Hilary Duff è stata protagonista di una imperdibile intervista con Sunrise, programma di punta della tv australiana. Hilary, nel corso dell’intervista registrata in America nelle scorse settimane, confessa la sua passione per Luca il figlio nato dal matrimonio con il giocatore di hockey Mike Comrie.
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Hilary è nel pieno della promozione di All About You, singolo pubblicato dopo 7 anni di assenza dalle scene mondiali e che è disponibile in download su iTunes.
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S: Hilary Duff, benvenuta a Sunrise!
H: Grazie!
S: Dove sei stata? Non fai un album da 7 anni.
H: Lo so, lo so. È stato un periodo lunghissimo per me. Sono stata in letargo, come un orso (ride, ndr)! Ho lavorato per molto tempo, ho registrato quattro album e avevo bisogno di una pausa. Mi serviva proprio. Sono in questo mondo da quando avevo 12 anni fino a 20, dopo di che mi sono detta “Sono sfinita! Ho bisogno di tornare a casa, di coltivare le mie amicizie, di svegliarmi e poter decidere cosa fare quel giorno, anziché avere tutto già programmato per me. Ho fatto molta strada e non cambierei nulla. Ma ogni tanto devi prenderti un po’ di tempo per tornare te stesso, alla normalità.
S: Hai avuto un bambino, Luca, che ha due anni. È molto carino. Ho visto il video che hai pubblicato su Instagram in cui ti schizza dell’acqua addosso. Carinissimo! Quanto ha cambiato la tua vita?
H: Oh, caspita. Non credo di poterlo esprimere a parole. È fantastico! Credo di essere portata per essere una mamma e credo che siamo fatti l’uno per l’altra. È davvero speciale, ha lo spirito migliore. Mi fa sorridere continuamente.
S: Lavori nell’industria dello spettacolo da quando avevi 12 anni. Se Luca venisse da te a quell’età e, per esempio, ti dicesse “Mamma, voglio fare un album”, cosa gli diresti?
H: Io e mia sorella volevamo tutto questo. Abbiamo parlato con i nostri genitori e abbiamo detto loro “Andiamo a Los Angeles. Su, vogliamo fare dei provini, vogliamo recitare nei film”. Quindi, si, è dura. Ma credo che i ragazzi sappiano quello che vogliono. Supporterei mio figlio, ma magari cercherei di farlo iniziare a 17 o 18 anni, e non a 9 o 10.
S: C’è una canzone in particolare nell’album che parla della separazione da tuo marito. Quant’è difficile per te scrivere le tue canzoni e mostrare a tutti i tuoi sentimenti?
H: Non ho nessun motivo per fare tutto ciò se non sono me stessa al 100% e se non parlo della mia storia. E, inoltre, è terapeutico parlarne! È difficile tenere nascosto qualcosa della mia vita, per cui meglio essere onesta.
S: Non vedi l’ora di tornare in Australia…
H: L’Australia è sempre stata affettuosa con me. Lì ho fatto alcuni dei miei concerti preferiti.
S: Verrai nel nostro programma per cantare il nuovo singolo?
H: Mi piacerebbe!