Prima parte

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Arriverà nelle sale cinematografiche italiane il 17 agosto LOL – Pazza del mio migliore amico, la nuova commedia con Miley Cyrus, Demi Moore e Ashley Greene.

Diretto da Lisa Azuelos, il film è basato sulla pellicola francese del 2008 LOL – Il tempo dell’amore con protagonista Sophie Marceau, che ha incassato più di 35 milioni di euro.

LOL: IL SUCCESSO IN FRANCIA

LOL – Il tempo dell’amore è stato un grande successo in Francia. “Tutti quelli che le vedevano, anche gli americani, mi dicevano che era fantastico e che per la prima volta potevano rapportarsi a una pellicola francese”, sostiene la Azuelos. Sebbene possedesse un fascino notevole per il pubblico statunitense, la regista sapeva che sarebbe stato difficile far vedere la versione francese agli americani. “Allora mi sono detta, ‘farò il remake!’ e tutti si sono messi a ridere”. Le persone le dicevano che nessuno realizza un remake del proprio film e che non ce l’avrebbe mai fatta. Nonostante questi dubbi, la Azuelos ha incontrato Roeg Sutherland e Maha Dakhil della CAA e ha stretto subito un forte legame con loro. Aveva capito che amavano la pellicola e ci credevano. Da quel momento, è partito tutto e il remake americano, LOL – Pazza del mio migliore amico, ha trovato ospitalità alla Mandate Pictures.

 

Lol: le emozioni degli addetti ai lavori

La Azuelos era veramente eccitata per l’opportunità di realizzare un remake. “E’ come avere una seconda chance”, spiega la regista. “E’ buffo, perché fai delle cose e hai dei rimpianti, ma la vita va avanti e non puoi ripetere qualcosa di già fatto”. Tuttavia, per la Azuelos lavorare al remake sembrava una seconda vita. “E’ magnifico, perché amo tantissimo il film francese e ho cercato di migliorarlo, grazie a questa seconda opportunità che mi è stata concessa”.

Anche i responsabili della Mandate e della Double Feature Films erano eccitati di incominciare questo viaggio con lei. La produttrice Stacey Sher della Double Feature Films ricorda il primo incontro e come tutto ha avuto inizio. “La prima volta che ho visto il film francese, me ne sono innamorata. E’ piaciuto moltissimo sia a me che a Michael [Shamberg]. Abbiamo pensato che fosse perfetto per un remake americano e le abbiamo detto che volevamo farlo, a patto che lei dirigesse la pellicola. Ha accettato e noi abbiamo dato il via al progetto”.

 

LA DIFFERENTE AMBIENTAZIONE DEL REMAKE

Mentre il film originale era ambientato a Parigi, LOL – Pazza del mio migliore amico è stato girato a Chicago, in Illinois. I produttori hanno deciso di ambientarlo lì perché “Chicago è una città molto sofisticata e rappresentativa degli Stati Uniti”, sostiene Michael Shamberg della Double Feature Films. La Sher sostiene che Chicago “è una città americana cosmopolita, senza essere elitaria”, nello stesso modo in cui lo è Parigi per la Francia. E considerando che tanti film per adolescenti di successo negli Stati Uniti, tra cui le pellicole di John Hughes, American Pie e Mean Girls erano ambientate a Chicago, loro ritenevano che il pubblico americano avvertisse un’affinità con questo luogo. La pellicola è stata girata anche a Detroit. “E’ una città che sta vivendo una grande trasformazione e noi abbiamo girato a Downtown Detroit, invece che ad Anne Arbor o in qualche periferia privilegiata. Eravamo tutti assieme in questa isola, Downtown, Detroit”, ricorda la Sher. Inoltre, gli ultimi giorni di riprese, sono avvenuti a Parigi.

 

L’atmosfera sul set di Lol

L’atmosfera sul set era descritta da tutti come “molto divertente”. Considerando che LOL – Pazza del mio migliore amico era il primo film per tanti giovani membri del cast, la Sher afferma che loro hanno dato passione, eccitazione e “si sono dimostrati instancabili durante la lavorazione, un aspetto che rendeva sempre bello trovarsi nei paraggi”. Per la Azuelos, scegliere questi giovani interpreti ha rappresentato uno dei momenti più belli nella realizzazione del film. In effetti, lei descrive il casting come la parte fondamentale del suo lavoro. “Quando scelgo gli interpreti di un film, svolgo il 95% del mio incarico. In seguito, devo soltanto dire ‘azione’”.

 

IL CASTING

Il processo di casting per la Azuelos è una questione di istinto. “E’ molto ingiusto”, confessa la regista, “perché una persona entra nella stanza e so se farà il film o meno. E’ una questione di intuito, mi basta un secondo. Li scelgo ascoltando il mio cuore. Loro entrano nella stanza, mi piacciono e chiedo se vogliono fare il film. E quando accettano, è magnifico”.