Spiarlo o non spiarlo, questo è il problema.

Se il suo profilo è la vostra Sirena di Ulisse, il dito immerso nella Nutella, il piumone in una fredda serata d’inverno, il mandarino senza seme… allora è molto probabile che – tra le vostre attività quotidiane – ci sia quello dello “spionaggio”.

Non è ovviamente colpa vostra: cosa ne potete voi, anime fragili, se la tecnologia vi apre porte (e liste di followers) senza bisogno di chiavi?! Se potete risolvere intricati misteri con un semplice click?

Per non parlare poi dell’effetto ciliegia: scoperto un indizio, ecco che parte subito la ricerca del successivo.

In fondo voi – già citate anime fragili – lo fate per tranquillizzarvi, per chiarirvi dubbi, per vivere in pace il vostro rapporto con l’altra persona (non è importante se ci state insieme, lo spionaggio è “per tutti”).

Niall Horan smiling

La (nuda e cruda) verità? Se con questo soft-soft-stalking pensate di trovare un porto sicuro in cui ormeggiare il vostro Titanic di perplessità, sappiate che una decina di iceberg vi faranno abissare nell’Oceano della vostra insicurezza, ancor prima di aver urlato “Terraaaa!”.

Ecco quindi 5 (validissimi) MOTIVI per smettere ORA di controllare il suo profilo!

Continua a leggere per scoprire (ah ma allora è un vizio, sei proprio curiosa/o!) il numero #1