È entrata ufficialmente in vigore in Italia la direttiva europea SUP: vietata la vendita della plastica monouso non biodegradabile e non compostabile. Banditi dagli scaffali dei negozi, tra i tanti, cotton fioc, aste da attaccare ai palloncini, agitatori per bevande, alcuni prodotti per alimenti e bevande in polistirene espanso, posate, piatti, cannucce, nonché attrezzi da pesca contenenti plastica.

L’Italia fa un ulteriore passo in avanti per la salvaguardia dell’ambiente: venerdì 14 gennaio 2022 è entrato in vigore il decreto legislativo n°196, pubblicato in Gazzetta ufficiale a novembre 2021, contenente le Direttiva Ue “Sup” (Single Use Plastic) datate 2019.

Prodotti in plastica vietati

È vietata la produzione e la vendita di tutti i prodotti in plastica monouso non biodegradabile e non compostabile. Sono inclusi tutti i prodotti in plastica oxo-degradabile e gli attrezzi da pesca contenenti plastica.

L’elenco comprende:

bastoncini cotonati; posate; piatti; cannucce; agitatori di bevande; aste da attaccare a sostegno dei palloncini distribuiti ai consumatori; contenitori per alimenti in polistirene espanso destinati al consumo immediato e/o consumati direttamente dal recipiente e/o pronti per il consumo senza ulteriore preparazione, per esempio cottura, bollitura o riscaldamento, compresi i contenitori per alimenti tipo fast food o per altri pasti pronti per il consumo immediato, a eccezione di contenitori per bevande, piatti, pacchetti e involucri contenenti alimenti; contenitori per bevande in polistirene espanso e relativi tappi e coperchi, tazze e bicchieri.

Prodotti ammessi

Sono ammessi i prodotti in plastica biodegradabili e compostabili (Uni En 13432 o Uni En 14995) con percentuali di materia prima rinnovabile uguali o superiori al 40%.

Multe

Chi produrrà o venderà prodotti non conformi rischia una multa che va dai 2.500 a 25.000 euro.