Harry Styles è stato raggiunto da Dan Wootton per una lunga chiacchierata pubblicata sulle pagine di Bizarre Magazine.

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Ecco gli highlights dell’intervista:

SULLA SCRITTURA DEI BRANI

“Ho trovato davvero terapeutico scrivere. Sedersi ad uno strumento: rendi te stesso vulnerabile in una maniera differente rispetto al parlare con qualcuno, anche se si tratta di una persona che conosci molti bene”

SUI TEMI AFFRONTATI

“Per cinque anni ho vissuto l’alternanza: concerto davanti a migliaia e migliaia di persone, ad una stanza di hotel solo. E’ una sensazione strana e non c’è alcun manuale che ti spiega come farlo. In quest’album, più che raccontare quello che facevo quel periodo, ho preferito trasmettere come mi sentivo”.

SUI TOUR AI TEMPI DEI ONE DIRECTION

“All’inizio era tutto molto eccitante: bevevamo qualche drink e andavamo alle feste. Album dopo album, il livello si è alzato e sapevo che se non fossi andato a dormire presto, il giorno successivo non sarei stato in grado di cantare. Sono uno che preferisce svegliarsi con la mente lucida. Festeggio ed esco con gli amici quando è il momento giusto“.

SUL BERE

“In generale quando bevo poi la mattina dopo mi sento uno straccio, allora tra una sera di bevute e l’altra passa sempre un lungo periodo in cui devo – in un certo senso – dimenticarmi quanto sono stato male la volta prima”.

SUI VESTITI E IL SUO LOOK

“La vivo come una buona opportunità per divertirmi – sono solo vestiti alla fine, non è un gran problema: se vuoi indossare dei pantaloni gialli, fallo e basta”.

SU MICK JAGGER

“Lo ammiro da sempre, fin da quando ero piccolo. Lo guardo sul palco e si, penso di essere solo un suo grande fan”.

SULLE RELAZIONI PASSATE

“Ti insegnano sempre qualcosa che ti fa crescere”.

SUI ONE DIRECTION

“La cosa di cui sono più felice è di non essermi mai sentito ‘oppresso’. Non ho mai avuto la sensazione di fare qualcosa di ‘finto’. Mi è davvero piaciuto molto. È la cosa più bella che mi sia mai successa.”

Ritornare insieme? È qualcosa che non mi sento in grado di escludere. In questo momento tutti stanno avendo la chance di esplorare cose nuove: è una grande soddisfazione entrare in studio e e realizzare qualcosa di tuo”.

“Penso che nessuno di noi (Liam, Niall e Louis n.d.r.) escluda la possibilità di tornare di nuovo insieme come One Direction. Non penso comunque succederà a breve”.

SU DUNKIRK

“Quando ho sentito parlare del progetto di un film su Dunkirk ho subito pensato che lo avrei visto, indipendentemente dalla mia presenza”.

SUI RISULTATI DEL NUOVO ALBUM

“Per molti anni ho, inconsciamente, misurato me stesso in base ai numeri e alle classifiche. Oggi voglio fare qualcosa di diverso. Sento che ho l’opportunità per vivermi quello che sta succedendo con meno pressione”.

SU SIGN OF THE TIMES

“Ne sono davvero fiero. Amo ascoltarla.”