Con così tanti servizi di streaming disponibili, scegliere a quale abbonarsi può creare un bel dilemma. Netflix è il veterano col catalogo più vasto e diversificato, Amazon Prime Video è spesso incluso nell’abbonamento Prime e offre di tutto un po’, mentre Disney+ è più recente ma attrae a sé famiglie e fan di franchise amatissimi. Se sei indeciso su quale piattaforma faccia al caso tuo – o stai valutando se aggiungere Disney+ ai tuoi abbonamenti – questo confronto fa per te.

Disney+ vs Netflix vs Prime Video: qual è il migliore?

Analizzeremo Disney+ vs Netflix vs Prime Video su vari aspetti chiave: la varietà di contenuti (originali e non), il costo e le formule di abbonamento, le funzionalità tecniche (qualità video, dispositivi, profili), fino all’esperienza utente generale. L’obiettivo è aiutarti a capire le differenze e i punti di forza di ciascun servizio, così potrai decidere in maniera informata dove investire i tuoi soldi per l’intrattenimento domestico. Pronto al confronto? Andiamo per punti!

Catalogo e contenuti: qualità o quantità?

Netflix: Il catalogo Netflix è il più ampio in termini numerici. Offre migliaia di titoli tra film, serie TV, documentari, stand-up comedy e contenuti per bambini. La sua forza sta soprattutto nelle produzioni originali: Netflix sforna continuamente serie esclusive che spesso diventano fenomeni globali (Stranger Things, La Casa di Carta, Bridgerton, The Witcher, Squid Game e tantissime altre). C’è una grande varietà di generi e produzioni internazionali (k-drama coreani, anime giapponesi, serie europee e ovviamente americane). Tuttavia, sul fronte dei film di catalogo Netflix in Italia ha meno titoli “big” rispetto a un tempo, perché molti studios (Disney in primis) hanno ritirato i propri film per metterli sui propri servizi.

Quindi trovi molti film originali Netflix e titoli di terze parti di medio livello, ma non aspettarti di vedere film Marvel o della saga di Harry Potter su Netflix – per quelli servono gli altri servizi. In sintesi Netflix punta sulla quantità e varietà: c’è sempre qualcosa di nuovo da guardare, anche di nicchia, ma a volte “troppo” da sfogliare può confondere. La qualità delle produzioni originali è altalenante (alcune ottime, altre dimenticabili), ma il catalogo è certamente il più eclettico.

Amazon Prime Video: Prime Video ha un approccio peculiare. Il suo catalogo è un mix di contenuti inclusi con Prime (quindi “gratis” per gli abbonati Prime) e contenuti a noleggio/acquisto digitale. Parlando di quelli inclusi, c’è molta rotazione di film e serie di altri studi: spesso arrivano film abbastanza recenti dopo il passaggio TV, ma possono sparire dopo qualche mese. Sul fronte originali, Amazon investe in meno serie rispetto a Netflix, ma alcune si sono distinte parecchio: ad esempio The Boys (serie di supereroi irriverente e vietata ai minori), La Fantastica Signora Maisel (comedy pluripremiata ambientata negli anni ‘50), Jack Ryan, Good Omens, Reacher, e per gli appassionati di fantasy Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. Anche qui generi vari, con un occhio a prodotti di qualità più che alla quantità. Un vantaggio di Prime è che spesso offre contenuti sportivi in esclusiva: ad esempio la Champions League (alcune partite) o altri eventi, che né Netflix né Disney+ hanno. E poi ci sono i Prime Video Channels, servizi aggiuntivi a pagamento (tipo MGM, Starz, Infinity) integrati nell’app – comodi se vuoi ampliare l’offerta, ma il costo sale. In sintesi, Prime Video ha un po’ di tutto ma meno focalizzazione: è incluso nel pacchetto Prime principalmente per dare valore aggiunto ai clienti Amazon. Se già paghi Prime per le spedizioni, averlo “di default” è ottimo.

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Disney+: Il catalogo Disney+ punta sulla qualità dei brand. Non ha decine di migliaia di titoli come Netflix, ma quello che c’è è altamente riconoscibile: l’utente tipo Disney+ non deve cercare “cosa c’è” perché spesso sa già che vuole vedere i film Marvel, o il nuovo episodio di The Mandalorian, o un classico Disney con i figli. Disney+ concentra tutte le IP Disney in un unico posto: ciò significa Marvel, Star Wars, Pixar, Disney Animation, Disney live action, National Geographic e, per l’Italia, la sezione Star che aggiunge le serie e film del catalogo 20th Century Fox/ABC/FX.

Questo rende il catalogo molto coeso tematicamente e fortissimo su alcuni generi (fantastico, animazione, avventura, fantascienza, family). Manca invece quasi totalmente il cinema horror spinto, i contenuti “adulti” estremi, o semplicemente tante produzioni non-Disney. In pratica, su Disney+ trovi tutto ciò che è Disney e associati, ma non troverai cose come film Warner/DC, prodotti Universal, serie HBO, anime ecc. Quindi il limite del catalogo Disney+ è che è più “verticale”: se ti interessano quei franchise e quell’immaginario, amerai Disney+; se non ti dicono nulla supereroi o cartoni animati, potresti trovarlo limitato (anche se con Star stanno aggiungendo crime, thriller, comedy generica).

In termini di originali, Disney+ produce meno serie di Netflix ma quasi tutte legate ai grandi brand: le serie Marvel, le serie Star Wars, e qualche titolo come The Orville, High School Musical: The Series, etc. La frequenza di nuove uscite originali è più bassa, ma ogni mese arriva comunque qualcosa di nuovo e rilevante per i fan (es: una nuova serie Marvel o Star Wars a trimestre, film originali Disney/Pixar a volte direttamente su piattaforma). In generale, Disney+ punta su nomi forti e nostalgia: è perfetto per famiglie con bambini (nessun altro ha il catalogo Disney/Pixar), e per i fan di saga e universi narrativi famosi. Per un cinefilo generalista, potrebbe sembrare meno ampio di Netflix, ma è innegabile che ha contenuti che non trovi altrove (Marvel e Star Wars su tutti).

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Netflix vince in varietà e quantità (soprattutto se ti piace scoprire serie nuove da tutto il mondo, docu-crime o reality strani – Netflix ne ha a palate). Disney+ vince in unicità: se vuoi Marvel, Star Wars, Disney, devi avere Disney+. Non c’è alternativa. Inoltre ha il vantaggio di un catalogo “sicuro” (non ruota, i titoli Disney non spariranno essendo di proprietà). Prime Video sta un po’ nel mezzo: buon assortimento e qualche chicca (lo usi anche per film a noleggio volendo), ma se non fossi abbonato Prime forse non pagheresti Prime Video da solo.

Molti utenti finiscono per abbonarsi a più di uno: ad esempio Netflix + Disney+ è un’accoppiata comune (copri praticamente il 90% degli show popolari tra cinema e serie), magari aggiungendo Prime che tanto è incluso. Se però devi sceglierne uno solo, chiediti: di quali contenuti non potrei fare a meno? Se la risposta è “Marvel e Star Wars e film Disney per i bimbi”, allora la scelta è Disney+. Se è “le serie trendy del momento di cui parlano tutti su Twitter”, forse Netflix. Se è “mah, nulla in particolare, voglio un po’ di tutto spendendo poco”, Prime (soprattutto se già ordini su Amazon).

Prezzi e piani: confronto delle offerte

Vediamo ora il lato costi dell’abbonamento, fondamentale nella scelta:

Netflix: Offre attualmente 3 piani in Italia:

  • Base con pubblicità: 6,99 € al mese – streaming HD 720p, 1 solo dispositivo alla volta, con pubblicità (circa 4-5 minuti di spot l’ora). Mancano inoltre alcuni titoli nel catalogo rispetto ai piani superiori (per restrizioni di licenza). È l’opzione più economica se vuoi Netflix spendendo poco e non ti dispiacciono gli ads.
  • Standard: 13,99 € al mese – streaming Full HD 1080p, 2 dispositivi in contemporanea, niente pubblicità. È il piano intermedio e probabilmente il più sottoscritto, adatto a coppie o famiglie piccole.
  • Premium: 19,99 € al mese – streaming in 4K UHD/HDR, 4 dispositivi in contemporanea, no pubblicità. È il piano top per chi vuole la massima qualità video/audio e condivisione familiare. Netflix è noto per aver tolto la condivisione account al di fuori del nucleo domestico: ufficialmente dovresti usare Premium solo dentro la stessa famiglia convivente, altrimenti devi pagare utenti extra (circa 4€ in più a testa). Questo ha reso un po’ meno conveniente il “famoso condividi account tra amici”.

Non esiste un abbonamento annuale scontato per Netflix, tutti i prezzi sono mensili. Quindi su base annua, un Netflix Premium costa quasi 240€ (non poco!). Questo prezzo elevato spesso spinge le persone a condividere il costo, sebbene ora con restrizioni più rigide.

Amazon Prime Video: Qui il discorso prezzo è semplice: Prime Video è incluso nell’abbonamento Amazon Prime. Prime in Italia costa 4,99 € al mese oppure 49,90 € l’anno (pari a ~€ 2,49 al mese se paghi annuale, grazie allo sconto).

Abbonati o prova gratis Prime Video

Per accedere alla piattaforma streaming Prime Video è richiesto un abbonamento ad Amazon Prime che può essere mensile o annuale. Se non hai mai sottoscritto un abbonamento, sappi che hai diritto ad una prova gratuita di 30 giorni: Prova Prime Video gratis. Se sei studente universitario la tua prova gratuita ha una durata di 90 giorni grazie a Prime Student.

Iscriviti a Prime Video

Se vuoi sapere i prezzi degli abbonamenti, ti invitiamo a leggere il nostro articolo: quanto costa Prime Video.

Questo prezzo ti dà tutti i benefici Prime (spedizioni gratis rapide su Amazon, Prime Reading, Prime Gaming ecc.) + Prime Video. Di fatto, molti considerano Prime Video “un bonus”: se eri già abbonato per le spedizioni, il catalogo video è un valore aggiunto a costo zero. Viceversa, se ti interessa solo il video, 4,99€/mese è molto competitivo, ed hai comunque anche il resto. Prime Video non ha piani a qualità differenziata: includono sempre HD e molti contenuti anche in 4K HDR senza sovrapprezzo. Permette 3 accessi in contemporanea (fino a 2 stream dello stesso titolo). Non ha abbonamento con pubblicità (a parte i trailer di auto-promozione che a volte mostra, ma sono skippabili). In pratica con 50€ l’anno (più precisamente 49,90€) hai il pacchetto completo: difficile batterlo sul prezzo.

Disney+: Ha 3 piani come descritto nell’articolo guida:

  • Standard con pubblicità: 5,99 € al mese (non disponibile annuale). Qualità fino 1080p, 2 stream, con ads. Prezzo paragonabile al Netflix base ads ma qualitativamente meglio (1080p contro 720p di Netflix base).
  • Standard: 9,99 € al mese e 99,90 € l’anno. 1080p, 2 stream, no ads. L’annuale conviene (2 mesi gratis). Questo è l’equivalente del Netflix Standard ma a un costo inferiore (Netflix sta a 13,99 vs Disney+ 9,99 per i mensili equivalenti).
  • Premium: 13,99 € mese o 139,90 € anno – 4K, 4 stream, no ads. Anche qui annuo conviene (paghi ~10 mesi). Costa come il Netflix Standard per mese, e ben meno di Netflix Premium (quest’ultimo è 19,99). Dunque Disney+ Premium è decisamente più abbordabile: con circa 140€/anno hai 4K e 4 accessi. Netflix per 4K/4 accessi richiede 240€/anno e senza possibilità di annuale scontato. Questo mette Disney+ in vantaggio di prezzo notevole per famiglie che vogliono 4K.

In sintesi, Disney+ è più economico di Netflix a parità di condizioni, e in linea con Prime Video (il quale però “nasconde” il costo annuale nel pacchetto Prime). La presenza di piano ads e non ads su Disney+ e Netflix è segno che entrambi cercano di offrire l’opzione low cost. Va detto che la pubblicità su Disney+ (5,99€) e Netflix (6,99€) potrebbe non piacere a tutti: se preferisci evitare spot, allora i piani base non fanno per te. Amazon per ora non ha pubblicità nei contenuti.

Verdetto parziale – Prezzo:

Amazon Prime Video è di gran lunga l’offerta più conveniente (4,99€/mese con tutti i benefici extra). Disney+ ha un ottimo rapporto qualità-prezzo, specie sull’annuale Premium (praticamente 11,6€/mese equivalente per 4K e 4 utenti, molto competitivo). Netflix è il più costoso, soprattutto se vuoi alta qualità: preparati a spendere quasi il doppio di Disney+ per avere 4K e 4 accessi.

Quindi dal punto di vista economico, Disney+ e Prime risultano più abbordabili, Netflix punta su chi è disposto a pagare per il suo catalogo unico. Un aspetto positivo: nessuno dei tre richiede impegni, puoi abbonarti e disdire mese per mese (tranne gli annuali che ovviamente ti vincolano 12 mesi ma per risparmio). Un’idea diffusa è fare “rotation”: un mese ti fai Netflix, il mese dopo passi a Disney+, poi a Prime, ecc. sfruttando il fatto che puoi entrare e uscire liberamente. È un po’ macchinoso ma fattibile se vuoi vedere le novità di tutte le piattaforme senza avere troppi abbonamenti insieme.

Funzionalità tecniche e user experience

Guardiamo ora ad altri aspetti pratici:

Qualità streaming e audio

Tutti e tre i servizi offrono contenuti in HD 1080p e molti in 4K. Disney+ in particolare propone molti titoli in 4K UHD (tutti i film Star Wars, Marvel recenti, classici Disney restaurati, ecc.) senza costi aggiuntivi purché tu abbia il piano Premium. Netflix riserva il 4K solo al piano top. Prime Video include il 4K in Prime di base per i contenuti che lo supportano (ad esempio I Signori Anelli è in 4K Dolby Vision). A livello di audio, Disney+ supporta Dolby Atmos su numerosi titoli, Netflix pure (col piano Premium), Prime idem su alcuni. Dunque tecnicamente si equivalgono abbastanza, con Netflix che “blocca” le feature migliori dietro il piano costoso, mentre Disney e Prime includono tutto se hai quell’abbonamento.

Interfaccia e facilità d’uso – Questo è soggettivo, ma in generale:

Netflix ha un’interfaccia ormai iconica, abbastanza intuitiva. Punti forti: l’algoritmo di suggerimenti è molto sofisticato e personalizzato (a volte troppo: tende a mostrarti sempre le stesse cose se non scavi nelle categorie). Netflix ha la funzione di riproduzione automatica dell’episodio successivo e anche anteprime video in autoplay (che alcuni trovano fastidiose, ma si possono disattivare). Ottimo il sistema di gestione profili e controllo genitori (PIN su profili adulti, profilo Kids, ecc.). Manca però una cosa che gli altri due hanno: la possibilità di creare più liste o di organizzare diversamente i preferiti. C’è solo “La mia lista” unica. Netflix è noto per essere molto veloce nel buffering: raramente si blocca, ha una tecnologia di streaming top-notch.

Amazon Prime Video ha forse l’interfaccia meno raffinata dei tre. Negli anni è migliorata, ma molti trovano che navigare su Prime sia meno immediato. Manca un vero algoritmo di raccomandazioni potente come Netflix: spesso in home ti mostra contenuti un po’ a caso o grandi banner promozionali. Un problema è che mescola contenuti gratuiti e a pagamento, a volte generando confusione (“questo film c’è su Prime? Ah no, c’è ma va noleggiato”). Si può filtrare per Inclusi con Prime, ma non è subito evidente per utenti meno esperti. Lato positivo: Prime Video su mobile offre la funzione X-Ray (derivata da IMDb) che ti mostra durante la visione il cast della scena, curiosità, colonne sonore ecc. – una chicca per cinefili. La gestione profili su Prime esiste (puoi creare profili utente aggiuntivi), e c’è anche qui profilo Kids.

Disney+ ha un’interfaccia pulita, con menu per brand (utile se oggi hai voglia specifica di Marvel o NatGeo ad esempio). L’esperienza è molto family-friendly: facile trovare i contenuti per bambini o i franchise. La ricerca funziona bene anche per collezioni (es. digitando “Marvel” ti propone l’ordine cronologico MCU ecc.). Supporta fino a 7 profili e il parental control come detto è robusto (puoi settare limiti d’età granulari e PIN). Un tocco carino: i poster e sfondi in app sono spesso animati o di alta qualità (si vede la mano Disney nell’estetica). Manca però ancora qualche funzione avanzata: ad esempio Netflix ha il tasto “Riproduci qualcosa” (scelta casuale) quando sei indeciso, Disney+ no. Oppure Netflix ti permette di rimuovere dalla Continue Watching se non vuoi più vedere una serie; Disney+ ha aggiunto recentemente questa funzione, quindi ormai c’è.

Download offline

Tutte e tre le piattaforme consentono il download di contenuti su dispositivi mobili per visione offline. Netflix limita il numero di dispositivi in base al piano (Premium credo 4 device scaricanti), Disney+ consente download illimitati su 10 dispositivi (di uno stesso account) che è ottimo. Prime anche consente su mobile ma non su PC. In generale, tutti funzionano offline decentemente, con scadenze (i download vanno ri-sincronizzati ogni tot giorni).

Condivisione e profili

Abbiamo già detto: Netflix 1-2-4 stream a seconda del piano, ma con restrizione nucleo domestico (ti può far problemi se l’account viene usato regolarmente in case diverse). Disney+ consente 4 stream (Premium). Prime Video 3 stream totali (di cui max 2 stesso titolo). Non risultano misure anti-condivisione su Prime al momento (e considerando che è per account Amazon, in teoria personale, ma nulla vieta di dare il login a un familiare – però poi con Amazon wallet ecc. è un po’ delicato condividere l’account completo). In ogni caso, Disney+ è quello più “family-oriented” nel permettere esplicitamente condivisione famiglia (anche 7 profili). Netflix è diventato il più rigido su questo.

Contenuti aggiuntivi

Disney+ a volte offre Extra tipo documentari dietro le quinte (serie Marvel Assembled, Gallery The Mandalorian), corti speciali e versioni IMAX Enhanced per alcuni film Marvel (formato schermo espanso). Se sei un nerd di un franchise, Disney+ ti coccola con contenuti correlati e timeline ordinate (es. Marvel in ordine fase 1,2,3…). Netflix e Prime non hanno questa cosa per brand (poiché non possiedono quei franchise in esclusiva). Su Prime trovi qualche extra su film (X-Ray info come detto, e talvolta scene tagliate in bonus).

Novità e simulcast

Disney+ e Netflix rilasciano i propri originali spesso con cadenza settimanale (Disney+ lo fa per le serie, un episodio a settimana). Netflix storicamente pubblicava intere stagioni in blocco, ma sta sperimentando anche rilasci spezzati in parti. Prime anche fa un po’ e un po’. Importante: se segui serie non originali, ad esempio Better Call Saul andava in contemporanea settimanale su Netflix perché accordo con AMC, oppure alcune serie FOX escono su Disney+ settimanalmente dopo poche ore dalla messa in onda USA (es. The Walking Dead finali stagioni uscivano su Disney+ Star in simultanea). Diciamo che Disney+ e Netflix ormai hanno anche “episodi in contemporanea” su alcune cose, quindi se ti interessa il timing, controlla piattaforma per piattaforma. In generale però, per serie HBO o altre di network americani, né Netflix né Disney le hanno (in Italia vanno su Sky/Now). Ognuno ha le sue esclusive.

User profiles

Già discusso: Netflix 5 profili, Prime 6 profili, Disney+ 7 profili. Più che sufficienti in ogni caso.

Interruzioni e stabilità

Tutti e tre i servizi sono abbastanza stabili su buone connessioni. Forse Netflix ha il migliore adattamento alle connessioni deboli (funziona persino su ADSL lente con qualità ridotta). Disney+ e Prime richiedono un filo di banda in più per partire, ma nulla di drammatico. Sul piano globale, Netflix ha anni di perfezionamenti sullo streaming, Disney+ essendo più giovane ha avuto qualche raro intoppo (tipo problemi di login al lancio, ora risolti). Comunque parliamo di ottimi livelli per tutti.

Verdetto parziale – Funzioni UX:

Netflix è re nel machine learning per suggerirti cose e nell’essere immediato, ma è limitativo su condivisione (ultimamente). Disney+ è semplice da usare, pensato per famiglie, e offre ottima qualità, profili numerosi, ecc. Manca la mole di micro-categorie di Netflix ma compensa con organizzazione per brand. Prime Video è un po’ meno user-friendly, però sul prezzo e feature come X-Ray è ottimo. Insomma, a livello di esperienza utente pura, molti preferiscono l’app Netflix che è snella e su qualunque dispositivo (ha pure un player video leggermente più reattivo), ma Disney+ gli sta al passo più che dignitosamente.

Conclusione: quale scegliere?

Tirando le somme, riassumiamo i punti chiave emersi dal confronto:

Netflix è imbattibile per vastità di contenuti originali e varietà internazionale. Perfetto per chi vuole sempre qualcosa di nuovo e segue le serie “di tendenza” globali. Di contro ha perso molti film di catalogo famosi (perché i proprietari se li tengono) e il costo è il più alto, con politiche più restrittive su condivisione. È un po’ come l’enorme buffet dove però devi cercare bene per trovare il piatto che fa per te.

Amazon Prime Video è il jolly: costa poco (specie se già usi Prime), ha un po’ di tutto ma non eccelle in nulla di specifico se non qualche serie top (es. The Boys o LOL per l’Italia) e contenuti sportivi live che gli altri non hanno. Lo vedi come un bel bonus, difficile dire “mi abbono a Prime solo per Prime Video” – anche se alcuni lo fanno per la Champions League. L’interfaccia è migliorabile, però con 50€ anno è talmente conveniente che quasi tutti lo tengono.

Disney+ è lo scrigno dei tesori Disney: indispensabile se ami quei mondi fantastici (Marvel, Star Wars, Disney Animation, Pixar) e in generale se in casa ci sono fan Disney di qualsiasi età. Il suo catalogo può sembrare meno ampio di Netflix, ma praticamente ogni titolo è un “nome grosso” o comunque riconosciuto. Non troverai filler o centinaia di serie scadenti solo per fare numero. Qui la parola chiave è franchise: abbonandoti a Disney+ sposi in pieno l’universo Disney e ottieni tutto di quel mondo. Dal lato costi, è posizionato bene ed è semplice da condividere in famiglia.

Quale servizio vince quindi? La risposta noiosa ma sincera è: dipende dai tuoi interessi. Se sei su questo sito a leggere un confronto, probabilmente hai già Netflix o Prime e stai considerando se aggiungere Disney+. E onestamente, se rientri nei target che abbiamo descritto (famiglia, fan Marvel/SW, ecc.), vale assolutamente la pena abbonarsi a Disney+. Ha raggiunto un livello di maturità nel 2025 per cui ormai non è più “solo cartoni animati”: con Star offre serie come Only Murders, The Bear, film Fox ecc., quindi può tranquillamente sostituire altre piattaforme per molti mesi senza farti annoiare.

Molti analisti di settore (e noi appassionati) hanno visto come Disney+ in pochi anni abbia eroso quote di mercato a Netflix, grazie alla forza del suo brand e a contenuti di qualità che attirano milioni di abbonati.

Disney+ punta sulla soddisfazione dell’utente con contenuti mirati e amati, più che sulla quantità bulimica.

In conclusione, se devi sceglierne uno:

  • Scegli Netflix se vuoi essere al passo con meme e serie virali e vuoi la maggiore varietà possibile (e non ti pesa il costo);
  • Scegli Disney+ se preferisci pochi ma ottimi contenuti, se ami ciò che Disney produce e vuoi un intrattenimento per tutta la famiglia a prezzo onesto (e magari già hai Netflix ma senti che ti mancano i supereroi o i classici che là non trovi);
  • Scegli Prime Video se hai un budget più limitato o se già ordini da Amazon – male che vada avrai qualcosa da vedere spendendo pochissimo.

La nostra raccomandazione, da appassionati e un po’ geek, è di non perdere l’occasione di provare Disney+ almeno per un mese e vedere con i tuoi occhi cosa offre. Puoi sempre cancellare se non fa per te, ma siamo pronti a scommettere che rimarrai piacevolmente sorpreso dalla quantità di cose che troverai da vedere.

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