Oggi, mercoledì 23 novembre, Tiziano Ferro ha presentato ai media il suo nuovo album “L’amore è una cosa semplice”, in uscita il 28 novembre.

La conferenza stampa di presentazione del suo quinto lavoro ha avuto inizio alle ore 11.00 quando il presidente di Emi Music Italia ha introdotto l’artista parlando del suo successo con i precedenti lavori. In particolare, riferendosi a “Alla mia età”, ha detto: “Tiziano Ferro è stato l’unico artista italiano ad aver invertito il trend di mercato, vendendo ancora più di prima.”

Il  suo nuovo album sembra volere seguire la stessa direzione: “La differenza tra me e te”, il primo singolo estratto, ha già conquistato il titolo di “platino” e il nuovo disco verrà distribuito in più di 200.000 copie, un vero e proprio record di questi tempi.

Quando Tiziano fa’ il suo ingresso in sala appare tranquillo e rilassato ma soprattutto sorridente, felice di presentare la sua nuova opera. Le 14 tracce, per la prima volta nella sua carriera, seguono una moltiplicità di mondi diversi (swing, bossanova…) ma contengono tutte piccole illuminazioni quotidiane frutto di un lavoro di grandissima ricerca e introspezione che caratterizza la musica dell’artista fin dagli esordi, nel 2001.

Tiziano ha risposto alle numerose domande dei giornalisti e non ha esitato a svelare qualche dettaglio in più sul percorso interiore compiuto negli ultimi 3 anni. Ha sempre parlato poco ma visto molto. Ha viaggiato, composto, cantato, vissuto. Oggi è un uomo più adulto e più consapevole, oltre ad essere un artista che non teme di compiere scelte nette per salvaguardare quel nucleo di appassionata sincerità che il pubblico gli riconosce con slancio e affetto.

L’outing lo ha aiutato a liberarsi di un peso e a svelarsi per la prima volta così com’è.

Alla domanda se nel nuovo disco ci saranno aggettivi al maschile, abbandonando quindi la neutralità dei precedenti testi, Tiziano risponde di non averci mai fatto caso perchè i testi sono di quanto più incontrollato riesce ad uscire dal suo cuore. Riflettendoci però nota che già in “La differenza tra me e te” parla di un “lui”..

L’artista confessa di essersi sentito – negli ultimi anni – rinchiuso in una bolla all’interno della quale era sia carceriere che carcerato. Forse troppo severo nei confronti di se stesso, e altrettanto severo nel sentirsi colpevole di aver ottenuto ogni minima conquista  quotidiana, spiega di aver combattutto contro la sottostima e di aver iniziato così a volersi un po’ più bene.

Nel corso dell’incontro Tiziano ha spiegato come sono nate le collaborazioni con Nesli e Irene Grandi.

“Con Nesli ho ascoltato qualcosa che parlava di me, ascoltando il disco era l’unica foto di me che mi mancava anche se non fa parte di me. Ho incontrato Nesli, ha una visione musicale molto ampia e spero scriveremo delle cose insieme perché a prescindere della scatola in cui è stato inserito, ha molto altro da dire rispetto alla musica.”

Mentre del testo di “Paura non ho” scritto da Irene Grandi dice di averlo ascoltato in passato ma di non averlo mai trovato tra le canzoni pubblicate da lei.

“Lei un giorno mi chiese se avevo una canzone per lei e mi ricordai di quel brano” – continua, confessando di trovarlo molto bello e adatto al suo nuovo lavoro, ma ammette anche la difficoltà di interpretare un brano scritto da altri.

Commentando il duetto con John Legend sulle note di “Karma”, Tiziano racconta che è stata una sorpresa arrivata dopo la masterizzazione. “Mi hanno chiesto se volevo incontrarlo. Mi sembrava surreale, ma era vero. L’album è nato in corsa, con collegamenti tramite Skype. È uno dei tre artisti con cui avrei voluto lavorare da sempre”.

Gli altri artisti con cui avrebbe voluto lavorare sono R.Kelly, Kanye West e Amy Winehouse.

Dopo la scrittura del libro “Trent’anni e una chiacchierata con papà” per Tiziano non è stato semplice tornare a cantare. Trovava la sua voce molto diversa dal passato e ha vissuto un periodo di crisi dovuto alla consapevolezza che la sua voce  stesse “andando giù”.  La bravura di un artista spesso viene misurata con la capacità di “andare su” e questo provocava in lui un grande senso di insicurezza e inadeguatezza.

“Ho capito che la voce si modifica a seconda della condizione emotiva. È stato bello accettare una voce più greve, che ho assecondando con la logopedia” – spiega Tiziano scherzando sulle sue sedute. “Mi addormentavo, io che non dormo quasi mai la notte!”

Confessa di essere stato aiutato molto dalle imitazioni che i ragazzi facevano di lui, cercando di riprodurre le sue abitudini vocali.. “Mi sono guardato e mi sono detto: ma io faccio così? E mi sono imposte una riflessione”.

Non sono mancate le curiosità sul tour che partirà nel mese di aprile 2012 e toccherà moltissime città tra cui la capitale, ultima annunciata in ordine di tempo.

Live Nation presenta la tournèe e spiega “Toccherà 12 città, stiamo studiando un riflesso internazionale. Andremo a Roma il 14 luglio allo Stadio Olimpico, dove sei stato nel 2009 nella curva, adesso sarà a platea intera.”

Al momento si lavora sulla scenografia, molto importante per l’artista che vorrebbe rendere i concerti  divertenti ma anche festosi, come una celebrazione dei suoi primi 10 anni di successi.

Progetti futuri? Al momento per Tiziano il futuro è un’incognita. Sicuramente partirà la promozione dell’album in radio e TV. Sabato sarà da Fazio ma smentisce, al momento, la presenza allo show di Fiorello e anticipa che non farà eccessivi passaggi televisivi.

Al mondo d’oggi la trasgressione a volte è fare un passo indietro ed evitare di sovraesporsi.

La differenza c’è, si sente ed è destinata a lasciare il segno!