Harry Styles è investitore e volto pubblico della nuova arena Co-op Live che verrà costruita a Manchester. Ecco in cosa consiste il progetto e le sue dichiarazioni.

Attiva a partire dal 2023, l’arena diventerà una delle più grandi arene di tutto il Regno Unito, con una capienza di 23.500 persone e si chiamerà Co-op Live. Uno degli investitori del progetto è proprio Harry Styles, che ne è anche il volto pubblico.

L’artista, che proprio in questi giorni ha lanciato il suo nuovo singolo “Golden”, il quarto tratto dal suo ultimo album Fine Line“, il cui video ufficiale è stato girato in Italia, ha rilasciato un’intervista per Financial Times in cui parla della Co-op Live.

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Harry Styles parla della nuova arena di Manchester

Nell’intervista per Financial Times, che puoi leggere in lingua originale qui: FinancialTimes/HarryStyles, Harry ha dichiarato:

“È come un cerchio che si chiude per me. Il mio primo lavoro era con Co-op, consegnavo giornali per loro. È un grande progetto e sarebbe stato molto più spaventoso se non l’avessi fatto con persone che non conoscevo. Non ho iniziato a fare musica perché volevo essere un businessman, ho iniziato perché amo la musica. Questo avrà sempre la priorità per me. Ma quando si presentano opportunità così, mi viene da pensare a cosa posso portare io nel progetto sia come musicista, che come fan”

aggiungendo:

“Ovviamente non sono un esperto di architettura, penso che il mio coinvolgimento riguarderà l’idea di cosa si vuole nel backstage come artista. La gente si comporta diversamente dopo i concerti, a qualcuno piace avere uno spazio silenzioso, ad altri un posto dove invitare tutti i propri amici”.

Parlando di arene, Harry ha dichiarato di preferire posti piccoli, che chiama “stanze”, dicendo:

“Ci sono tantissime stanze in cui puoi suonare, sicuramente ricorderai quella dove l’acustica è migliore, o quelle dove riesci a creare come la sensazione di essere a casa. Come artista, è raro trovare se sei in tour per mesi una grande arena dove sentirti così a tuo agio”

“È sicuramente la cosa che ti manca di più quando entri in grandi arene. C’è un momento quando stai cantando che vedi il bianco degli occhi delle persone e hai quella connessione con la gente. È facile perderla se non vedi i loro volti”.

Sulla nuova arena invece ha aggiunto:

“L’obiettivo del costruire una nuova arena non è voler monopolizzare Manchester in termini di mondo musicale dal vivo. Significa portare più musica nella città, volerci portare ancora più artisti, usare questo edificio come promemoria del perché Manchester è una città della musica così importante; non significa cercare di spazzar via le altre venue.”

“Quando la nuova arena sarà completata sarebbe bello esibirmici, se mi vorranno. Dovrò parlarne con qualcuno e chiedere se posso!”