Lo streaming audio verrà conteggiato anche nelle classifiche album: a comunicarlo è FIMI, la Federazione dell’Industria Musicale Italiana che ogni settimana pubblica le classifiche ufficiali Top Of The Music.

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Le classifiche Album, Compilation, Vinili e Top Digital sono elaborate da GfK Italia e vengono prodotte settimanalmente e rappresentano le vendite di musica relative alla settimana, da Venerdì a Giovedì.

COSA CAMBIA E COME FUNZIONA IL CONTEGGIO

  • Nella classifica ALBUM verranno conteggiati i download + la vendita dei supporti fisici (l’acquisto nei negozi) + lo streaming audio.
  • Un album, contenente ipoteticamente 10 tracce, 1300 ascolti (stream) corrispondono ad una copia venduta.

Con alcuni metodi di correzione relativi all’ascolto di ogni singola canzone:

  • una singola canzone non può contare più del 70% (quindi 1300 stream di un singolo non possono essere equiparati ad album intero: dopo i 700 non vengono più conteggiati). Quindi 1300 ascolti di un solo brano non possono corrispondere a una copia venduta.
  • Verrà conteggiato un massimo di 10 ascolti per utente al giorno per ogni canzone dell’album.
  • L’ascolto sarà ritenuto valido solo dopo i primi 30 secondi di ascolto. Sono quindi esclusi tutti gli ascolti che vadano al di sotto del limite minimo di tempo stabilito.

L’ANNUNCIO DI FIMI: NOVITA’ NELLA CLASSIFICA ALBUM

Come da comunicato ufficiale pubblicato su www.fimi.it:

Da venerdì 7 Luglio, la classifica Top of The Music by FIMI/GfK degli album, integra per la prima volta, i dati dello streaming audio di tutte le piattaforme attive in Italia con i dati del download e delle vendite dei dischi fisici, includendo un canale di accesso alla musica così popolare nel nostro Paese da rappresentare una forma di ascolto ormai comune tra i consumatori di musica.

I dati degli stream audio rilevati da GfK Retail and Technology Italia, entrano quindi anche nel sistema di misurazione dei consumi di musica degli album confermando il trend di utilizzo da parte dei consumatori di piattaforme di streaming audio. L’andamento dello streaming è cresciuto progressivamente segnando un trend positivo che nel 2016 ha registrato un +30% con un +40% in incremento rispetto al 2015 per i ricavi derivati dagli abbonamenti. Questi ultimi, rappresentano oggi il 51% di tutto il segmento digitale.

“L’integrazione dello streaming nella classifica album, segue quanto già avvenuto per i singoli digitali, in un mercato di ascolti sempre più integrati in cui l’acceso ai contenuti musicali non sembra poter essere limitato ad un solo tipo di supporto, ma richiede la capacità di osservare e riflettere il consumo reale e l’andamento effettivo del mercato. Questo genere di integrazione, sarà ovviamente considerata anche ai fini delle assegnazioni delle certificazioni oro e platino” – Ha dichiarato Enzo Mazza, CEO di FIMI (Federazione dell’industria musicale italiana).

GfK Italia, che provvede ad elaborare la classifica integrando vendita supporti fisici, download e audio streaming, utilizza un fattore di conversion rate per rendere compatibili i diversi modelli di business.

Tutti gli stream, free o a pagamento, sono conteggiati a patto che abbiano una durata superiore ai 30 secondi. Sono quindi escluse le tracce streaming con durata inferiore ai 30 secondi, gli streaming via radio e gli ascolti su piattaforme di video streaming. Il fattore di conversione sarà rivisto su base quadrimestrale data l’evoluzione spinta del mercato discografico.