E’ atteso per domani, venerdì 8 giugno, nelle sale cinematografiche italiane “W.E.”, il nuovo film di Madonna con Abbie Cornish, Andrea Riseborough, James D’Arcy, Oscar Isaac, James Fox.

La pellicola, la seconda dell’artista, racconta la relazione tra Wallis Simpson ed Edoardo d’Inghilterra (da qui il titolo “W.E.”), pronto a rinunciare al trono pur di vivere la sua storia d’amore.

SINOSSI (mymovies.it)

Manhattan, 1998. La giovane Wally Winthrop, intrappolata in un matrimonio pubblicamente invidiabile ma personalmente umiliante, frequenta quotidianamente l’esposizione dei cimeli del duca e della duchessa di Windsor nei locali di Sotheby’s e si lascia ossessionare dalla storia di re Edward, che negli anni Trenta abdicò alla guida dell’impero inglese per amore di Wallis Simpson, americana senza doti né dote, due volte divorziata. Mescolando i propri sogni ad occhi aperti con la lettura della vera corrispondenza di Wallis Simpson, la giovane immagina i retroscena di quella che è stata definita la più grande storia d’amore del ventesimo secolo e il sacrificio che ha imposto, anche o soprattutto a Wallis.

Americana “esiliata” alla corte d’Inghilterra, Madonna s’identifica senza farne mistero in questa storia tra leggenda e verità, privacy e “pubblicità”, prigionia e libertà. In questa sovrapposizione e nella conseguente riduzione della storia contemporanea a mero filtro, si assommano la genuinità e l’errore dell’approccio della regista alla materia, che per l’opera seconda rinuncia al contratto ludico e fresco insito in Sacro e Profano e scrive il suo primo lento.

Nonostante Abbie Cornish incarni credibilmente il mix di romanticismo e tristezza del personaggio di Wally e regga dei primi piani molto intensi, i suoi sforzi si scontrano contro un personaggio che è puramente funzionale, spia interna dell’autrice, donna-schermo senza profondità e senza una storia “tutta per sé”. Le sue inquadrature davanti alla vetrina dei gioielli, che più Colazione da Tiffany non si potrebbe, e gli abitini elegantemente neri della giovane Wally (che fanno da contraltare immaturo e trattenuto a quelli sì davvero moderni di Elsa Schiaparelli indossati da Mrs. Simpson), così come le scelte musicali, soffrono della stessa malattia: sono oggetti di bellezza senza profondità o autenticità, pezzi da museo, immagini senza movimento, imitazioni (come il collier esposto nella teca), prove di cinema.

Madonna mette in mostra i propri gusti e le proprie passioni ma, specie nella seconda parte del film, s’invischia in un dialogo con se stessa che esclude lo spettatore critico e dà luogo non a caso a quei dialoghi tra le due Wally(s) che non sono sempre facili da perdonare.

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Vi ricordiamo che nei prossimi giorni Madonna sarà a Roma per girare il videoclip del suo nuovo singolo “Turn Up The Radio (maggiori dettagli in questa news) prima di dare il via alla sua tournèe italiana che la vedrà protagonista per 3 concerti rispettivamente a Roma (12 Giugno), Milano (14 giugno) e Firenze (16 giugno). Per ulteriori dettagli consultate questa news.