Stephen Chbosky, regista di “Noi Siamo Infinito” – nelle sale dal 14 Febbraio, ci racconta la scelta degli attori dei personaggi principali, iniziando da Charlie (Logan Lerman).

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Trovare gli attori giusti per qualsiasi film è un processo delicato, ma dare un volto a personaggi amati da una generazione rappresenta davvero una sfida unica. Chbosky ha messo insieme meticolosamente un cast straordinario per il suo debutto da regista, trovando, per i ruoli principali di Charlie, Sam e Patrick, un trio di giovani attori estremamente talentuosi: Logan Lerman, Emma Watson ed Ezra Miller.

“Io credo che il testo stesse aspettando il suo cast”, dice, “Se avessi scritto la sceneggiatura tre anni prima sarebbero stati tutti troppo giovani. Se avessi finito due anni più tardi sarebbero stati troppo vecchi”.

Logan Lerman, star emergente protagonista di Percy Jackson, è stato scelto per il ruolo Charlie. Il suo immediato legame con il personaggio ha sorpreso anche il regista.

“Pensavo che nessuno conoscesse Charlie come me, ma Logan mi ha sorpreso”, racconta Chbosky, “La sua interpretazione è così sottile. È goffo, ma al tempo stesso bello e positivo. Vive ogni emozione con una tale destrezza. Penso che sia una delle performance migliori di un attore così giovane che abbia mai visto. Ha una scena molto emotiva con Joan Cusack, che fa il Dr. Burton. L’abbiamo provata in tante maniere. Ho salvato un girato di lui che ripete la scena tre volte, con dei piccoli aggiustamenti. Sono tra i dieci minuti più potenti che io abbia mai visto in un film. La conserverò sempre”.

Logan Lerman, quando ha ricevuto il copione, conosceva la fama del romanzo ma non lo aveva mai letto. La sua reazione alla storia e ai personaggi è stata immediata e intensa:

“Sono stato sommerso dalle emozioni. Queste persone sono così vere e interessanti. Inizialmente non sapevo chi volessi interpretare, ma sapevo che volevo essere parte del film, a prescindere”.

Presto decise che era il ruolo di Charlie a fare per lui.

“Charlie è così ingenuo e vive in maniera scomoda nella sua stessa pelle”, dice “Sta affrontando le difficoltà emotive di alcune situazioni difficili del suo passato e cerca di sopravvivere al suo primo anno di scuole superiori”.

Il primo ballo di Charlie in “Noi Siamo Infinito”

Ciò che salva Charlie, secondo Chbosky, è la sua genuinità.

“Charlie è uno spirito puro. In superficie è goffo e solitario, ma cerca sempre di trovare gioia nel mondo. Ha appena iniziato le superiori ed ha da poco perso un caro amico, in più è ancora in difficoltà per la perdita della sua più cara parente, molti anni prima. Sta cercando di trovare la speranza, ma ciò che incontra sono ragazzi dell’ultimo anno ostili e una sorella che si rifiuta di mangiare il pranzo insieme a lui. Poi fa una cosa coraggiosa. Va da solo alla partita di football del venerdì sera, e conosce Patrick. E questo cambia la sua vita per sempre. Questo è un messaggio importante. Alzati da lì. Vai alla partita. Potresti sembrare uno sfigato. Ma vacci a quella partita”.

Sapendo che la storia è così conosciuta e amata, Lerman era rassicurato dal fatto che Chbosky avrebbe mantenuto il controllo creativo sul copione e sulle riprese:

“Il libro sta a cuore a così tante persone. Stephen ha portato vera passione al progetto e la passione è contagiosa. Sono state riprese estenuanti, ma sedermi e parlare con Steve tutti i giorni mi ricaricava. Ha messo insieme un gruppo di persone che ammiro profondamente. Essere parte di un film al quale ho potuto lavorare con persone talentuose come queste è un grande onore. Spero soltanto che la gente risponda con la stessa forza con cui lo abbiamo fatto noi”.

Charlie vi aspetta al cinema dal 14 Febbraio in “Noi Siamo Infinito”.