Harry Styles è stato intervistato dal web magazine Spin Or Bin Music durante la sua permanenza a Singapore, città raggiunta dall’artista nell’ambito del suo Live On Tour.

Giovedì 23 Novembre il primo tour da cantante solista di Harry, il Live On Tour, iniziato il 19 Settembre a San Francisco e sbarcato anche in Italia il 10 Novembre, ha fatto tappa a Singapore, in Asia, pochi giorni dopo la sua esibizione al Victoria’s Secret Fashion Show 2017.

HARRY STYLES AL VICTORIA’S SECRET FASHION SHOW

Durante la sua permanenza nel Paese, Harry ha rilasciato un’intervista per il web magazine Spin Or Bin Music durante una conferenza stampa a lui dedicata, nella quale ha parlato della tournèe, della sua carriera di attore, della sua musica – nuova e non- e del suo particolare gusto in fatto di moda.

Di seguito la traduzione completa dell’intervista:

HARRY PER SPIN OR BIN MUSIC

Int: “Come ci si sente ad andare in tour con una band tutta tua?”
H: “Emozionante. Sicuramente diverso, ma mi piace provare cose diverse. Non sono stato in tour per un paio d’anni ed esibirmi è la parte che preferisco del mio lavoro. Mi sto divertendo tantissimo!”

Int: “Qual è la canzone che più ti piace cantare sul palco?”
H: “Penso probabilmente Kiwi. E’ una canzone che è molto diversa live dalla versione nell’album. Tutte le notti sento l’energia arrivare dal pubblico. Sono stati davvero fantastici ogni volta che l’ho cantata. Amo cantare queste canzoni e Kiwi risalta, viene messa in evidenza. Alcuni dei momenti del tour che preferisco sono legati proprio a Kiwi”

Int: “Da dove prendi l’ispirazione quando scrivi le canzoni?”
H: “Quando ti siedi a scrivere, è una combinazione tra le cose che hai ascoltato crescendo e tutto ciò che tu abbia sentito. E’ difficile non venire influenzato dalla musica con cui sei cresciuto o che ascoltavano i tuoi genitori. Questo forma le basi di ciò che pensi la musica sia. Ogni volta che ascolti qualcosa, e ti piace non avendola mai ascoltata prima, o capisci che non ti piace, viene messo insieme e forma ciò che vuoi creare e che ascolteresti se fosse tuo. E’ un continuo cambiamento ogni volta che ascolti musica. Lo usi come influenza in modi diversi”

Int: “Sei ormai molto conosciuto per il tuo gusto in fatto di moda e i tuoi fan in Asia amano tutti i tuoi outfit. Qual è il tuo look preferito e cosa prendi in considerazione quando scegli l’outfit per la giornata?”
H: “Non è nulla di folle, ma per i concerti l’importante per me è che sia divertente. Voglio che lo show rifletta come penso che la musica suoni. Gli abiti sono un modo per esprimere se stessi, e penso che avere la possibilità di farlo con la musica e sul palco come parte del concerto lo renda divertente e mi permetta di sperimentare cose nuove. Indosso abiti che mi sembrano divertenti e mi fanno sentire a mio agio sul palco, abiti che penso vadano bene per il concerto. Per quanto riguarda la scelta, a volte le cose spuntano fuori in base a dove sei”

Int: “Il prossimo anno andrai in tour nelle arene, sarà diverso da questo nei teatri?”
H: “Sto iniziando a pensare a come saranno i miei show, a buttare giù delle idee. Penso sia importante che ogni concerto, indipendentemente dal fatto se la sala cambia o no, sia sempre un pò più grande e un pò più bello di quello prima. Anche se sono già stato in tour precedentemente, è la prima volta che lo faccio per conto mio e sento di aver imparato moltissimo. Quindi per il prossimo ho imparato molte cose che prima non sapevo. E’ sempre stato molto importante per me che il concerto fosse bello perché voglio che la gente venga anche se non è necessariamente la più grande fan, voglio che venga e passi una bella serata. E’ importante assicurarsi che ogni concerto sia in crescita, cambiarne alcuni aspetti e aggiungere qualche sorpresa. Non vedo l’ora di organizzare esattamente come vogliono che siano”

Int: “Com’è stato cantare in concerto per conto tuo per la prima volta?”
H: ” E’ stata una delle cose che mi ha reso più nervoso in assoluto credo. Durante i concerti, ci sono stati alcuni posti dove ho dovuto fare delle cose, o parlare, cose così. Ero ben consapevole di essere da solo. Ed era interessante, mi è piaciuto farlo e provare ad abituarmi, è divertente. Immagino mi piaccia avere tutta l’attenzione. E’ stato bello, molto divertente!”

Int: “Questo è il tuo primo album da solista. Il sound è diverso da prima, è il vero Harry Styles o dobbiamo aspettarci altri cambiamenti?”
H: “Ogni album è un riflesso del momento che l’artista sta attraversando. Per me, è stato come tirare fuori cose a cui ho pensato in passato e storie che volevo raccontare. E’ un album che volevo fare, ma che non sapevo esattamente che suono avrebbe avuto. Penso sia importante sia crescere, evolversi e imparare cose nuove, sia ricordare i fondamenti di chi si è. Ci sono cose molto diverse nell’album, molti suoni diversi, e molti derivano da come stessi cercando di capire come volevo apparire con il mio album e come cantante solista. Sono contento che la gente possa attraversare tutto questo con me, sperimentare cose nuove. Sono curioso di vedere a cosa porterà il prossimo album. Non penso sarà diversissimo, ma è importante provare cose nuove. In tour ho imparato e sperimentato tantissime cose. Mi sento fortunato di poter prendere tutto questo e portarlo con me nel prossimo album. Sono emozionato di vedere cosa ne uscirà alla fine”

Int: “La tua esperienza nel mondo del cinema, specialmente per Dunkirk, come ha influenzato il tuo lavoro etico e artistico?”
H: “La cosa migliore per me del girare il film è stato che per mesi, e anche prima, mi sono sempre chiesto se registrare o meno un album per conto mio, e come avrei voluto fosse. Inizi a pensare a tantissime cose, ci pensi anche troppo, e fai un pasticcio. Quello che il film mi ha permesso di fare è stato mettere la musica da parte per un pò e non pensarci per 5 o 6 mesi. Non avevo mai avuto un attimo di pausa dal pensare a come avrei voluto creare l’album. Quando abbiamo finito di girare, ero solo grato di non dover più nuotare al gelo e di poter scrivere canzoni. Mi sono sentito di poter tornare a pensarci in modo nuovo. E’ raro poter avere un modo di ricominciare. Penso che il film mi sia servito a questo”

Int: “La maggior parte dei tuoi fan sono giovani ragazze per cui hai dimostrato orgoglio e fiducia. Come ti assicuri che restino importanti e come crei un posto sicuro per loro con la musica?”
H: “Penso che la musica sia e debba essere un posto sicuro per tutti. Non vedo perchè le donne debbano esserne escluse. Come ho detto in precedenza, sono davvero molto fortunato per tutto il supporto che ho avuto per la musica e in tour. Davvero fortunato. Il gusto musicale delle giovani ragazze è spesso sottovalutato. Non lo capirò mai. Le donne, e le ragazze in particolare, sono il nostro futuro. Mi sento davvero fortunato di poter suonare davanti ad un così forte gruppo di giovani uomini e donne ogni sera. Mi sento davvero onorato, sono molto grato di potermi esibire davanti a gruppi di persone meravigliose. La musica è soggettiva. I gusti musicali sono diversi per tutti, è qualcosa che non può venirti sottratto. Questo di per sè è incredibilmente potente”

Int: “Tra l’album, il tour, la recitazione, l’esibizione al Victoria’s Secret Fashion Show, quali sono i tre momenti e i tre ricordi più belli finora?”
H: “Direi che finire l’album è uno di questi. Ho sempre amato esibirmi, andare in tour, scrivere e registrare in studio. E’ stata la prima volta che ho potuto immergermi completamente nella fase in studio, non ho mai registrato album in questo modo. Crearlo è stato uno dei periodi più belli che abbia mai trascorso in tutta la mia vita. Ho trascorso momenti bellissimi con un gruppo di persone che non conoscevo, che ora considero tra i miei più cari amici. Mi sono innamorato della fase in studio. Sono fortunato di poter lavorare su entrambi i lati di una cosa che amo così tanto. Incontrare Stevie Nicks è qualcosa che non dimenticherò mai, sono sempre stato un suo fan, sono cresciuto ascoltando la sua musica. E’ stato pazzesco esibirmi con lei al The Troubadour. Il momento più bello è stato il soundcheck, eravamo in una stanza vuota, soltanto io e lei. E’ stato speciale, lo ricorderò sempre. Poi penso il tour in generale, mi sono davvero divertito. Venire ai tuoi concerti è la cosa più bella che qualcuno possa fare per te. Comprano il biglietto, e non solo hanno guidato fino a lì, ascoltano e applaudono se piaci. E’ un’esperienza che non potrei paragonare a nient’altro. E’ la sensazione più bella che si possa provare. 

Un enorme grazie alle persone in Korea e in ogni altro posto del mondo per il supporto che avete dimostrato negli ultimi anni e da quando il singolo e l’album sono usciti. Sono davvero colpito, quindi grazie di cuore per tutto”