimoli sonori. Ma in realtà anche il gesto più banale – come per esempio i grattini – possono indurre il cosiddetto braingasm, senza quindi bisogno che venga coinvolto l’udito.

Gli stimoli che inducono questo tipo di esperienza sono assolutamente individuali: per esempio ci sono persone che provano piacere (attenzione, non parliamo di eccitazione di natura sessuale) che qualcuno gli tocchi i capelli, altri potrebbero trovarlo invece fastidioso.

Gli stimoli più diffusi per provare l’Asmr sono:

  • rumori specifici come unghie che battono delicatamente su una superficie, carta increspata…;
  • bisbigli e parole sussurrate;
  • movimenti lenti e ripetuti da guardare e/o da ricevere;

Com’è nato il fenomeno ASMR

Madrina dell’ASMR, che ne ha coniato anche il termine, è Jennifer Allen che nel 2010, dopo aver letto un post pubblicato sul forum Steady Health in cui si parlava di una sensazione di piacere che fa stare bene e che è generata da qualcosa di apparentemente “banale”, ha deciso di dare un nome a questa sensazione.

La scelta di chiamarla “risposta sensoriale meridiana autonoma” – appunto ASMR – trasmette efficacemente questa fugace sensazione di piacere interna.

Il fenomeno si è presto diffuso sui social dove, quotidianamente, vengono condivisi video ASMR non solo dai ASMRtists – gli artisti ASMR – ma anche da utenti normali che, semplicemente amplificando il suono dei loro video (es. quando spacchettano ordini online), creano contenuti in grado di generare questo tipo di sensazione in chi li guarda (ed è sensibile al suono).

Video ASMR

Come detto, l’ASMR non è generato solo dai suoni, ma è indubbio il fatto che siano proprio i video ASMR i più diffusi, ecco una serie di esempi: