Lo scorso 7 Settembre Louis Tomlinson è sceso in campo al Celtic Park di Glasgow per la partita benefica organizzata da Paul McStay e Rio Ferdinand.

Dopo avervi raccontato in diretta da bordo campo tutto ciò che riguardava il match, attraverso il profilo Twitter ufficiale Italiano @1DTeam_IT, ed avervi mostrato i primi scatti ed i video nella pagina dedicata, è giunto il momento di raccontarvi attraverso gli occhi dei fan, ciò che è effettivamente successo.

[nggallery id=1325]

Chiara, Melania e Silvia sono volate fino in Scozia per seguire da vicino le imprese calcistiche del cantante di Doncaster:

“Prendere decisioni avventate e apparentemente folli sta diventando una piacevole consuetudine, specie se al centro dei miei piani stanno i One Direction in generale e Louis Tomlinson in particolare.

E’ bastata la notizia del coinvolgimento di Louis nella partita di beneficenza organizzata dalla leggenda del Celtic, Paul McStay, e dallo storico capitano del Manchester United, Rio Ferdinand, per farmi prenotare un volo diretto a Londra ed un bus per Glasgow, Scozia.

Il complesso di Celtic Park, appena fuori il centro della città, appare tranquillo ed incredibilmente piccolo in questa soleggiata giornata di inizio Settembre. Appena superato il tornello dello stadio, tuttavia, la vista cambia completamente. Il verde domina la scena: spalti verdi, sedute verdi, maglie verdi. E poi Louis, pantaloncino bianco e maglia da allenamento, fascia tra i capelli e tacchetti rossi.

Non so spiegare cosa si provi a vedere qualcuno di così importante per te dare ancora una volta il 100%. Louis mette sul campo da calcio la stessa passione che traspare in ogni live show, in ogni nota cantata davanti a migliaia di persone negli stadi di tutto il mondo.

La divisa rossa dei Rio All Stars lo rende, se possibile, ancora più professionale. Le urla delle fan coprono le esclamazioni di disapprovazione dei tifosi del Celtic e Louis corre da una parte all’altra del campo senza fermarsi un attimo.
Pochi minuti prima del fischio del novantesimo, Louis chiama la sostituzione e abbandona il campo, dopo aver ringraziato e salutato i compagni di squadra in panchina.

La decisione di uscire dallo stadio si rivela vincente perché arriviamo all’ingresso principale in tempo per raccogliere un sorriso e un saluto di Louis, prima di vederlo salire su un’auto direzione aeroporto.

Sono le quattro e mezza del pomeriggio e, tornando alla stazione dei bus per fare rientro a Londra, non possiamo che domandarci: “A quando la prossima follia?”.