Bang Bang Baby è la nuova serie Amazon Original di genere crime, prodotta da Lorenzo Mieli per The Apartment e Wildside, entrambe società del gruppo Fremantle. Diretta da Michele Alhaique, Margherita Ferri e Giuseppe Bonito, Bang Bang Baby è ambientata nella Milano degli anni ’80 e prende ispirazione dalla vera storia della figlia di Emilio Di Giovine, ex-boss della ‘ndrangeta.

In occasione dell’uscita della sua attesissima seconda parte, approdata su Prime Video il 31 maggio, in questo articolo vogliamo raccontarti cosa ne pensiamo degli ultimi cinque episodi della serie, che ci trasportano ancora una volta indietro agli anni Ottanta, in un susseguirsi di emozioni e colpi di scena.

La recensione degli ultimi 5 episodi di Bang Bang Baby

Dopo i primi cinque episodi di Bang Bang Baby che ci hanno permesso di conoscere Alice e la sua ritrovata famiglia di criminali, e di compiere un viaggio verso l’Inferno insieme a lei, la serie ha fatto capolino sul servizio streaming di Amazon con la sua seconda parte, la cui uscita era inizialmente prevista per il 19 e il 26 maggio. Il cambio di programmazione, causato dall’ottima accoglienza e dal lancio globale della serie, che hanno portato a tempi di lavorazione (imprevisti) più lunghi, hanno incrementato le aspettative che non sono state deluse in nessuno dei cinque episodi.

Il lavoro minuzioso fatto sulla serie e il tempo in più che Prime Video si è preso per lavorare agli episodi hanno dato vita a un prodotto ben fatto, in cui ogni cosa è curata sin nei minimi dettagli.

La fotografia, come nella prima parte, ci appare straordinaria, contribuendo a farci vivere la serie a 360°: non solo attraverso una storia che non lascia mai annoiati, né si rivela mai scontata, ma anche attraverso delle immagini ben girate, ricche di richiami agli anni ’80.

Anche la musica continua a giocare un ruolo importante nella narrazione e finalmente abbiamo modo di sentire L’eccezione, il brano di Madame scritto appositamente per la serie, che fa da sfondo a uno dei momenti più importanti della storia.

Incredibili poi anche le interpretazioni dei diversi protagonisti, che ancora una volta si rivelano perfetti nei loro ruoli, mostrandoci tutte le sfaccettature dei personaggi e il cambiamento che ognuno di loro affronta all’interno della storia. In particolar modo Arianna Becheroni si conferma un’Alice Barone perfetta: nella sua interpretazione riusciamo a cogliere quanto Alice abbia della famiglia Barone nelle sue vene, e quanto ciò che sta vivendo non sia più soltanto legato al rapporto con suo padre, ma sia ormai parte di lei, qualcosa da cui non può sfuggire.

Grazie a questa seconda parte abbiamo poi modo di saperne di più anche sui suoi genitori e sul rapporto che li legava: in questi ultimi cinque episodi non solo vediamo i due riunirsi, scoprendo com’era la loro vita prima del fatidico giorno in cui hanno sparato a Santo, ma Gabriella non è più ignara di ciò che sta succedendo, bensì è parte integrante della narrazione ed è al fianco di sua figlia per un racconto che si basa su tre donne forti e indipendenti. Anche Nonna Lina, infatti, ha un ruolo più importante e ci viene mostrata ancor più spietata, lavandole via la veste di nonna per concentrarsi su quella di membro della ‘ndrangeta.

Abbiamo poi Nereo Assunta che continuano a essere degli antagonisti interessanti, in grado di tenere alta l’attenzione in tutte le scene a loro dedicate, così come Santo e il suo percorso altalenante e ricco di momenti in grado di togliere il fiato allo spettatore.

Tutto ciò che accade in Bang Bang Baby è un passo verso una storia incredibile, che cattura lo spettatore dal primo all’ultimo episodio, per una o più serate in compagnia di qualcosa di originale in cui non ci si annoia mai.

Nel complesso la seconda parte di Bang Bang Baby non delude le aspettative, ma al contrario si conferma un prodotto di qualità, e getta le basi per un futuro ricco di sangue, violenza riferimenti Pop.

Bang Bang Baby in streaming

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L’hashtag ufficiale della serie è #BangBangBaby.